martedì 8 giugno 2021

Recensione "Il talismano degli Elfi" di Alexandra L. Forrest

Buongiorno! Oggi vi propongo la recensione di un breve libro per ragazzi della Literary Romance. Un Epic Fantasy con Elfi, Nani... draghi e animali parlanti. Una storia per ragazzi molto leggera che tocca i classici punti basilari del fantasy per eccellenza ^_^
Titolo:
 Il talismano degli elfi
Autore: Alexandra J. Forrest
Genere: Fantasy
Pagine: 104
Editore: Literary Romance
Data di uscita: 19 maggio 2021
Un potente talismano da recuperare; un fratello e una sorella che ignorano l’esistenza l’uno dell’altra; un drago, elfi, gnomi e creature temibili… un viaggio alla scoperta delle proprie origini, un’avventura tra paludi, terre ghiacciate, ponti sospesi nel vuoto, per sconfiggere una volta per tutte il temibile Winstan e il suo esercito, e riportare così la pace tra i popoli. Questa è la storia di Arlan e Ariel, di animali parlanti e di una strana combriccola piena di coraggio che non si lascia intimorire dalle avversità, ma le affronta con prontezza, ironia e la magia più potente: l’amicizia.

La storia si svolge in un futuro distopico e fantastico dove grandi guerre ne hanno distrutto il mondo, nonché la civiltà, riportandolo indietro nel tempo. Età di lettura: 14+
Premetto subito che adoro il fantasy e le storie per ragazzi, e aggiungo anche che ne ho letti tantissimi, quindi appena ho visto il titolo subito la mia attenzione è stata catturata; anche la cover non lascia dubbi sul possibile tema trattato...
Il talismano degli elfi è un brevissimo romanzo per giovani lettori che tocca perfettamente il genere Epic Fantasy, in cui Elfi, Nani, Umani e altre piccole razze popolano una terra lontana.
La storia è un po' un classico già visto: un re debole viene sopraffatto dal proprio consigliere che cerca in tutti i modi di prenderne il potere. Le razze che popolano queste terre, stanche di lottare decidono di abbandonarle, ma c'è ancora una speranza. Nascosto segretamente da tantissimi anni, un talismano elfico dai poteri inimmaginabili sarà la loro unica salvezza, ma ovviamente solo il predestinato potrà toccarlo.

In questa storia troveremo tantissimi riferimenti ad alcuni classici fantasy, per citarne uno, il grande e unico "Il Signore degli anelli" di Tolkien. Le similitudini sono tante, forse davvero troppe, come anche alcuni nomi e luoghi.
Lo potrei definire un inno al classico e vero fantasy per eccellenza... Talismani magici, animali parlanti, maghi, cavalieri, uomini malvagi e creature spaventose...
Essendo poi i riferimenti estremamente palesi, ho adorato quando nel libro i protagonisti stessi in un dialogo tra loro, faranno proprio riferimento al titolo sopra citato.
Visandir si alzò per primo, imitato da Jerod, Willow e Trix, che balzò sul tavolo e miagolò la propria adesione. 
Morpheus sorrise. «Bene» annuì soddisfatto. «Ci chiameremo la "Compagnia dell'Enduril".»
«Ho già sentito qualcosa del genere» osservò Willow. 
«Sì, ma quella era un'altra storia» replicò il mago.
La storia è molto fluida, si legge con piacere e il linguaggio è perfettamente adatto alla fascia d'età a cui è indirizzato; anche se si sa già come andrà a finire è stata comunque una lettura simpatica e piacevole. 
Mi è piaciuto come il racconto inizi piano e poi man mano ci conduce sempre più dentro alla storia, facendoci comprendere personaggi, luoghi, situazioni e misteri senza confondere, senza saltare le tappe, ma aiutandoci a capire tutto. Il libro è molto breve, quasi 100 pagine, e ho avvertito la mancanza di approfondimenti qua e là; tra l'altro alcuni avvenimenti sono affrettati e mi hanno lasciata col punto di domanda. I personaggi sono ben caratterizzati, la compagnia è varia e i ruoli ci son tutti. Simpatico il mago che mi ha fatto pensare al Merlino Disney, e gli animali parlanti poi sono il giusto ingrediente per attirare i più piccoli. Se non fosse per una scena un po' cruenta lo potrebbero leggere anche i bambini. 
Comunque tenendo conto delle poche pagine e del target a cui è indirizzato ho trovato la lettura semplice e carina.

Recensione di

3 commenti:

  1. Molto interessante, ottima recensione, grazie

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  2. Simo, oltre ai riferimenti a Tolkien, mi ricorda i libri di Terry Brooks, in particolare il ciclo di Shannara. Non so se lo conosci. Come sempre recensione impeccabile.

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