mercoledì 31 gennaio 2018

Recensione "Multiversum" di Leonardo Patrignani


Buongiorno...
Oggi vorrei parlare con voi di Multiversum, il libro di Leonardo Patrignani che anche se uscito molti anni fa ma, mi ha sempre incuriosita. Finalmente grazie all'App di Audible tra una passeggiata col cane e l'altra, sono riuscita a soddisfare la mia curiosità.

Ma incominciamo dall'inizio...
L'altro giorno, mi arriva via mail un'offerta da Amazon Prime che mi da 3 mesi di Audible gratis in prova, per chi non lo conoscesse Audible è una nuova applicazione per cellulari e tablet che ti permette di ascoltare un libro da un narratore, in pratica sono gli audiolibri.
Ero molto incuriosita così ho accettato e come mio primo esperimento ho scelto proprio il libro di Patrignani.

Arrivato il pomeriggio e quindi l'ora della consueta passeggiata col mio Whisky, metto gli auricolari, intasco il cellulare, prendo il guinzaglio e via... il mio cane ovviamente ringrazia Amazon perchè grazie a questo servizio si è potuto fare delle belle e lunghe passeggiate ed io ho camminato di più... l'utile al dilettevole!!!

Titolo: Multiversum
Autore: Leonardo Patrignani
Data di pubblicazione: 27 Marzo 2012
Editore: Mondadori
Pagine: 320

Puoi comprarlo su Amazon
Cartaceo: 19,00 €
Audible: Gratis con abbonamento mensile


Alex vive a Milano. Jenny vive a Melbourne. Hanno sedici anni. Un filo sottile unisce da sempre le loro vite: un dialogo telepatico che permette loro di scambiarsi poche parole e che si verifica senza preavviso, in uno stato di incoscienza. Durante uno di questi attacchi i due ragazzi riescono a darsi un appuntamento. Alex scappa di casa, arriva a Melbourne, sul molo di Altona Beach, il luogo stabilito. Ma Jenny non c’è. I due ragazzi non riescono a trovarsi perché vivono in dimensioni parallele. Nella dimensione in cui vive Jenny, Alex è un altro ragazzo. Nella dimensione in cui vive Alex, Jenny è morta all’età di sei anni. Il Multiverso minaccia di implodere, scomparire. Ma Jenny e Alex devono incontrarsi, attraversare il labirinto delle infinite possibilità. Solo il loro amore può cambiare un destino che si è già avverato.

Serie:
(Multiversum #1) Multiversum
(Multiversum #2) Memoria
(Multiversum #3) Utopia




Premetto subito che la voce del narratore non mi è piaciuta molto ed ecco un fatto negativo...perché se il libro ti piace ma è interpretato da una voce antipatica sono guai, ma comunque la mia recensione si deve basare sulla trama...non sul suo narratore giusto?
E allora...
I protagonisti sono due ragazzi sedicenni, Alex che vive a Milano, in Italia e Jenny, che sta a Melbourn, in Australia.
Non si sa come ma tutti e due durante delle crisi che li fa svenire in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo, riescono a parlarsi mentalmente. I genitori lo sanno ma non fanno nulla, ma va bè.
Quando Alex finalmente riesce a farsi dire dove lei vive, senza pensarci due volte prepara lo zaino e decide di partire, prendere tre voli e andare a km di distanza da lei per poterla finalmente conoscere.
Qui entra in gioco il mio primo punto di domanda... ma scusa, prima di decidere di scappare da casa, perché ovviamente ai genitori non può dire una cosa del genere, non ti viene in mente di chiederle prima il numero di telefono e chiamarla...o mandarle una mail... o chattare o che ne so io???
No, troppo semplice...
E poi... a sedici anni, quindi minorenne, puoi viaggiare su un aereo?
Comunque, finalmente lui arriva a Melbourn... Ah dimenticavo! I soldi del biglietto aereo, direte voi? Figuratevi, quelli glieli ha dati il suo amico hacker Marco che è un genio dell'informatica su una sedia a rotelle, e riesce a caricare una prepagata con i soldi necessari per il biglietto e per poter vivere qualche giorno là.
Torniamo ad Alex, che è arrivato al luogo dell'appuntamento, ma Jenny non c'è!
Lei però è stata puntuale, anche lei è al molo, il punto giusto che gli aveva indicato, ma Alex non c'è... i due ragazzi, che ormai sanno controllare bene la telepatia senza svenire, si parlano

"Alex…”

“Ti sento, Jenny.”
"Alex, dove sei? Non dirmi che non esisti, ti prego.”
“Io ci sono”, disse Alex. “Esisto. Sono venuto fin qui, sono venuto per te.”
“Dove sei?”
“Sono qui, sul molo.”
“Non è possibile, Alex. Sono sul molo da più di un’ora, non c’è anima viva su questa banchina. Sei sicuro di essere ad Altona, di fronte a Pier Street?”
“Sì Jenny. Sono a una decina di metri dalla strada, sul primo tratto del molo. Di fronte a me c’è un lampione, e a pochi passi una scaletta che scende verso la spiaggia.”
“Alex, io sono di fronte allo stesso lampione, vicino a quella scaletta. Esattamente dove dici di essere tu.”
Non capendo cosa significhi tutto questo, pensano di essere pazzi, e che le voci che sentono sono solo frutto di qualche malattia mentale.
Jenny scappa via... chiudendosi in se stessa, Alex rimane là come un babbeo in una città che non conosce, distante da casa km e km...
Per fortuna però Alex ha il suo amico Marco che, dopo aver saputo dal ragazzo ogni cosa e facendo una serie di ricerche al PC, capisce e sopratutto ha la conferma che tutti loro fanno parte di un Multiversum, cioè tante dimensioni parallele, scandite da eventi tragici che hanno causato una deviazione degli eventi creando una "vita" alternativa.
Il libro prosegue con la ricerca di Alex che cerca di capire cosa gli sta succedendo, e inizia a cercare prove che possano confermare quello che il suo amico gli aveva riferito sul Miltiversum, perchè lui sa che Jenny è vera e non è solo frutto della sua fantasia.
Per quasi due terzi del libro la trama è più lenta, quasi noiosa, si concentra su fatti più reali, mentre verso la fine ad un certo punto accelera vertiginosamente con un susseguirsi di immagini e vicende che ti sconvolgono e mettono ansia. La fine del mondo sta arrivando e solo loro possono fare qualcosa! Ma dai!
Comunque alla fine devo ammettere che la storia è molto originale e mi ha piacevolmente sorpresa, accompagnandomi per circa 8 ore di passeggiate. Anche se avrei strozzato il narratore, quando ha iniziato ad interpretare uno straniero con l'accento inglese... da brividi!
Il finale poi mi ha lasciata inerme e inebetita... ovviamente ha un seguito e ti costringe proprio a leggerlo se vuoi colmare la lacuna che ti lascia.
Lo scrittore se da un lato è troppo descrittivo, eccedendo a volte in cose superflue, dall'altro con l'audiolibro, questo fattore mi ha permesso di immaginare perfettamente il mondo che ha creato, mi sembrava di vederne il film proiettato direttamente nella mia testa.
Patrignano ha uno stile diretto adatto ad un pubblico giovanile, la trama a volte è confusa con i repentini passaggi tra le varie dimensioni, che rendono slegati gli avvenimenti, ma alla fine tutto è chiaro e la storia prosegue.
Non so se consiglierei questo libro, anche perché sono proprio indecisa se leggere/ascoltare il secondo della serie, ma non vi nascondo che un po' di curiosità c'è!

12 commenti:

  1. Io non sono nemmeno riuscita a finirlo, mi sono fermata ad una centinaio di pagine...

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    1. Si l'inizio ha messo alla prova anche me, ma non riesco a lasciare un libro non letto.

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  2. C'è fantasy e fantasy...quanto letto non mi soddisfa pienamente...non posso dire che bello corro a leggerlo....mmmmmmm

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    1. No ma infatti, questo è un fantasy fantascientifico... che cmq non continuerò a leggere, preferisco dedicarmi ad altro ;)

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  3. Nemmeno io l'ho ancora letto, ne sinceramente mi ha mai incuriosito leggerlo. Purtroppo fra me e Patrignani non è stato amore a prima vista :(

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    1. Per me era la prima volte che mi avvicinavo a questo scrittore...e credo che sarà anche l'ultima

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  4. Di Patrignani ho letto solo l'ultimo uscito, Time Deal, e per me è stato un NO talmente secco che mi sono convinta non leggerò mai più altro di suo.

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  5. Spulciavo tra i tuoi post e alla fine ho trovato questa recensione: anch’io ho letto questo libro!
    Ne ho fatto anche una recensione e devo dire che all’epoca mi piacque davvero tanto: avevo 14 anni quindi prendi con le pinze ciò che ti sto per dire XD
    Comprai tutta la saga e devo ammettere che gli ultimi libri erano bruttini anche per me che avevo amato follemente il primo: ora come ora, ripensando al libro e leggendo non solo la tua recensione, mi rendo effettivamente conto che ci sono diversi buchi di trama e imprecisioni e credo lo rileggerò proprio per capire come il mio giudizio critico sia cambiato nel tempo.
    Ho visto anche il tuo post del cover challenge, peccato che sto avendo problemi a votare XD

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    1. Mi dai ragione sull'età. Quando hai 14 anni molte cose non te le poni nemmeno, quindi la storia va più che bene. Ma giustamente ad una "certa" età le domande si accavallano e la trama non quadra XD

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