Autore: Paolo Crepet
Genere: Saggio
Pagine: 300
Editore: Mondadori
Data di uscita: 25 giugno 2024
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Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio
con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino
dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del
tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo
sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni
legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni
esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai
riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo
venduti a prezzi speciali. Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la
interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il
passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di
clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre
impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto
che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica
funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni
sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare
traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore. Tra i clienti a caccia di
sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire
alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o
Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad
amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è
una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi
alleati per superare un momento critico della vita. Una favola contemporanea
ricca di saggezza che celebra il potere misterioso dei sogni, capaci di
influenzare le nostre scelte, anche se spesso non lo sappiamo.
C'è un uomo a Bariloche, ai piedi delle Ande, che ogni
mattina raggiunge la scuola tedesca dove insegna, fa lezione ai ragazzi e per
pranzo torna a casa dalla moglie. Vive lì da quasi cinquant'anni, è
perfettamente integrato, rispettato, ha una solida rete di amicizie. Un giorno,
fuori dalla porta trova ad attenderlo una troupe televisiva americana. «Signor
Priebke?» gli chiede un giornalista. «Lei era nella Gestapo nel '44, giusto? A
Roma?» L'uomo rimane impassibile, sembra non capire. Poi annuisce. Come ha
fatto Erich Priebke, il capitano della polizia tedesca che il 24 marzo 1944
chiamava i nomi dei 335 uomini da condurre all'interno delle Fosse Ardeatine
per essere fucilati, a fuggire in Argentina e vivere indisturbato per mezzo
secolo senza che nessuno gli chiedesse ragione dei suoi crimini? Attraverso un
monumentale lavoro di ricerca, un'appassionata serie di interviste ai
protagonisti della vicenda e materiale del tutto inedito, "Il
carnefice" racconta tre storie: quella della cattura del vecchio nazista
grazie al lavoro di agenti internazionali, l'estradizione e i processi in un
Paese profondamente diviso tra chi chiedeva giustizia e chi invocava clemenza
per un uomo ormai anziano; quella della carriera di Priebke a Roma, del suo
ruolo di predatore di partigiani e della fuga rocambolesca in Argentina dopo la
caduta del Reich; e infine una storia di radici, quelle dell'Italia di oggi,
con le sue contraddizioni e i suoi antagonismi mai superati, e di Antonio
Iovane, che mentre scriveva, indagava ed entrava nel cuore nero della Storia,
si è trovato davanti a una verità perturbante.