domenica 28 aprile 2019

Recensione "Il fabbricante di sogni" di R.M. Romero

Buona domenica gente!
Dopo un po' di attesa ho finito il libro della DeA Planeta, che mi aveva incuriosita parecchio per la sua trama, un misto tra storico e fantasy, che tratta un argomento atroce, le persecuzioni degli ebrei da parte dei nazisti. Una storia molto forte ma raccontata come una favola...
Titolo: Il fabbricante di sogni
Autore: R.M. Romero
Genere: Fantasy, Storico
Pagine: 228
Editore: DeA Planeta
Data di uscita: 26 Febbraio 2019



Cracovia, 1939. Solo chi crede nella magia può sopravvivere alla realtà.

Karolina è una bambola che vive nella Terra incantata dei Giocattoli, almeno fino al giorno in cui una terribile guerra infrange l’idillio. Costretta a fuggire, Karolina si trova come per magia a Cracovia, nella bottega di un vecchio giocattolaio. Jozef è un uomo burbero e solitario che pensa solo per sé, ma con l’arrivo di Karolina la sua vita cambia. Nella bottega torna il sorriso e il giocattolaio, su consiglio di Karolina, si avvicina anche a un violinista ebreo e a sua figlia, per cui inizia a realizzare splendidi giocattoli. Ma, quando tutti sembrano finalmente aver trovato la felicità, l’ombra nera del nazismo si allunga su Cracovia. I nuovi amici ebrei sono in pericolo, e Jozef non intende abbandonarli per nessun motivo. Anche se questo significa sacrificare se stesso.
Non ho mai letto libri sulla Shoah, ma ne ho solo visto film e tanti documentari. E' un argomento che mi ha sempre colpita e interessata fin da piccola quando, come molti, ho letto il diario di Anne Frank. Una storia che ognuno di noi conosce purtroppo, una storia non molto lontana ma che ha coinvolto tutti. 
Karolina è un giocattolo che vive nella terra delle bambole. E' un posto bellissimo dove le case sono fatte di pan di zenzero, le tende di fiori intrecciati, i sassi son caramelle alla menta e la neve non è altro che zucchero... qui vivono i giocattoli che, abbandonati dai bambini, aspettano di por tornare sulla terra. 
Un giorno purtroppo la pace e la serenità di questo posto magico saranno distrutti da dei ratti giganti che invaderanno il paese, l'unica cosa che Karolina può fare è fuggire... finché, sorretta da un vento gentile, arriverà all'interno di un negozio di giocattoli, risvegliandosi. Qui vive Cyryl Brzezick... un abile giocattolaio con una gamba di legno reduce dalla prima guerra e con il cuore spezzato dalle tante sofferenze. Ha creato Karolina, come tutte le altre bambole, ma quello che non sa è che lei non è come le altre, lei ha un cuore che batte e sa parlare.
<<La terra delle bambole?>> <<E' il posto in cui vivevo prima che mi chiamassi qui>> spiegò lei. <<Proprio come tu vivi...>> Si picchiettò le dita sul mento, riflettendo. Il Giocattolaio le aveva detto dove'erano di preciso? <<A Cracovia>> terminò lui. <<Ci troviamo a Cracovia, nella Repubblica polacca.>> <<Cracovia.>> In bocca a Karolina il nome della città era fresco e croccante come lo spicchio di una mela.
La vita a Cracovia prosegue tranquillamente, la piazza principale piena di artisti, gente che entra ed esce dai negozi, bambini che giocano tra le vie. Tutto questo però ha una fine, siamo nel 1939 e le forze naziste hanno occupato la Polonia. Tutti gli ebrei a breve saranno costretti a lasciare le proprie case e trasferirsi nei ghetti dedicati loro. Una storia che conosciamo bene purtroppo... e sappiamo già come finisce...
Questo libro è un'ode a tutte quelle persone che hanno perso la vita in quella insensata strage, non solo ebrei, ma anche tedeschi che non hanno voluto abbandonare i loro amici, voltandogli le spalle.
Il libro è carico di dolcezza ma anche tanto amaro che ti lascia sconfitto. Una narrazione fluida ti permette di leggere senza sosta una storia che ti entra nel cuore e ne fa quel che vuole, una storia che lascia tanta tristezza dentro e quella orribile e sconcertante sensazione di impotenza che assale chiunque abbia un minimo di umanità.
L'autrice ha voluto narrare di un avvenimento storico, che nessuno deve dimenticare, intrecciandolo con un pizzico di magia; i suoi personaggi sono tutti inventati, questo è vero, ma dietro ognuno di essi ci sono i tanti volti delle persone che realmente hanno vissuto questo incubo.
Ho amato Karolina, una semplice bambola di legno ma con un coraggio incredibile, una forza invincibile in un cuoricino tanto piccolo, e il giocattolaio.... cosa dire di una persona che poteva pensare solo alla propria salvezza ed invece mette in gioco tutto. Tanta tristezza nei miei occhi e il mio cuore piange solo al pensiero che tanti hanno subito le stesse conseguenze. 
Quanto potevano essere stupidi gli esseri umani quando rifiutavano di riconoscere la realtà! Lottavano per aggrapparsi a qualsiasi scusa possibile pur di mantenere a galla le proprie menzogne.
Ho pianto lo ammetto, e scrivere questa recensione mi fa piangere di nuovo, perché pensare a cosa devono aver passato tutte quelle persone è un dolore incontenibile. Il fabbricante di sogni di R.M. Romero è una favola, una bellissima favola che ci insegnerà la storia e ce ne regalerà una versione adatta a tutti; ci farà conoscere personaggi belli ma anche i cattivi avranno la loro parte, come l'ufficiale delle SS Erich Brandt, insensibile e crudele. 
Vi invito a leggere questo libro e leggetelo anche ai vostri figli se ne avete, è una storia delicata che può insegnare ad amare il prossimo e magari ad evitare che tutto quello possa riaccadere.
L'autrice infatti ci lascia con poche parole alla fine, parole che ho voluto riportare, affinchè il suo messaggio sia letto anche da coloro che non potranno leggere il suo libro.
Se c'è una cosa di questo libro che spero portiate con voi è quello che Karolina ha detto a Brandt: <<Hai sempre una scelta>>. Possiamo decidere di prendere parte ad atti esecrabili, di guardare dall'altra parte... o di alleviare il dolore che vediamo nel mondo con la gentilezza e il coraggio. Per favore, siate gentili. Per favore, siate coraggiosi. Per favore, non lasciate che succeda ancora.

8 commenti:

  1. Aspettavo di leggere la tua recensione. Bravissima come sempre. Io, invece, ho letto diversi libri sulla Shoah e ogni volta piango, quindi aspetterò un po' prima di leggere questo romanzo, anche se mi incuriosisce molto. Un abbraccio!😘

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    1. Grazie Lucia, gentile tu sempre :*
      Aspetto di sapere poi la tua opinione sul libro. Buona Domenica <3

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  2. Mi sono commossa solo leggendo la tua recensione...complimenti ciao

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  3. Ho sentito parlare tantissimo di questo libro, e sempre in modo positivo! Spero di riuscire a inserirlo presto nella mia tbr: sembra una lettura assolutamente da non perdere :)

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  4. Desidero leggerlo sin dal primo momento in cui ho saputo della sua pubblicazione. Confido di poterlo leggere il prima possibile 😊

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  5. La tua recensione, come sempre, mi fa correre a cercare il libro online. Ma come faccio a starti dietro? ;)

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    1. Che carina che sei! Grazie davvero... sapessi io...che non riesco a stare dietro nemmeno a me stessa hahahaha

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