Buongiorno a tutti,
Oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha rapita il cuore. Ho vissuto insieme ad una famiglia tedesca la tragedia della prima guerra mondiale. Una storia che mi ha fatto piangere dentro...
Titolo: I Segreti del Giardino d'Inverno
Autrice: Lucille Bauman
Serie: I Destini di Villa Hoffman (#1)
Data di pubblicazione: 22 Dicembre 2017
Editore: Self Publishing
Pagine: 294
Puoi comprarlo su Amazon
Cartaceo: 10,39 €
E-book: 2,99 €
Germania, 1914. Viktoria Hoffmann è la giovane promessa dell’aristocrazia del Württemberg, ma niente la accomuna alle sue coetanee. È capricciosa ed egoista, e seppure innamorata del giovane Christian Kruger rifiuta di sposarlo, decisa a vivere appieno la sua vita e vedere finalmente Berlino, la città dei sogni in cui si trasferisce con Hanneke Meyer, sua cara amica nonché amore segreto del fratello Stefan. Viktoria è inquieta, lo è dalla nascita, e cerca una risposta in una società in fermento, ma la lotta suffragetta cui si appassiona le regalerà solo una cocente delusione. La ferita inferta dalla politica e la minaccia che grava sui suoi affetti allo scoppio della guerra, la più imponente che il mondo avesse mai visto, le permetteranno di trovare dentro di sé i suoi ideali, valori per i quali non esita a scontrarsi con la sua famiglia pagando con la miseria il prezzo delle sue idee, e ritrovare l’amore per Christian, il padre di sua figlia Marlene, in una lotta con se stessa e con la storia che guiderà Viktoria sino agli ospedali da campo francesi, in un duello all'ultimo respiro tra la vita e la morte.
"I segreti del giardino d’inverno" è il primo di tre romanzi di una saga al femminile che attraversa la Storia, dagli orrori della Prima Guerra Mondiale al Nazismo e poi sino all’America degli Anni ’70.
Tre epoche storiche non lontane, eppure separate da un baratro di passioni disperate e solitudini.
Tre storie fortemente umane e universali.
Tre storie indipendenti, eppure legate in un unico respiro dalla figura di Viktoria Hoffmann.
La serie "I Destini di villa Hoffman"
"I segreti del giardino d’inverno" è il primo di tre romanzi di una saga al femminile che attraversa la Storia, dagli orrori della Prima Guerra Mondiale al Nazismo e poi sino all’America degli Anni ’70.
Tre epoche storiche non lontane, eppure separate da un baratro di passioni disperate e solitudini.
Tre storie fortemente umane e universali.
Tre storie indipendenti, eppure legate in un unico respiro dalla figura di Viktoria Hoffmann.
La serie "I Destini di villa Hoffman"
- I segreti del giardino d'inverno
- senza titolo ancora inedito
- senza titolo ancora inedito
Viktoria Hoffman appartiene all'aristocrazia tedesca, è una giovane donna con un carattere forte, indipendente e testardo.
Ammetto che all'inizio questo suo temperamento non me l'ha proprio fatta amare, e mi portava sempre al ricordo del famoso "Via col Vento" e della sua Rosella O'Hara col suo bel caratterino antipatico; si perchè la nostra Viktoria, fin dalle prime pagine sembra un ragazzina viziata e prepotente, che avendo tutti i lussi vuole di più, vuole la sua indipendenza a costo di trasferirsi a Berlino, lontano dalla sua famiglia, pur di vivere la vita vera, costringendo anche la sua migliore amica Hanneke ad accompagnarla.
Hanneke, figlia di un ubriacone borghese, è invece un personaggio più fragile, dolce e razionale (un po' come Melania), quasi remissivo, ospite della famiglia Hoffman, annulla la sua volontà perchè secondo me si sente in debito con questa famiglia che le ha addirittura pagato gli studi in un prestigioso college. Hanneke è innamorata di Stefan, il fratello di Viktoria; i due vorrebbe tanto sposarsi ma la differenza del ceto sociale glielo impedisce.
Poi troviamo Christian, il migliore amico di Viktoria e anche il primo e unico amore. La storia inizia subito con la sua proposta di matrimonio che la nostra cara Viktoria rifiuterà, perchè lei non può ancora fare la moglie e quindi rimanere a casa a sfornare bambini, lei cerca l'avventura, lei vuole prima vivere. Ma Christian è innamorato...
"Christian si strinse nelle spalle, cercando nell’elegante carta da parati a fiori le spine delle rose, taglienti come solo Viktoria poteva essere. Lei sapeva farlo sanguinare, deluderlo e ferirlo come nessun altro, ma ogni volta che incontrava di nuovo quegli occhi, che sentiva il loro calore scaldargli il viso, allora lui ricadeva in trappola."
Siamo nel 1914, ci troviamo alle porte della prima guerra mondiale, la Germania sta valutando se entrare in guerra e il partito socialista è in fermento per evitare che si corri alla guerra. Viktoria così trasferitasi a Berlino dalla zia, viene a conoscenza delle suffragette, donne che appartenevano ad un movimento di emancipazione femminile che lottava per ottenere il diritto di voto, e per lei ovviamente questo è un invito a nozze, e con la scusa di voler impedire che scoppi una guerra con la conseguente chiamata alle armi del suo Christian e Stefan, decide di partecipare attivamente al mondo politico.
Purtroppo però dovrà scontrarsi con la realtà che non è così facile come quello che lei si immaginava e come tutti già sappiamo, la Germania entrerà in guerra.
La popolazione inizia a subire i primi colpi. Ed qui che conosceremo il vero carattere di Viktoria e di Hanneke, due donne che abituate al lusso e alle comodità, dovranno farsi coraggio per guadagnarsi quei pochi spiccioli per una scarsa zuppa di rape.
Vedremo una Viktoria forte e coraggiosa, che si farà apprezzare e amare.
"Per la nostra generazione di privilegiati questo è il primo vero scontro con la realtà, il passaggio all’età adulta” aveva scritto qualche giorno prima a Stefan. “La guerra ci dimostra ogni giorno la fragilità delle certezze e degli affetti gettandoci nella vita vera, spietata, completamente diversa rispetto a quella dorata dei nostri genitori. Questo conflitto ci ha cambiato, ci offende e ci ferisce ogni giorno, ma se non vogliamo che delle nostre speranze resti solo polvere dobbiamo avere il coraggio di combattere. Nella lotta per il domani solo chi costruisce la sua strada senza farsi schiacciare dal presente può dirsi pronto alla vita e salvo.”
Lucile Bauman ha una scrittura scorrevole, sa perfettamente descrivere il contesto storico senza però appesantirlo da troppe informazioni, rischiando di renderlo noioso; io non sono proprio un'amante del genere, ma questo libro si è letto da solo, una volta iniziato non volevo smettere, perché mi sentivo insieme a Viktoria mentre leggeva le lettere di Christian ed ero con Hanneke che pregava per rivedere il suo Stefan.
La Bauman a tratti è spietata, non ha paura di farci vedere l'orrore che la guerra porta con sè, ma non vi nascondo che è stato giusto farlo, perché la guerra è distruzione, ma soprattutto morte.
Una storia triste, ma anche di rivalsa, una storia romantica e piena di sentimento. Un libro che ci insegna che mai nulla è perduto finchè siamo ancora vivi e abbiamo la forza di lottare.
«Ieri eravamo solo due ragazze; nella testa avevamo la voglia di scoprire il mondo, avevamo dei progetti, tanti sogni, e guarda cosa ci ha fatto la guerra. Guarda come ci ha ridotte.»«Non importa se il passato soccomberà con gli eserciti, perché quando i cannoni taceranno noi saremo ancora qui, vive, e questi giorni saranno solo un brutto ricordo»
Beh, cara Simona...mi ha fatto molto piacere leggere questa anteprima, sicuramente la storia è e sarà molto bella anche per quanto riguarda il seguito.
RispondiEliminaOra mi limito a segnare questo primo libro per poi proseguire con gli altri.....Grazie
Grazie a te! Speriamo solo che non ci facciano attendere troppo ;)
EliminaBella recensione complimenti. Il libro sembra molto interessante, lo inserisco nella mia wishlist =)
RispondiEliminaGrazie! Spero tu lo legga presto, ne vale la pena.
EliminaMi piacciono i libri storici e questo sembra molto bello.
RispondiEliminaComplimenti per la recensione.
Grazie, gentilissima ^_^
EliminaSono più per i fantasy e i libri storici mi spaventano un po'...
RispondiEliminaAnch'io avevo i tuoi dubbi, invece si è letto benissimo e non è per nulla appesantito da fatti storici noiosi.
EliminaQuesto sembra davvero interessante!
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