mercoledì 22 novembre 2023

Review Party - "Il Chirurgo" di Carlos Pérez Casas

Titolo:
Il Chirurgo
Autore: Carlos Pérez Casas 
Genere: Fantascienza
Pagine: 180
Editore: PubMe (Collana Milos)
Data di uscita: 29 settembre 2023

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Inizialmente, inventò l'immortalità.
Da un giorno all'altro, chiunque fosse giovane si sforzava di non sembrarlo: nessuno voleva diventare preda dei cacciatori di corpi.
Successivamente, creò i corpi artificiali: ora nessuno doveva più temere. Ma ora, il Chirurgo è andato oltre.
Gilberto è uno spia aziendale il cui obiettivo è rubare il segreto del re-impianto corporeo e dei corpi artificiali. Tuttavia, tutto crolla quando è scoperto dallo stesso Chirurgo.
Sorprendentemente, il Chirurgo non lo consegna alle autorità né ordina la sua uccisione; al contrario, fugge. Perché? La sorpresa si trasforma in intrigo; l'intrigo in sospetto.
L’inseguimento è breve. Ora il creatore dell'immortalità giace immobile sull'asfalto. Le sue ultime parole sono un'implorazione affinché non lo ricordino come un mostro che ha condannato l'umanità.
Questo non è uno dei libri che rientrano nel mio target. Chi è solito seguire le mie recensioni si chiederà cosa c’entri con me. Ebbene ci sono dei ragazzi ai quali non so dire di no. E così ho letto questo libro.
Iniziamo da una cosa che conosco: la grammatica. Ho trovato il testo ben scritto senza refusi disturbanti la lettura. Che se ci fossero stati anche tanti refusi forse avrei pianto.
Il libro inizia con questa frase:
“Il creatore dell’immortalità giaceva immobile sull’asfalto.”
Ora è destabilizzante, ne converrete. Ma come, hai inventato l’immortalità e muori? Allora era una truffa e rivoglio indietro i soldi. Ma per fortuna soldi non ne avevo dati e allora continuo a leggere sperando in un’illuminazione.
Il chirurgo stava fuggendo da lui, il nostro protagonista che si chiama Gilberto. Mi chiedo se il protagonista di un fantasy possa chiamarsi Gilberto e non un nome strano come Frodo o Jan. Sembra di sì e allora avanti nella lettura.
Gilberto raccoglie il dataslate del Chirurgo (che a quanto capisco è una sorta di cellulare dalle superprestazioni) e scopre così che è in atto un conto alla rovescia per non si sa cosa. Sa solo che deve correre per arrivare a scoprire il segreto dell’immortalità prima che scada il tempo. Pazzesco, anche qui bisogna correre, come nella vita vera. La storia del Chirurgo viene conosciuta, senza parere, nel mentre si dipana la storia di Gilberto, spia che deve scoprire i segreti della New Life per conto della concorrenza. Mi è piaciuto questo modo di farmi arrivare le notizie senza raccontarle esplicitamente.
Ho apprezzato molto, inoltre, il dialogo del nostro protagonista con l’Intelligenza Artificiale. Mi sarei arrabbiata tanto quanto lui nel non trovare riscontro alle mie domande, ma così è.

I temi affrontati nel libro hanno una decisa rilevanza sociale. Si parla di macchine che sostituiscono l’uomo in molte attività lavorative e di quanto questo generi malumore negli strati sociali più poveri. Anche l’Intelligenza Artificiale già pervasiva nella narrazione è destinata a questo, così come nella realtà.
Il fulcro della storia però è il modo in cui il chirurgo intende mantenere la promessa dell’immortalità senza ricorrere ai cacciatori di corpi. Usare corpi giovani per sostituire quelli anziani o malati di chi non vuole morire e può permettersi di pagare non è evidentemente la soluzione giusta. Deve avere escogitato un altro modo. E intanto il timer si avvicina sempre di più alla scadenza e si scopre l’esistenza di luoghi segreti in cui le grandi potenze economiche fanno i loro esperimenti e preparano le loro strategie per invadere i mercati e il mondo.
Gilberto arriva a scoprire tutto a un passo dall’esplosione di una guerra, perché non c’è niente da fare, quando in ballo ci sono soldi la guerra arriva a difendere gli interessi di pochi e a far strage di innocenti.
Scopre però che non tutto era andato come il Chirurgo e i suoi soci volevano, la NM minaccia di rovinare tutto. Perché, che lo si voglia o no, tutto ha una data di scadenza.
Ecco, che dire, ci sono tanti spunti su cui riflettere anche se si tratta di un libro di poco più di cento pagine. Gli amanti del genere lo troveranno sicuramente molto ben congeniato e strutturato. L’azione è garantita e pure qualche colpo di scena.
Assegno quattro stelle perché non trovo un difetto abbastanza grande da disturbarne la fruizione e quindi vuol dire che l’obiettivo è stato centrato.
Vi auguro buona lettura.

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1 commento:

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