lunedì 6 novembre 2023

Recensione - "La notte dei cervi volanti" di Giuseppe Festa

Titolo:
La notte dei cervi volanti
Autore: Giuseppe Festa
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 272
Editore: Salani Editore
Data di uscita: 29 agosto 2023

AMAZON

Alba guarda fuori dalla finestra della sua camera. Buio. La guerra ha spento la città. L'ultima tacca della batteria del suo smartphone è scomparsa e con essa è svanita anche @alba_sunny, e forse tutta la sua spensieratezza. Energia, acqua, cibo, famiglia: non c'è più nulla in città per Alba e sua sorella Yulia, la loro unica chance è raggiungere il paese dei nonni, in montagna. Ma il viaggio per arrivarci è difficile, la campagna che attraversano non è più quella che conoscono, addomesticata, quella che un tempo guardavano sfrecciare dai finestrini dell'auto. Grazie a un gruppo di ragazzi di montagna, Gleno e il Branco del Faggio Torto, Alba e Yulia impareranno nuovi modi di vivere e dovranno proteggere il villaggio da una banda di malintenzionati pronti a tutto pur di impossessarsi delle preziose risorse naturali della valle. Disconnesse dal mondo, le due sorelle torneranno finalmente a connettersi con chi sta loro vicino e con se stesse... Con questo romanzo intenso è profondo Giuseppe Festa torna ai suoi temi più cari: il delicato equilibrio tra uomo e natura, che impone compromessi e rinunce, ma che avvicina le persone e garantisce un futuro per il singolo come per la collettività, e dove la guerra sullo sfondo non è altro che una potente esigenza di pace. Età di lettura: da 10 anni.
La notte dei cervi volanti non è altro che una storia di resilienza. Siamo ai giorni di oggi e scoppia la guerra. Tutto quello che sembrerebbe normale amministrazione come l'acqua dai rubinetti, la luce... informarsi su cosa succede nel mondo in tempo reale tramite il proprio smartphone... non ci sono più. 
Bisogna bruciare la legna per riscaldare l'acqua presa dai fiumi, per renderla potabile. Fare la fila per avere 5 minuti di collegamento elettrico dai generatori per il proprio cellulare per poter fare una chiamata. La vita normale di tutti i giorni viene sconvolta dall'attacco del nemico. Famiglie divise da situazioni banali e casuali. 

Protagonisti due sorelle, Alba e Yulia, che vivono in città e un gruppo di ragazzi che vivono in montagna, dove forse per assurdo, la vita è più facile. Perché si può cacciare, pescare nei torrenti, vivere col piccolo orto.
Alba dopo essere riuscita ad ascoltare un vocale della zia, sa cosa fare, deve andare dalla nonna in montagna. Ma la meta non è così vicina, ma nonostante tutto decide di andare. La sorella Yulia, con cui non ha un buon rapporto, la segue.
Da sole hanno kilometri da affrontare e tante difficoltà. Brutte decisioni e cattive conoscenze faranno da contorno ma con caparbietà riusciranno nel loro intento.

Un libro per ragazzi che ci farà riflettere sulla consapevolezza che senza elettricità non abbiamo più nulla e non vi nascondo che la cosa mi terrorizza. Siamo ormai così tanto abituati alle comodità che il pensiero di doverne fare a meno è terribile. Alba e Yulia, insieme agli altri ragazzi, ci faranno capire che tutto è possibile. Basta soltanto la forza di volontà. 
Orribile poi la consapevolezza che dove c'è crisi e debolezza ecco che arriva il furbo, il più forte, che ne deve approfittare. La rabbia che ho provato per certi comportamenti, non so dirvi quanto mi ha devastata. Alle ingiustizie, purtroppo, non c'è mai fine e dove c'è miseria c'è solo altra miseria che si aggiunge. Per fortuna ci sono anche i "buoni" che a loro modo si battono per aiutare chi ne ha più bisogno. 

Giuseppe Festa in questo libro mi ha messa a dura prova per la sensibilità dei suoi argomenti, mi ritengo una "giovane marmotta" ma poi chissà se saprei davvero cavarmela, spero di non doverlo scoprire mai. Ho adorato come il gruppo dei ragazzi di montagna sia stato maestro di tanti insegnamenti su come rispettare la natura e le sue creature, dalle più indifese come gli insetti a quelli più imponenti come gli orsi. La sottile divisione tra i cittadini e i montanari che con un nonnulla viene cancellato.
I pov si alternano tra i vari protagonisti e la sorpresa più grande è stata scoprire, solo oltre la metà del libro, chi fosse il leggendario 'Moro', al quale fin dall'inizio era stato dato il proprio punto di vista. 
LEggeremo sulla cattiveria della gente che si scontra con l'ingenuità di chi non può pensare male, fino al candore della natura che ha una legge tutta sua.
La natura vera, oltre alla legge del più forte, aveva una complessa rete di relazioni tra animali e piante che mantenevano tutto in equilibrio. Chi aveva rotto quell'equilibrio era stato l'uomo.
Dalla natura bisogna prendere solo quello che serve per sopravvivere e da questo ruota tutto il concetto di armonia tra uomo e natura, equilibrio che purtroppo oggi non esiste più...

Recensione di

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti alimentano il mio blog!
Se quello che ho scritto ti è piaciuto, lascia un segno del tuo passaggio. Te ne sarò grata.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...