giovedì 24 marzo 2022

Recensione - "Tutti giù per terra" di Manuel Nucci

Buongiorno! Dai che la settimana sta finendo e presto ci sarà il bel fine settimana per riposare... oltre tutto il sole inizia ad essere più presente quindi fa un po' più caldo. Oggi sul blog Mariagrazia ci parla della sua ultima lettura, un thriller che le è piaciuto e l'ha tenuta ben sveglia!
Titolo:
 Tutti giù per terra
Autore: Manuel Nucci
Genere: Thriller
Pagine: 250
Editore: Nua Edizioni
Data di uscita: 24 marzo 2022

AMAZON

Due uomini. Una notte nera come la pece. Una sgangherata Fiat Argenta procede incerta verso l’orfanotrofio Sant’Eufemio. È in questo luogo insospettabile che il Circolo dell'Amore, una loggia pedofila di stampo massonico, tiene i propri incontri segreti. Poche ore dopo la strana coppia è di nuovo all’opera. Questa volta si aggira per i boschi di castagno che circondano l’orfanotrofio, alla ricerca di un posto adatto per occultare un piccolo cadavere. Nel bagagliaio dell’auto, infatti, è nascosto il corpicino di una bambina. La bimba è morta da poco. Uccisa. Forse in un tragico incidente, o forse no. Alcuni anni dopo, dei religiosi verranno trucidati, uccisi in modo bizzarro tramite oggetti ispirati alle pedine del monopoli. Comincia così una corsa contro il tempo che vedrà il killer agire nell’arco di pochi giorni, seguendo un evidente e ben orchestrato piano di morte.
“Caro lettore, se ami le caramelle alla fragola o speri che questo libro sia una caramella alla fragola, mi spiace deluderti. Questo libro non né una caramella alla fragola. In realtà questo libro non è affatto una caramella. E’ più una gomma da masticare alla menta, ma di quel tipo particolarmente forte e piccante. Di quelle che la primo impatto ti senti bruciare tutta la bocca o, se non sei abituato, sei quasi tentato di sputarla. Ma poi, dopo un po’, oltre a bruciare avverti anche altre sensazioni più dolci e meno pungenti.  E pensi che forse – forse – me valeva la pena”.
Così l’autore, Manuel Nucci, ci mette in guardia per la lettura di questo suo primo romanzo e vi assicuro è tutto vero. Più volte sono stata sul punto di interromperla, ma la passione per questo genere, mi ha fatto continuare trascinandomi con situazioni emozionanti che hanno fatto accelerare il mio battito cardiaco. Sapevo di leggere qualcosa di forte, l’autore avverte ed io l’ho sfidato per il mio piacere  anche se in alcuni capitoli ho dovuto sollevare gli occhi dalla pagina e prendere fiato. 
C’è un luogo chiamato “Circolo dell’amore” all’interno dell'orfanotrofio S. Eufemio, in un paese del sud Italia, dove avvengono fatti inquietanti con “festini” condotti  da uomini mascherati da personaggi disneyani, coprendosi il volto con maschere di Pippo, Topolino, Minnie. Giocano a una specie di Monopoli con i bambini ospiti dell’orfanotrofio. A dirigere il gioco non è una persona, ma più persone con tanto di abito talare. E’ una loggia massonica che saltuariamente si riunisce per la propria soddisfazione e per compiere quello che non dovrebbero. 
Qualcuno sa e vuole vendetta e la stessa persona inizia una serie di omicidi che avvengono tutti con lo stesso “modus operandi”. Vengono uccisi con delle pedine di Monopoli, lasciando una traccia sul corpo delle vittime: 666 è il numero che identifica il killer dell’Apocalisse, ossia la Bestia, figura satanica, oltre a lasciare sul corpo delle vittime segni di violenza.
Interviene il Commissario Orsimarsi coadiuvato dalla criminologa specializzata anche in simbolismi religiosi, Nadia Moschetta, agente speciale di crimini violenti. Moschetta è instancabile, con Orsimarsi e la squadra, si adopera per far luce su tutto quello che sta succedendo e che è successo tempo prima; dirige magistralmente le indagini, grazie anche alle sue conoscenze in queste materie specifiche.
“E quell’odore, quell’odore così forte da coprire quasi tutto il tanfo del fumo. Rabbrividì…pensando alle parole dell’Apocalisse: La Bestia fu presa e gettata nello stagno che arde con fuoco e zolfo”.
Quanto  narrato in questo romanzo è un mondo sconosciuto ai più ed è difficile entrare con la mente in certi ambienti. Quello che è scritto è, forse, inimmaginabile. Ma sappiamo tutti dell’esistenza di alcune sette che si nascondono con dei leaders che hanno un fine: quello di reclutare più gente possibile. E l’autore riesce perfettamente a descrivere il tutto coinvolgendo il lettore e renderlo partecipe ai fatti narrati. Il personaggio di Nadia Moschetta è fondamentale, è molto coinvolgente. Ti fa partecipe per seguire passo dopo passo tutte le indagini e grazie a lei, alle sue letture e alla sua passione nel lavoro, riesce a trovare il giusto appiglio per smascherare il colpevole. 
Mi è piaciuto molto il modo di scrivere dell’autore, nonostante la trama non proprio leggera; una scrittura chiara e semplice, malgrado la complessità degli argomenti trattati, adatto a lettori amanti di thrillers e per questo merita il massimo dei voti anche per il soggetto trattato.

Recensione di

2 commenti:

I vostri commenti alimentano il mio blog!
Se quello che ho scritto ti è piaciuto, lascia un segno del tuo passaggio. Te ne sarò grata.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...