Titolo: Chiamatemi maestra
Autore: Alessandra Celentano
Genere: Autobiografia
Pagine: 180
Editore: Mondadori
Data di uscita: 7 maggio 2024
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Alessandra Celentano ha iniziato a studiare danza con maestri di fama internazionale, fino a perfezionarsi all'Opera di Stato di Budapest. Ha frequentato e poi insegnato al Corso di perfezionamento professionale di danza a Reggio Emilia e a metà degli anni '80 entra a far parte dell'Aterballetto diretto da Amedeo Amodio, dove interpreta ruoli da prima ballerina per alcuni tra i maggiori coreografi del Novecento (Ailey, Balanchine, Forsythe, Tetley, Childs e altri) e balla accanto a grandi interpreti del mondo della danza (E. Terabust, A. Ferri, M. Loudières, G. Iancu, A. Molin, V. Derevianko, J. Bocca). Durante il periodo all'Aterballetto ha occasione di conoscere Gheorghe Iancu, con il quale nasce una collaborazione che la porterà a lavorare con lui come ballerina e assistente alla coreografia. Negli anni successivi è maître de ballet nei maggiori teatri d'Italia: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze e Teatro San Carlo di Napoli. Docente ospite in teatri internazionali, lavora accanto a grandi nomi della danza come Carla Fracci, Roberto Bolle, Massimo Murru, Isabelle Guérin, Manuel Legris e altri. È direttore artistico dello spettacolo "Anbeta e Josè", cui prendono parte ballerini delle maggiori compagnie a livello mondiale, e coreografa per il gala di esibizione dei campionati mondiali di pattinaggio e di svariati altri eventi di prestigio in collaborazione con Pietro Del Vaglio, Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzalez, Luca Longobardi. Da oltre vent'anni partecipa al programma televisivo "Amici" di Maria De Filippi in qualità di insegnante di danza classica e coreografa.
Autore: Alessandra Celentano
Genere: Autobiografia
Pagine: 180
Editore: Mondadori
Data di uscita: 7 maggio 2024
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Alessandra Celentano ha iniziato a studiare danza con maestri di fama internazionale, fino a perfezionarsi all'Opera di Stato di Budapest. Ha frequentato e poi insegnato al Corso di perfezionamento professionale di danza a Reggio Emilia e a metà degli anni '80 entra a far parte dell'Aterballetto diretto da Amedeo Amodio, dove interpreta ruoli da prima ballerina per alcuni tra i maggiori coreografi del Novecento (Ailey, Balanchine, Forsythe, Tetley, Childs e altri) e balla accanto a grandi interpreti del mondo della danza (E. Terabust, A. Ferri, M. Loudières, G. Iancu, A. Molin, V. Derevianko, J. Bocca). Durante il periodo all'Aterballetto ha occasione di conoscere Gheorghe Iancu, con il quale nasce una collaborazione che la porterà a lavorare con lui come ballerina e assistente alla coreografia. Negli anni successivi è maître de ballet nei maggiori teatri d'Italia: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze e Teatro San Carlo di Napoli. Docente ospite in teatri internazionali, lavora accanto a grandi nomi della danza come Carla Fracci, Roberto Bolle, Massimo Murru, Isabelle Guérin, Manuel Legris e altri. È direttore artistico dello spettacolo "Anbeta e Josè", cui prendono parte ballerini delle maggiori compagnie a livello mondiale, e coreografa per il gala di esibizione dei campionati mondiali di pattinaggio e di svariati altri eventi di prestigio in collaborazione con Pietro Del Vaglio, Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzalez, Luca Longobardi. Da oltre vent'anni partecipa al programma televisivo "Amici" di Maria De Filippi in qualità di insegnante di danza classica e coreografa.
Ho letto questo libro perché ammiro molto Alessandra Celentano che ammetto di aver conosciuto solo tramite il programma Amici di Maria De Filippi.
È una persona che ho sempre stimato per la sua serietà, spesso additata come cattiveria, e confesso di averlo pensato anch'io, ma è una donna con un bagaglio formativo eccezionale e che può permettersi di comportarsi in questo modo.
Lei ha una passione: la danza.
Come Ballerina classica è cresciuta con una disciplina ferrea. Nella danza classica è così, e lo ricordo anche per esperienza personale quando andavo a vedere mia sorella da piccolissime e la sua insegnante urlava e le sgridava... Mi faceva paura!
Il balletto classico è così. Severo e bellissimo proprio per la sua precisione.
In questo libro la maestra Celentano si racconta inserendo anche nozioni sulla danza classica in generale. Sembra come un manuale per chi volesse, chissà, iniziare questa professione.
Toccando tutti gli argomenti, dalle scuole di balletto alla salute del corpo e mentale, conosceremo questa persona che così austera è invece una persona affettuosa e divertente.
La sua, una vita eccezionale, fatta di viaggi, improvvisazioni, cambi di case, valigie sempre pronte e soprattutto di un corpo da ballerina sfruttato fino allo sfinimento con problematiche fisiche dovute proprio alla danza classica che ancora oggi deve sopportare.
Fare i ballerini non è semplice, serve coraggio, forza di volontà e, non dimentichiamolo mai, disciplina.
L'ho sempre ammirata per la sua sincerità, e in questo libro fa ben capire anche perché lo è. Non ama illudere i ragazzi che fisicamente non sono per il classico, lei sa cosa c'è dietro, quindi perché far perdere tempo in qualcosa che non porterà a un possibile futuro? Perché far spendere soldi, anche ai genitori, se poi è già scritto che non potranno mai aspirare a tanto?
Forse mi piace perché anch'io sono più o meno così, sono sincera e non riesco a non esserlo.
Questo libro mi è piaciuto. È schematico, senza fronzoli, un po' come del resto è lei stessa. Questo libro la rispecchia molto e, leggendolo, ho solo potuto apprezzarla ancora di più, perché conoscere il suo trascorso la fa sia più umana ai nostri occhi, sia ci fa comprendere che non poteva essere che così.
Una donna forte, coraggiosa che ha sempre saputo fin da ragazzina cosa volesse e che ha saputo ottenere ciò che ha sempre voluto.
La danza è la mia vita. È stata il mio sogno da realizzare, il mio obiettivo da inseguire, il mio passato, il mio presente e il mio futuro. La danza è il mio tutto. La mia migliore amica, il mio grande amore. Non mi ha fatto dormire, mi ha fatto ridere, piangere, essere felice. E non mi ha mai lasciata. Non l'ho mai lasciata. La danza è quello che sono. Sono una ballerina, lo sono sempre stata e sempre lo sarò, anche se ora non posso più ballare. È la mia identità.
Oggi dedicandosi agli allievi di Amici, continua il suo amore per una attività che non può più praticare. La danza è sempre stata la sua vita, la sua formazione. La danza le ha dato tutto e si è anche preso tutto di lei. Ma la Celentano non è solo danza, ma anche famiglia. Ci racconterà dei suoi genitori, delle sue sorelle, degli amici e anche qualcosa dello zio Adriano, altro personaggio che ho amato fin da piccola, con i suoi film in primis e poi con le sue canzoni.
Questo libro l'ho letto in due giorni, come si suol dire me lo son bevuto. È un libro che ha maggiormente rafforzato quello che pensavo di lei e me l'ha fatta apprezzare ancora di più.
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