oggi il mio blog ospita la 7° tappa del Blog Tour organizzato per l'uscita di "(Non) ho bisogno di te" di Marianna Calandra. Nelle varie tappe avete avuto modo di conoscere il libro e la sua storia, nella mia invece conosceremo l'autrice con qualche domanda, spero vi piaccia!
Titolo: (Non) ho bisogno di te
Autrice: Marianna Calandra
Genere: Romance
Pagine: 194
Editore: Un cuore per capello (PubMe)
Data di pubblicazione: 5 Aprile 2019
Ginevra Eleonor Douglas vive nel Tennessee, è una ragazza semplice, dalla battuta sempre pronta ma dietro la sua spavalderia si nasconde un animo gentile e sarà proprio questo a cacciarla nei guai. La sua famiglia ha una fattoria e per questo è denigrata, ma la stessa ragazza derisa potrebbe avere un ruolo importante nel futuro di Jacob Lord Serpe Verde e sua sorella Trisha: il tormento di Ginevra da quando loro padre è diventato vice sindaco, in quanto non riescono proprio a rivolgersi a lei con gentilezza. A loro piace ostentare, a lei no, ma il destino ha in serbo delle sorprese: è infatti in grado di capovolgere sentimenti e situazioni.
Intanto un ringraziamento speciale a Marianna che si è prestata molto gentilmente a rispondere alle mie non poche domande :P
Chi è Marianna Calandra?
Una ragazza in conflitto con se stessa, ma per la maggior parte del tempo una sognatrice con grandi progetti e mille idee per la testa.
Cosa ti ha ispirato a diventare una scrittrice?
Non sono una scrittrice e non lo dico per falsa modestia. Ho ancora molta strada da fare, prima di potermi reputare tale. Detto questo, credo mi abbia intrigata l’idea di avere potere decisionale sui personaggi cui successivamente avrei dato vita.
Come ti senti quando scrivi un libro?
A volte euforica, in sintonia con la scrittura e con ciò che sto mettendo per iscritto; altre appesantita, perché di fronte a scene complesse da descrivere penso di non essere all'altezza.
È facile farsi venire le idee?
All'inizio lo era, lo è ancora ma ci sono momenti in cui nulla ti sembra adatto.
Hai mai avuto il blocco dello scrittore?
Sì, per questo ho scritto "(Non) ho bisogno di te", avevo bisogno di scrivere con il solo intento di prendere una boccata d’aria. Credo sia la cosa migliore da fare quando accade: respirare e assecondare i propri bisogni.
Quanto tempo ti ci vuole per scrivere un libro?
Non ho dei tempi precisi, il più delle volte si tratta di mesi ma ho, a distanza di anni, ancora delle storie incomplete.
Scrivi a mano o al computer?
Adoro tracciare gli schemi iniziali a mano, così come buttare giù le bozze dei capitoli più complessi. Scrivere a mano mi permette di avere un quadro generale tangibile sempre dietro. Potessi farne a meno, non scriverei certamente al pc.
Quali sono gli ingredienti che servono in una storia?
La verità, la frenesia, la dolcezza ed i colpi di scena. Ovviamente dipende anche dal genere.
Quando cominci a scrivere una storia sai già quello che dovrà succedere?
Non sempre, non mi dispiace quando la storia muta (ha vita propria) senza che io ne abbia il controllo.
Cosa ami del genere Romance?
L’amore. Non mi definirei mai sdolcinata, odio il troppo zucchero, ma l’amore è alla base di tutto, poi ha varie forme. Basta scegliere di quale raccontare o leggere.
Parlando di "(Non) ho bisogno di te", com'è nata l'idea di questa storia?
Come ho anticipato, avevo bisogno di respirare, sorridere. Ho capito a quel punto di voler raccontare una storia delicata, con un’ambientazione che personalmente amo molto, e soprattutto con personaggi ironici (proprio per sorridere) ma senza dimenticare d'inserire un messaggio da lasciare a libro ultimato, forse più di uno. La storia però non finisce qui. “(Non) ho bisogno di te” avrà almeno un seguito. Chissà, Trisha potrebbe sempre voler dire la sua.
Quanto di te c'è nei suoi personaggi?
Molto. Il carattere di Ginevra è molto simile al mio, ho solo accentuato alcuni aspetti. In ogni storia regalo alla protagonista un pezzettino di me.
Stai già scrivendo altro?
Si, io scrivo sempre altro. Si potrebbe dire che difficilmente lavoro su una sola storia alla volta.
L'ultima domanda, hai un messaggio per i tuoi lettori?
Ho iniziato a scrivere con un obbiettivo preciso: cambiare le regole. Ciò che avete letto al momento è solo l’inizio. Ho intenzione di tornare presto con storie un po’ lontane da ciò che ho pubblicato finora ma che mi rappresentino ancora di più e soprattutto che rompano le regole cui accennavo. Per riuscire a farlo devo inseguire i miei sogni e spero possiate farlo anche voi, mettendo da parte le insicurezze e le paure. Lo so, possono sembrare difficili da superare ma non è impossibile.
Interessante, ottima intervista
RispondiEliminaMolto simpatico il fatto dell'intervista, ci aiuta anche a conoscere autori ed autrici....grazie
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