martedì 7 luglio 2020

Recensione "Un'estate a Parigi" di Sarah Morgan

Buongiorno a tutti! Come procedono le vostre giornate... siete già in vacanza, siete in ferie... io ancora lavoro e spero che duri per tutto il mese, visto che ad aprile ho lavorato soltanto un giorno... magari recupero qualche soldino. Per il resto caldo e sudore... e tanto fastidio! XD
Oggi Mariagrazia vi parlerà di un romanzo perfettamente a tema con la stagione... una storia molto carina che vi porterà a Parigi, tra lacrime e sorrisi!
Titolo: Un'estate a Parigi
Autore: Sarah Morgan
Genere: Narrativa
Pagine: 432
Editore: HarperCollins
Data di uscita: 25 Giugno 2020

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A volte una fine è soltanto un nuovo inizio...

Grace ha sempre desiderato fare un viaggio a Parigi. Perdersi nei vicoli di Montmartre, passeggiare
mano nella mano con suo marito lungo la Senna… E l’occasione perfetta sembra arrivare quando devono festeggiare il venticinquesimo anniversario di nozze. Ma poco prima di partire, David le comunica che non solo non andrà a Parigi con lei, ma che vuole il divorzio. Grace non crede alle sue orecchie, è sconvolta, ma decide di non farsi abbattere. Ha sempre voluto andare nella capitale francese e lo farà. Da sola. Anche Audrey ha il cuore spezzato quando arriva nella Ville Lumière. Un lavoro in libreria è il suo biglietto per la libertà. Eppure c’è un piccolo, minuscolo problema: Audrey non sa il francese. E l’impresa sembra destinata a fallire. Il destino però ha tutt’altri piani per loro... Grace e Audrey, infatti, sono vicine di appartamento nel palazzo sopra la libreria e subito diventano amiche. Sono arrivate a Parigi per ritrovare se stesse, ma questo incontro potrebbe cambiare la loro vita per sempre.
E’ sempre bello festeggiare qualche avvenimento in famiglia: un compleanno, un anniversario e rivedere parenti e/o amici attorno a noi per fare festa. Poi c’è la sorpresa di qualche regalino e questo ci rende sempre un po’ bambini nel momento in cui apriamo il pacchetto con le frasi di rito... ma no! Non dovevi... grazie...
Non è così per i due protagonisti di questo romanzo di Sarah Morgan. E’ il 14 febbraio, S. Valentino, festa degli innamorati ed anche il 25° anniversario di matrimonio di Grace e David. Stanno festeggiando in un ristorante di Woodbrooke, un paesino di 2500 anime. Grace tutta orgogliosa presenta il suo regalo a David: un mese a Parigi insieme!
Eh si, Parigi e sempre Parigi. Una città che ha ispirato scrittori, registi, poeti... Parigi è unica con i suoi quartieri e tutto ciò che la circonda, con atmosfere un po’ romantiche e un po’ malinconiche. Non la pensa però così David che rimane a bocca aperta, stupito per l'ennesima dimostrazione maniacale di controllo della moglie, ed è tanto arrabbiato che chiede il divorzio. Non vuole ferirla, né farla soffrire, proprio quella sera, ma lo sta facendo. In quel momento davanti agli occhi di Grace scorre un film, un film di quei 25 anni passati insieme, si sente infranta come un oggetto delicato che viene scagliato dal marito contro un muro.
“David era l’amore della sua vita. Il solido fondamento su cui aveva costruito quel suo mondo meraviglioso sicuro e prevedibile. Senza di lui, l’intera struttura sarebbe crollata”.
Odio e amore, sentimenti contrastanti e Grace si ritrova a fare i conti della sua vita da sola, pensando che quello che ha fatto finora per la famiglia, l’ha fatto con tutto l’amore che aveva per David e Sophie, la  figlia diciottenne.
Parte da sola per Parigi dove incontrerà Audrey, una ragazza giovane dislessica fuggita da Londra e da  una situazione familiare contingente. Fra loro nasce una bella amicizia e nonostante la differenza di età, Grace aiuterà gratuitamente Audrey nel suo lavoro in una vecchia libreria, insegnandole il francese. Entrambe sono arrivate a Parigi per ritrovare se stesse e la loro amicizia diventa sempre più consolidata e fra loro c’è molta complicità: Grace incontrerà un vecchio amore del passato e sarà una decisione molta sofferta quella che dovrà prendere.
Sono stata molto interessata a leggere questo romanzo, semplice come lettura, dialoghi alternati e ben costruito. Una simpatia particolare va al personaggio di Grace, che ho trovato piena di verve, nonostante il colpo ricevuto il 14 febbraio, grazie anche alla nonna Mimi, 90 anni, piena di vita che sprona Grace a partire anche da sola. Sono stata con lei nelle passeggiate solitarie, nei bistrot, lungo la Senna, soffrendo con lei ed ho pienamente condiviso tutte le sue decisioni con tante emozioni.
“Ma erano momenti in cui aveva immaginato che vivere senza di lui l’avrebbe uccisa; un cuore spezzato, aveva scoperto, di rado conduce alla morte. Piuttosto è come una tortura, lenta, prolungata e dolorosa”
E poi Audrey non si può non amarla, una ragazza dolce, diventata adulta troppo in fretta che aiuta Grace in varie situazioni dimostrandosi, oltre che amica, quasi come una figlia. E’ un romanzo d’amore si, ma soprattutto d’amicizia. L’amicizia è uno dei legami più forti che si creano con un’altra persona ed è bello condividere i nostri stati d’animo ed anche essere presenti nel momento del bisogno, ciò che hanno fatto Grace e Audrey, fino all'ultimo, aiutandosi a vicenda.
Un’ottima lettura per questa estate che vi farà piangere, sorridere... ed alla fine, sarete d’accordo con me nel chiedervi... chissà se ci sarà un seguito!

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