Buongiorno amici lettori!
Oggi è Lunedì, inizia una nuova settimana e dobbiamo essere belli carichi!
Allora che ne dite di cominciare con qualche novità della Rubrica "Made in Italy"?
Voglio precisare inoltre che qui non leggerete il mio parere personale, perché sono libri che non ho letto.
AUTORE: Giacomo Assennato
GENERE: Contemporary M/M
PAGINE: 150
CASA EDITRICE: Self Publishing
CASA EDITRICE: Self Publishing
DATA DI USCITA: 27 Febbraio 2018
E’ una vita che Gianni scatta ideali polaroid quando avverte “il momento”, ovvero l’attimo che segna il solco fra il prima e il dopo, quello che andrebbe tatuato nella memoria perché non si ripeterà.
Gianni è gay e ha potuto crescere ed esserlo abbastanza serenamente, anche se qualcosa rimane a galleggiare in sottofondo e l’ansia di non essere adeguato lo accompagna fedele.
“E’ come se fossi impegnato in una maratona, con la felicità che sta lì, sulla linea del traguardo. Partecipo alla gara, e questo è già tanto; non mi sono mai ritirato, ci provo tutte le volte che posso. Ma è sempre un altro che arriva primo, che taglia il filo di lana. E la felicità se la porta a casa lui. Io al massimo so essere sereno.
E allora, se proprio qualcuno ha voluto che prendessi posto un’altra volta sulla linea di partenza e sta per cominciare una nuova gara... bene, sto al gioco: voglio scaldarmi bene i muscoli, e poi, al via, partire veloce mettendocela tutta, senza mai guardarmi intorno o indietro, pensando che magari questa volta toccherà proprio a me essere quello che farà il giro del campo fra gli applausi, sorridendo con la coppa in braccio”.
La storia prende il via da un incontro impacciato che risulterà fondamentale e di crescita per tutti e due i protagonisti, che hanno qualcosa di pesante e scuro nel passato, qualcosa che impedisce di vivere pienamente il presente. Gianni è più trasparente mentre Francesco ha dentro qualcosa che influisce sul suo presente. Perdendosi e ritrovandosi diventano come vasi comunicanti: il fluido delle cose scorre dall’uno all’altro, cambiandoli.
“Volerci vivere insieme, sentirlo così profondamente, non riuscire neanche per un secondo a immaginare di farne a meno sono concetti davvero ridicoli solo perché siamo due uomini? E sul serio le stesse identiche sensazioni diventerebbero invece, agli occhi di tutti quanti, una grande storia d’amore se solo fossimo un ragazzo e una ragazza? Ma che differenza c’è?”
Ed è nel conquistare questa “normalità” (brutta parola) che il passato verrà messo da parte.
Gianni è gay e ha potuto crescere ed esserlo abbastanza serenamente, anche se qualcosa rimane a galleggiare in sottofondo e l’ansia di non essere adeguato lo accompagna fedele.
“E’ come se fossi impegnato in una maratona, con la felicità che sta lì, sulla linea del traguardo. Partecipo alla gara, e questo è già tanto; non mi sono mai ritirato, ci provo tutte le volte che posso. Ma è sempre un altro che arriva primo, che taglia il filo di lana. E la felicità se la porta a casa lui. Io al massimo so essere sereno.
E allora, se proprio qualcuno ha voluto che prendessi posto un’altra volta sulla linea di partenza e sta per cominciare una nuova gara... bene, sto al gioco: voglio scaldarmi bene i muscoli, e poi, al via, partire veloce mettendocela tutta, senza mai guardarmi intorno o indietro, pensando che magari questa volta toccherà proprio a me essere quello che farà il giro del campo fra gli applausi, sorridendo con la coppa in braccio”.
La storia prende il via da un incontro impacciato che risulterà fondamentale e di crescita per tutti e due i protagonisti, che hanno qualcosa di pesante e scuro nel passato, qualcosa che impedisce di vivere pienamente il presente. Gianni è più trasparente mentre Francesco ha dentro qualcosa che influisce sul suo presente. Perdendosi e ritrovandosi diventano come vasi comunicanti: il fluido delle cose scorre dall’uno all’altro, cambiandoli.
“Volerci vivere insieme, sentirlo così profondamente, non riuscire neanche per un secondo a immaginare di farne a meno sono concetti davvero ridicoli solo perché siamo due uomini? E sul serio le stesse identiche sensazioni diventerebbero invece, agli occhi di tutti quanti, una grande storia d’amore se solo fossimo un ragazzo e una ragazza? Ma che differenza c’è?”
Ed è nel conquistare questa “normalità” (brutta parola) che il passato verrà messo da parte.
TITOLO: Il divoratore d'ombra
AUTORE: Gianluca Villano
GENERE: Epic Fantasy
SERIE: Saga della Corona della Rose #1
SERIE: Saga della Corona della Rose #1
PAGINE: 272
CASA EDITRICE: Self Publishing
CASA EDITRICE: Self Publishing
DATA DI USCITA: 23 Agosto 2016
Una volta ogni 40 giorni un Oblato del culto degli Esaminatori viene trasfigurato in Divoratore.Ogni 40 anni, attraverso una Cerimonia Solenne nel Tempio della società dell'Haorian, l'Uomo-Dio trasfigura un ragazzo in Divoratore d'Ombra: l'essere più devastante che si possa creare.Dopo soli 30 anni, Crios della città di Muelnor è il prescelto.Durante una notte di manifestazioni soprannaturali, un Vento Misterioso e un Bianco Rapace si muovono furtivi alla ricerca di Logren, il cui fato sembra indissolubilmente legato a quello dell'amico Crios.Qual'è il destino che lento e inesorabile incombe su di loro?
TITOLO: L'obelisco dei divoratori
AUTORE: Gianluca Villano
GENERE: Epic Fantasy
SERIE: Saga della Corona della Rose #2
SERIE: Saga della Corona della Rose #2
PAGINE: 326
CASA EDITRICE: Self Publishing
CASA EDITRICE: Self Publishing
DATA DI USCITA: 8 Aprile 2017
Dopo la rivelazione del vero Profeta e la distruzione di Muelnor, il mondo di illusioni e menzogne creato dall'Haor crolla progressivamente. La guerra all'Haorian non può più essere rimandata. Logren, così come il capitano Pellin e i seguaci della Nuova Dottrina si preparano allo scontro finale. Dentro se stessi dovranno trovare la fede per sperare nel sostegno di Horomos e il coraggio per affrontare l'Iniquo.
TITOLO: La stirpe dei divoratori
AUTORE: Gianluca Villano
GENERE: Epic Fantasy
SERIE: Saga della Corona della Rose #3
SERIE: Saga della Corona della Rose #3
PAGINE: 272
CASA EDITRICE: Self Publishing
CASA EDITRICE: Self Publishing
DATA DI USCITA: 23 Agosto 2016
In questo terzo episodio della Saga della Corona delle Rose, Logren, il Profeta della Nuova Dottrina, dovrà fare affidamento soprattutto su se stesso e sulle sue forze: se da una parte può contare sull'aiuto di Nahily, la Guardiana della Tela del Tempo, è vero che dall'altra si fa sempre più difficile per lui distinguere i sogni e le visioni dalla realtà. Così come è complicato riconoscere le differenze tra ciò che lui riesce a vedere e ciò che invece vedono i suoi compagni d'avventura. Dovrà lasciarsi guidare dalla fede in Horomos, dal suo istinto e da una nuova consapevolezza delle proprie capacità. E come se la staranno cavando Pellin e i suoi compagni contro l'esercito di Mor-Vidia? Logren potrà contare ancora una volta sul loro aiuto? Pellin, in missione con Kalhaud e Angrell, dovrà impedire a Mor-Vidia di catturare l'Angelo di Ghiaccio. Sono pronti a tutto, trascinati dalla voglia di riscatto e dall'assoluta dedizione alla causa del Profeta. Nonostante tutti gli sforzi, però, presto anche per loro le cose si metteranno male.
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