lunedì 12 ottobre 2020

Recensione "Strays" di Garret Leigh

Buongiorno a tutti e buon lunedì, ricomincia la settimana e ricomincia alla grande! Sono piena di impegni tra il blog e il lavoro, ma mi piace lo stress degli impegni mi fanno sentire una donna in carriera... hahaha... dei poveri..!!! In ogni caso impegni o no, le letture procedono con piacere, sono uscita dal mio blocco e finalmente tutto fila liscio! Oggi però vi propongo la recensione di Giangiù di "Strays, un contemporaneo M/M edito dalla Triskell Edizioni.
Titolo:
Strays
Autore: Garret Leigh
Serie: Urban Soul #2
Genere: Contemporaneo M/m
Pagine: 275
Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 10 ottobre 2020

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Lavorare, dormire, lavorare e ripetere. Nero è pienamente soddisfatto della sua vita solitaria finché il suo migliore amico, Cass, non gli chiede di prendere un nuovo apprendista, un bellissimo ragazzo che non ha mai messo piede in una cucina professionale. Nonostante l’irritazione e la sua affinata capacità di chiudere fuori il mondo, Nero è affascinato da quel randagio pieno di vita, soprattutto quando scopre cosa l’ha spinto a cercare rifugio sul suo vecchio divano malconcio.
Lenny Mitchell vive sotto una nube di paura. Perseguitato da uno stalker, non ha alcun posto dove nascondersi fino a quando Nero non gli offre un porto sicuro nella tempesta, ovvero un lavoro nel ristorante più in voga del quartiere Shepherd’s Bush. La vita in cucina si rivela esaltante e appassionante e in breve tempo si innamora alla follia dell’uomo che l’ha accolto in casa sua.
Dopo un mese, nessuno dei due uomini può immaginare una vita senza l’altro, ma qualcosa li ostacola, una vita di orrori che Nero non riesce a condividere con Lenny. O forse sì? Per la prima volta in assoluto, la felicità è a portata di mano e Nero deve imparare ad afferrarla prima che il destino si intrometta e gliela sottragga.

Questo libro fa parte della serie Urban Soul, ma può essere letto come autoconclusivo.
Prima di avviare la recensione ho bisogno di fare chiarezza su un punto: i miei interventi in questo blog sono sempre calorosi applausi al libro e all'autore di cui parlo. In realtà non sono cosi facile all'entusiasmo e ho, anzi, gusti difficili; il fatto è che Simo mi conosce a fondo e mi affida solo letture che sa che mi appassioneranno.

STRAYS non fa eccezione, proprio per niente: è bellissimo e scritto da un mago, Garret Leigh; ho
finito di leggerlo e mi sono trovato con gli occhi lucidi dalla commozione per quanto mi ha dato e lasciato. Lenny e Nero sono due personaggi magnifici. Partiamo da questo. Il primo, artista nell'animo e nel modo di essere, è perseguitato da uno stalker, al punto di non essere più capace di respirare. Nel suo momento peggiore, quando i nervi tesi lo fanno cadere nella depressione che non conosce alternative, una "mano santa" lo soccorre. 
Il cuore di Lenny iniziò a battere ancora più in fretta e si preparò a quelle maledette mani sporche che alla fine gli toccavano la pelle. Ma non accadde. Invece, delle dita calde si chiusero intorno al suo polso e una voce roca che aveva già sentito da qualche parte pronunciò il suo nome con dolcezza.«Lenny, amico? Hai bisogno d’aiuto?
Lenny deve nascondersi, sparire dal mondo e viene affidato a Nero, uno chef, un genio della ristorazione, dal carattere cupo e scorbutico, che il tempo e le amarezze vissute hanno sovrapposto a un cuore buono.Nero accetta il cialtrone che si ritrova sul divano di casa come un fastidio, un dovere, ma è immediata l'empatia che prova per lui. Neanche se ne accorge all'inizio, ma lo percepiamo noi lettori e Lenny, variopinto dentro, non capisce il perché il suo coinquilino sia così scontroso e pensi solo al lavoro; è proprio il lavoro, a cui Lenny si dedica per non poltrire e impazzire nel rifugio, che spingerà l'altro ad addestrarlo, stupito dal tocco artistico con cui il ragazzo personalizzerà le portate, decorandole. 
La loro convivenza prende una piega diversa: Lenny diventa sempre più prezioso per il locale e inizia il rispetto reciproco, la curiosità di conoscere di più e, inevitabilmente l'attrazione fra due uomini.
Non vado oltre con la trama, che comunque cattura fino all'ultima pagina e regalerà dei colpi di scena, ma riporto le mie impressioni: lo stile dell'autore è avvincente: un filo di ironia costante cuce insieme i dialoghi, inframmezzati dai pensieri dei due, che permettono al lettore di conoscerne a fondo i caratteri, cosa che invece sfugge proprio a loro. La ritrosia ad aprirsi, in contrasto con il sentimento che sentono crescere, è dipinta con un'efficacia tale che a volte verrebbe voglia di prendere a schiaffi Nero, il più restio dei due; quello che infine regalerà all'altro la confessione dei mali che si porta dentro.
“Tu sei tutti i miei sogni. Solo che non lo sapevo.”
Un libro magnifico, che invito tutti a leggere. Fa parte di una serie, "Urban Soul" (il primo volume si intitola "Misfits"), ma è autoconclusivo e completamente godibile anche da parte di chi, come me, ignorava l'esistenza del primo, lacuna che colmerò al più presto. 
Il mio giudizio è ampiamente positivo: 5/5

Recensione di
Giangiù

3 commenti:

  1. Non conosco ne l'autore ne il libro, ma sembra interessante; ottima recensione, grazie

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  2. Ciao! Non conoscevo questo libro, ma sembra una storia molto bella! :)

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