domenica 14 aprile 2019

Recensione "Ritorno alla casa dei ricordi" di Helen Pollard

Buona Domenica a tutti!
Oggi sembra proprio Marzo, peccato che siamo a metà Aprile!!!! Assurdo e fa anche freddino... Domani sarà il mio compleanno e come regalo, oltre a quelli della famiglia e di una persona speciale (grazie Giacomo <3 ), domani stesso inizierò il nuovo lavoro, perché il colloquio fatto pochi giorni fa è andato bene e mi hanno presa ...Yeeeeh... speriamo di poter finalmente fare un respiro di sollievo e fare qualche soldino in più.
Ma parliamo di libri che forse vi potrebbe interessare un pizzico di più, in questi giorni di lavori con il montaggio della libreria nuova... che è bellissima... e i vari spostamenti di libri e cianfrusaglie varie con conseguente infiammazione del mio ginocchio...sono anche riuscita a finire il libro della Pollard, sempre carina nelle sue commedie e sotto potete leggere la recensione del secondo volume della serie ;)
Titolo: Ritorno alla casa dei ricordi
Autore: Helen Pollard
Serie: Ricordi perduti #2
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 379
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 26 Agosto 2016



Cielo azzurro, un nuovo amore e un bicchiere di Bordeaux… Cosa si può chiedere di più? Emmy Jamieson ha deciso di lasciarsi la vecchia vita alle spalle e di trasferirsi a La Cour des Roses, una splendida pensione in mezzo a vigneti francesi, che sarà lei a gestire. La prima prova alla quale far fronte è l’arrivo dell’eccentrica famiglia Thomson, che ha prenotato una vacanza per festeggiare le nozze d’oro. Emmy si sente all’altezza della sfida, soprattutto perché può contare su Alain, il bel ragazzo dell’amministrazione, dagli occhi color caramello. Non ha però fatto i conti con l’ingombrante presenza di un blogger davvero insopportabile, che si aggira nudo per la pensione, né con il ritorno di Gloria, la moglie fedifraga del proprietario, che ha qualcosa da ridire sul nuovo ruolo di Emmy. Ma anche la situazione finanziaria e l’insospettabile Alain si rivelano ben presto diversi da quanto aveva immaginato... Possibile che il futuro da sogno che Emmy immaginava stia per crollare?

La serie "Ricordi perduti"

01. La piccola casa dei ricordi perduti
02. Ritorno alla casa dei ricordi
03. Una romantica estate nella casa dei ricordi
La storia continua perfettamente da dove ci aveva lasciati. Nel primo volume Emmy e Rupert avevano scoperto i rispettivi partners insieme che, non contenti della tresca, avevano deciso di scappare insieme. Rupert il proprietario dell'albergo trova un fermo appoggio in Emmy che decide di rimanere nonostante tutto per aiutarlo nelle varie mansioni. 
In questo secondo libro Emmy, tornata in Inghilterra dopo le pazzesche  vacanze e dopo aver ponderato per bene sul suo futuro, decide di trasferirsi in Francia e provare a ricostruirsi una vita come amministratrice de "La Cour des Roses", ma oltre questo cercare di aprire una sua attività sempre nell'ambito del turismo.
Anche in questo volume troveremo l'ironia e la frizzante penna di Helen Pollard. Situazioni critiche, ma nello stesso tempo divertenti ci accompagneranno dalla prima all'ultima pagina, potrei definirla una commedia dell'assurdo e anche del "ora stiamo veramente esagerando"!
Tanta stima per Emmy che, anche se a mio avviso trovo troppo accondiscendente, appena arrivata si ritrova sommersa dal lavoro, sia per il ri-arredare la struttura troppo pacchiana sia per il sistemare una importantissima prenotazione che faceva acqua da tutte le parti. Odio totale invece per Gloria, la fedigrafa di Rupert che ci farà la sorpresa di spuntare nuovamente con la sua arroganza e superiorità... ahhh se fossi stata là non so che fine avrebbe fatto. Un personaggio veramente odioso, la cattiva dei cattivi... Grazie Helen, grazie di cuore per questa non voluta sorpresa!
Per fortuna ci sarà Alain, il commercialista di Ruper a tirarci su il morale, dolce e paziente, aiuterà la nostra protagonista a non avere una crisi di nervi, cosa che io invece avrei avuto lo stesso. Sempre presente e pronto a salvare la nostra bella dalle difficoltà, sarà l'elemento di pace e di romanticismo di cui brameremo per un bisogno essenziale di sopravvivenza.
Altri elementi importanti saranno alcuni inaspettati imprevisti che daranno alla narrazione il giusto movimento che altrimenti risulterebbe un po' piatta... anche se non vi nascondo che un po' di pace se la meriterebbero tutti là dentro! XD
Questa serie è adorabile, una piacevole lettura di primavera, non impegnativa ma molto leggera. L'autrice è molto descrittiva e i suoi personaggi prendono vita molto facilmente nelle nostre fantasie. Tutto è familiare e sembrerebbe di vederli davvero nella loro cittadina francese. 
Sempre presente è l'amicizia, qui tutti si aiutano tra loro, tutti amici e solidali, questa è la realtà dei piccoli centri, tutti si conoscono e cercano sempre di darsi una mano, un sogno per me che vengo da una grande e caotica città. Il finale poi anch'esso assurdo ma adorabile da la perfetta conclusione e ci costringe di gran voglia a leggere il terzo e ultimo capitolo.
Se avete voglia di una lettura piacevole e leggera io vi consiglio caldamente questa serie, non ve ne pentirete!

8 commenti:

  1. M’intriga parecchio, soprattutto per l’ambientazione: ho un debole per la Francia! Un’altra cosa che amo sono i romanzi che prevedono da parte del protagonista il perseguimento di un obiettivo reale, pratico: la ristrutturazione di una pensione, ad esempio. Ho letto altri libri del genere e li ho sempre trovati motivanti, in qualche modo. Credo però che sia meglio partire dal primo volume della serie, farò un passo indietro. 😉

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    1. Anch'io adoro le storie così... Ti consiglio Cristina Caboni ;)

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  2. Sembra interessante, mi intriga, grazie per la recensione

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  3. Un grande in bocca al lupo per il lavoro. Non conosco questa serie però devo dire che mi hai incuriosito. Ciao e buona domenica

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  4. Non ho letto il primo...però sono da leggere....

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    1. Si , sono storie carine e leggere quelle da leggere tra un Thriller e un fantasy... quelle storie che ti fanno stare un po' coi piedi per terra ;)

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