mercoledì 16 maggio 2018

Blog Tour "La Carovana dei Dannati" - Segnalazione "Sussurri" di Antonio Nunziante


Buongiorno a tutti amici lettori!
Anche oggi continua il bellissimo Blog Tour della Carovana dei Dannati che porta con se due raccolte di racconti horror scritti da Antonio Nunziante: Sussurri e Trick or Treat.

Oggi sul mio blog vi presento Sussurri!


Titolo: Sussurri
Autore: Antonio Nunziante
Casa Editrice: SelfPublishing
Genere: Horror
Data di pubblicazione: 6 Agosto 2017
Pagine: 204

Puoi comprarlo su Amazon

"Perché scrivo storie macabre? Perché ne ho un disperato bisogno. Il mostro alle mie spalle vuole che lo faccia... E lo amo per questo." Una ripugnante donna che ha fame del dolore altrui, una dolce bambina autistica che canta una canzone, un padre morente infermo nel letto, un assassino che riceve l'ennesimo incarico di morte, una pietra dai poteri portentosi ed una coppia di genitori martoriati dal dolore per la perdita del proprio figlio. Sei brevi racconti imbevuti di orrore. Sei storie per chi, dopo aver spento la luce, fa fatica a convincersi che quelli che ha sentito dal corridoio non sono passi, ma il frutto della propria immaginazione.



 Aneddoto sul racconto 'Tabitha' 


Tabitha non ha un senso ultimo. È citato, durante la stesura del racconto, il passaggio in uno specchio. Da quel momento in poi ho tirato le redini della storia ed ho pensato che avrebbe preso un'altra piega: non sarebbe praticamente andata da nessuna parte. 
 Avrebbe avuto un finale, certo, ma quello che mi premeva di più era un'altra cosa: ognuno avrebbe potuto ritrovare in alcuni simboli fantoccio ciò che aveva bisogno di percepire. Detta in questo modo potrebbe sembrare più una sequenza di azioni studiate a tavolino per manipolare il lettore, eppure non è così. Ho semplicemente racchiuso varie sfaccettature di disagio umano in alcuni personaggi, in modo da non determinare “Il cattivo”. La storia sarebbe rimasta quasi ferma, mentre la mente del lettore avrebbe lavorato a pieno regime per trovare un senso a quei simboli, caricandoli di quello che lo spaventa o di cui aveva bisogno, a seconda dei casi. Ne è venuto fuori che più persone, parlando dello stesso titolo, hanno raccontato storie completamente diverse. La parola fine, in questo caso, non coincide con la fine delle parole su carta.
Contatti



Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti alimentano il mio blog!
Se quello che ho scritto ti è piaciuto, lascia un segno del tuo passaggio. Te ne sarò grata.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...