mercoledì 29 gennaio 2025

Recensione - "Una cosa sola" di Antonio Nicaso, Nicola Gratteri

Titolo:
Una cosa sola
Autore: Antonio Nicaso, Nicola Gratteri
Genere: Saggio
Pagine: 166
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 novembre 2024

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«Oggi le mafie non sparano, ma il loro potere non è mai stato così forte.» In questo nuovo saggio Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci riportano nel cuore oscuro della criminalità organizzata, svelandone i legami nascosti con i mercati finanziari e la politica e di - mostrando come essi siano ormai diventati, di fatto, «una cosa sola». Abbandonata la plateale violenza del passato, le mafie oggi sono vere e proprie imprese globali, capaci di gestire transazioni economiche complesse, nascondere i loro guadagni attraverso il riciclaggio e collaborare con grandi reti di criminalità internazionale. Il loro potere, ormai, si estende ovunque, dall'Europa all'America Latina, dall'Africa all'Asia, infiltrando le istituzioni e minando la stabilità delle economie locali. Grazie a una raffinata strategia di mimetismo, approfittando di regole deboli e della complicità dei colletti bianchi, le mafie si sono insinuate in molti settori chiave, quali la finanza, le grandi opere, le energie rinnovabili, l'immobiliare. Dai paradisi fiscali ai circuiti finanziari digitali, le loro attività illecite sono ormai una parte imprescindibile del sistema economico mondiale. Attraverso un'analisi lucida e documentata, testimonianze dirette e casi studio, gli autori mostrano come questo legame sempre più stretto tra mafia, politica e imprenditorialità stia compromettendo non solo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma anche la crescita e lo sviluppo economico dei paesi corrotti. E solle vano una domanda, tanto urgente quanto inquietante: se le mafie non sono più visibili, sarà possibile fermarle prima che sia troppo tardi? Poiché «il loro silenzio è il nostro allarme più grande, e ignorarlo significa cedere alla loro nuova e devastante forma di potere.»

lunedì 27 gennaio 2025

Recensione - "La ragazza senza radici" di Cristina Caboni

Titolo:
 La ragazza senza radici
Autore: Cristina Caboni
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Editore: Garzanti
Data di uscita: 22 ottobre 2024

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Un vino che ha riposato sul fondale sabbioso del mare, cullato dalle onde. Adeline non aveva mai sentito parlare di nulla del genere. Eppure, da quando lo ha assaggiato, è cambiato qualcosa in lei. Forse perché a donarglielo è stata Miranda, l'anziana donna che un giorno, all'improvviso, si è presentata agli archivi del comune di Nizza, dove Adeline lavora, per avere informazioni su un figlio che credeva morto alla nascita. Miranda è certa di averlo visto, ormai adulto, ma non ha fatto in tempo a fermarlo. Adeline sa che non deve assecondare le sue richieste, che il passato è passato e va lasciato dov'è. Se lo ripete ogni giorno per non pensare ai genitori che l'hanno abbandonata neonata senza mai cercarla. Ora è una donna realizzata, non deve voltarsi indietro. Ma l'emozione e la disperazione che ha letto negli occhi di Miranda hanno smosso qualcosa dentro di lei. Deve aiutarla a trovare suo figlio. Da sempre affascinata dalla genealogia, Adeline è capace di frugare tra vecchi documenti e carte dimenticate per scovare un indizio; una ricerca in cui vorrebbe accanto a sé Damien, l'assistente sociale che le ha insegnato a guardare avanti e a medicare le proprie ferite. Ma lui ha paura che indagare le origini di una famiglia possa farle troppo male. Adeline ne è consapevole, ma qualcosa di speciale la lega a Miranda. Quello che non sa è che le famiglie nascondono sempre dei segreti che non per forza vanno svelati. Alcuni possono mettere tutto in discussione. Nessuno come Cristina Caboni sa entrare nel cuore delle protagoniste facendoci vivere i loro sogni, le paure, le insicurezze e le gioie. Ora è il turno di Adeline che, senza avere un passato, aiuta un'altra donna a scoprire il suo. Il mondo affascinante del vino e della coltivazione della vite fa da sfondo a una storia che parla di tutti noi, perché tutti siamo un intreccio di relazioni, legami familiari e affettivi.

lunedì 20 gennaio 2025

Recensione - "I treni dell’accoglienza" di Bruno Maida

Titolo:
I treni dell’accoglienza
Autore: Bruno Maida
Genere: Saggio
Pagine: 361
Editore: Einaudi
Data di uscita: 27 ottobre 2020

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Tra il 1945 e il 1948 l'Unione donne italiane e il Partito comunista organizzano un trasferimento di massa di decine di migliaia di bambini provenienti da famiglie povere di diverse parti d'Italia, prima da Milano e Torino, poi in gran parte dal Mezzogiorno, portandoli in zone dove le condizioni di vita sono relativamente migliori. L'Emilia-Romagna è l'area che ne accoglie il maggior numero, ma è coinvolta buona parte delle regioni italiane. L'operazione è pensata per consentire all'infanzia povera di affrontare i mesi invernali, i più difficili per le condizioni alimentari e climatiche. Spesso però i bambini si fermano per periodi più lunghi, a volte tornano negli anni successivi e alcuni decidono di restare con le famiglie che li hanno accolti. Questi treni, chiamati «treni della felicità», sono il simbolo di una complessa operazione di assistenza all'infanzia nella quale, nei primi anni del dopoguerra, è impegnato un gran numero di organizzazioni nazionali e internazionali, partiti, sindacati, enti pubblici e privati, laici e confessionali. È un crocevia nella storia di solidarismo dell'Italia novecentesca ma è al contempo il luogo in cui si intrecciano quattro significative questioni che segnano il secondo dopoguerra: la povertà come categoria economico-sociale; le politiche di assistenza per l'infanzia; il protagonismo femminile in una difficile lotta tra passato e presente; e le modalità con cui il Partito comunista traduce nella società il suo progetto di partito nuovo e nazionale.

lunedì 13 gennaio 2025

Recensione - "Dosolina. L’Angelo dei bambini" di Mara Di Noia

Titolo:
Dosolina. L’Angelo dei bambini
Autore: Mara Di Noia
Genere: Narrativa
Pagine: 200
Editore: Edizioni Spartaco
Data di uscita: 8 marzo 2024

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Milano, prima che le luci dell’alba rischiarino un nuovo giorno, ovattata nella nebbia soffice e densa, regala suggestioni inaspettate. Nel quartiere dei Navigli, generazioni di residenti si tramandano una leggenda: certe notti, per le strade deserte, un dolce e persistente profumo di violette penetra la coltre biancastra e s’intravede l’ombra di una donna sfrecciare in sella a una bicicletta. È Dosolina, meglio conosciuta come l’Angelo dei poupon, l’Angelo dei bambini. Questa è la sua storia. Nel 1943 la città è sotto l’assedio dei bombardamenti. Guglielmo salva Dosolina dall’aggressione di un soldato tedesco. Da quel momento la giovane donna, iniziata alla prostituzione dal fidanzato, darà una svolta decisiva alla sua esistenza. Dalla campagna di Milano, correrà in bicicletta in una staffetta della salvezza per trasportare oltre confine neonati ebrei, rifondando, a ogni colpo di pedale, il senso della propria vita. A questa vicenda, ricostruita dalla penna suadente, lirica di Mara Di Noia, s’intreccia la storia contemporanea di Alain, medico stabilitosi in Svizzera. Dal vissuto dell’uomo emergerà una verità nascosta, portata alla pienezza del senso grazie alla figura di Dosolina. Un romanzo che mette in dialogo passato e presente, la memoria del prima capace di ricomporre il significato del poi.

mercoledì 8 gennaio 2025

Recensione - "La voce di Balavat" di Francesca Zuccato

Titolo:
 La voce di Balavat
Autore: Francesca Zuccato
Serie: The Awakened Trilogy #1
Genere: Fantasy
Pagine: 356
Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 13 dicembre 2024

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Remmy è una Vendifumo, grazie alla sua voce, riesce ad alterare i pensieri delle persone. Non ricorda il suo passato, forse è l’ultima della sua gente, quelli come lei sono stati sterminati dall’esercito del generale Ivanov. Scaltra e svelta, vive alla giornata, sempre in fuga da una città all’altra per far perdere le sue tracce.
Complice un attimo di distrazione, Remmy cade nelle mani di Yoel Braun e Albios Crane, due soldati appartenenti all’ordine dei Quietatori, i nemici giurati di tutti i Vendifumo. Remmy teme di avere le ore contate, ma i due uomini le rivelano che non la vogliono uccidere. Anzi, hanno bisogno del suo aiuto per una missione segreta da cui dipende la sicurezza di tutta la Nazione.
Ha inizio un viaggio durante il quale il confine tra realtà e menzogna si fa labile. Remmy si ritrova a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, persino se stessa.