lunedì 4 marzo 2019

Made in Italy #36


Buongiorno amici lettori!
Oggi è Lunedì, inizia una nuova settimana e dobbiamo essere belli carichi!
Allora che ne dite di cominciare con qualche novità della Rubrica "Made in Italy"?

In questa rubrica, a cui tengo particolarmente, vi segnalerò libri italiani di autori emergenti (autopubblicati e non) che ho trovato in giro per la rete o che mi sono stati segnalati dagli autori stessi. Lo scopo di questa rubrica è quello di farvi conoscere nuovi scrittori, che sicuramente meritano tutta la nostra attenzione!

Voglio precisare inoltre che qui non leggerete il mio parere personale, perché sono libri che non ho letto.
Iniziamo subito...


Titolo: Niente da perdonare
Autore: Livia Snow
Editore: Self Publishing
Genere: Paranormal Romance
Pagine: 198
Data di uscita: 7 Marzo 2019


È una notte come tante altre, nel parcheggio interrato del St. Mary Hospital di Chicago, quando Adam, un giovane affetto da un male incurabile, si introduce nell’automobile della dottoressa Amelia Eckhart, in attesa del suo arrivo. Vuole rapirla, per poi partire all’inseguimento di uno strano richiamo che risuona da tempo nella sua mente. Questa voce insistente e ossessiva lo esorta a trovare un’entità astratta, una solitaria rosa rossa, che racchiude in sé una promessa di salvezza e di speranza.
In una notte come tante altre, Adam gioca la sua ultima, illogica carta per cambiare un destino che sembra già scritto, portando con sé la donna della quale è segretamente innamorato.
Perseguitato dagli orribili ricordi di un passato da dimenticare, prostrato dall’aggravarsi della malattia, terrorizzato da una spaventosa figura che li osserva e li insegue, in attesa dell’occasione per fermarli, Adam affronta la battaglia definitiva per un futuro cui non è ancora pronto a rinunciare.
In una notte come tante altre, la realtà si confonde con la follia, nella ricerca di un’ultima possibilità di scelta.
Titolo: L'ultima Luna
Autore: Camillo Carrea
Editore: Lettere Animate
Genere: Fantasy
Pagine: 160
Data di uscita: Ottobre 2018



Nel romanzo agiscono tanti personaggi ma il vero protagonista è il paese, pervaso da un'aura misteriosa che echeggia di via in via. Sulle sue donne pende una maledizione: esse sono destinate a morire prematuramente nelle notti di luna nuova. Poche hanno un figlio. In un'atmosfera carica di oscuri segreti cresce Alessandro Attilio, il narratore: ha due nomi, il primo usato da quelli del Quarto Gliostro, il secondo dal resto del paese. Ha due nonni che si odiano a morte: Celestino proprietario del bar della Luna Nuova e Bonifacio, apparentemente cinico e miscredente. E tre zii, frutto di uno strano parto plurigemellare. E c'è Zelda, la ragazza dei suoi sogni. Nel paese i pochi giovani vogliono divertirsi, ma gli anziani gridano allo scandalo. Toni vuole fare il ballerino. Virgilio, il pittore. Infinita parla poco e assomiglia al volto di donna dipinta sulla parete del bar della Luna nuova. Lodovico e Adelchi risalgono le scale della storia per capire da dove nasca il mistero che avvolge il paese, tra eretici, alchimisti e streghe. Intanto le donne continuano a morire alla luce della luna nuova accompagnate dal suono di un pianoforte.
Titolo: Il faro che sapeva di mare
Autore: Sebastiano Urso
Editore: Self Publishing
Genere: Narrativa
Pagine: 328
Data di uscita: 3 Dicembre 2018



Un fanciullo sereno descrive luoghi, persone e avvenimenti svoltisi negli anni 60 lungo la costa ionica della Sicilia, tra lo Stretto di Messina e l'sola di Ortigia, centro storico di Siracusa. Racconta le vicissitudini del padre sommergibilista della Regia Marina; indugia all'interno dell'osteria del nonno paterno, fra vecchietti che giocano a tressette e botti di zibibbo. L'umile nonno materno racconterà, incredulo, come si sia salvato dall'ecatombe di Caporetto, combattendo una guerra che non gli apparteneva. Altri personaggi mostrano la loro sicilianità esprimendosi sovente in dialetto. Sono pescatori che cercano sostentamento sul mare, pericoloso e prezioso. Sono mezzadri chini sull'avara terra, nei poderi recintati da interminabili muretti a secco. Questi diseredati li troveremo accalcati sul ponte del bastimento che li porterà a emigrare oltreoceano. Il mare è il coprotagonista presente trasversalmente in tutta la narrazione. Il vecchio guardiano del faro custodisce storie di equipaggi salvati o di rovinosi naufragi contro scogliere assassine. Questo nonno adottivo aiuterà il fanciullo a realizzare il grande sogno di incontrare il Faro di S. Raineri sullo Stretto di Messina.

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