lunedì 27 luglio 2020

Recensione "Jonas e il Mondo Nero" di Francesco Carofiglio

Ultima settimana di lavoro per me, non vedo l'ora di potermi rilassare mentalmente e non pensare più a nulla... Voglio solo leggere e guardare la TV, impossibile ma metterò tutto il mio impegno per riuscirci! Ho finito il libro per ragazzi di Carofiglio, autore per me sconosciuto ma che si è rivelato una piacevole scoperta. Ho anche il seguito, ma lo leggerò più in là... 
Titolo: Jonas e il Mondo Nero
Autore: Francesco Carofiglio
Serie: #1
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 333
Editore: Piemme
Data di uscita: 8 maggio 2018

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Jonas ha dodici anni e una vita normale. Almeno così sembra. In realtà nasconde un segreto: vede cose che altri non vedono. Presenze discrete, all'inizio, poi sempre più inquietanti. Arrivano da un'altra dimensione e pare che stiano cercando proprio lui. Un giorno Jonas si ritrova un biglietto in tasca, un messaggio cifrato, che sembra indicargli la strada da seguire. E, a poco a poco, si rende conto che è tutto vero: esiste un mondo sconosciuto, molto vicino a noi, e sta per trasformare la realtà in uno spaventoso universo senza luce. Il Giorno degli Incroci si avvicina e toccherà a Jonas fare la scelta più difficile: un incredibile atto di coraggio per impedire che il Mondo Nero prenda il sopravvento. Età di lettura: da 9 anni.

La serie

01 - Jonas e il Mondo Nero
02 - Jonas e il predatore degli incubi

Jonas e il Mondo Nero è un fantasy/horror per ragazzi che mi è stato inviato a sorpresa dalla Piemme Sono sincera nel dirvi che se fosse dipeso da me non lo avrei mai scelto, ma invece alla fine si è rivelato una piacevole scoperta e devo ringraziare la CE per questa occasione.
Non avevo mai letto qualcosa di questo autore e mi è piaciuta molto la sua scrittura, tranne però i dialoghi del protagonista... Se all'inizio poteva risultare simpatico e quasi veritiero, come un normalissimo dialogo tra ragazzini, a lungo andare il suo ripetere l'ultima parola dell'interlocutore ponendola come una domanda, mi ha fatto dubitare sulle capacità intellettuali di questo ragazzino. Ho pensato che o avesse problemi di udito o di comprendonio... ma va bè... sorvolo su questo argomento, però una cosa la dico... ho letto tutti quei dialoghi a singhiozzi....

- Allora, veniamo a noi, dobbiamo parlare.
- Dobbiamo parlare?
- Dobbiamo mettere un po' in ordine.
- Che ordine?
- Ti sembra che tutto sia in ordine?
- Non lo so, cosa vuoi dire?
- Uhm... Partiamo dalla vecchia.
- Quale vecchia?
- Come quale vecchia, la vecchia Mami.
- Conosci la zia Mami?

Ogni 33 anni avviene il giorno degli incroci, giorno in cui il Mondo Nero ha la sua unica occasione di invadere il mondo che conosciamo tutti noi, portando tristezza e rubando la luce. Jonas è il prescelto e deve trovare il modo di chiudere quel passaggio.
Jonas è un ragazzino all'apparenza normale, forse un po' chiuso e solitario, colleziona insetti e ama leggere, ma nulla di strano in fin dei conti se non fosse che ogni tanto vede delle cose agli altri invisibili. I medici hanno rincuorato i genitori sostenendo fossero i soliti amici immaginari, ma non è così. Jonas ogni tanto vede dei flash o macchie scure che corrono veloci, non sa spiegarselo e non ha il coraggio di parlarne con nessuno amico.
Ma qualcuno che lo capisce c'è, anche se non si palesa... è la zia Mami, una vecchia zia. Lei sa qualcosa e a modo suo spinge Jonas a capire...
Il giorno degli Incroci si avvicina e Jonas deve trovare un modo per chiudere il varco, ma non sa come fare e nessuno glielo spiega...
Il prescelto non riceve istruzioni, le trova dentro di sè. Non esiste un manuale, una regola. E' come per il coraggio. - Per il coraggio? - Sì. Non puoi decidere in anticipo quando sarai coraggioso, e quando avrai paura. Sei tu, quello che hai dentro, a far muovere qualcosa. Al momento giusto.
Una storia molto interessante e ben costruita, ho trovato un lavoro certosino dietro a queste pagine, il mondo creato da Carofiglio è dettagliato, un perfetto intreccio tra realtà e fantasia, ben costruito e delineato in ogni particolare. E' stata una piacevole sorpresa, perché non sapevo davvero cosa aspettarmi. 
Una caricatura di una famiglia, forse con gli stereotipi un po' troppo accennati, ma del resto anche una normale famiglia. Il padre silenzioso che avrebbe voluto un figlio dedito allo sport, una madre che si occupa solo delle faccende di casa, una sorella concentrata sui fotoromanzi e sui bellocci di turno... e poi lui Jonas, il protagonista un po' emarginato e insicuro ma con un grande potenziale.
La storia è risultata interessante ma non vi nascondo che qualcosa è rimasto in sospeso senza capirne il senso; alcuni fatti non sono stati approfonditi o spiegati a dovere. Anche il finale, non ho capito cosa sia effettivamente successo, se è successo realmente o è solo frutto della fantasia del protagonista. Tutto il libro procede spedito, ogni singolo fatto, ogni pagina, ogni scoperta è stata scritta per accompagnarci mano nella mano, tassello dopo tassello, verso quel finale tanto agognato... ma poi è bastato solo un capitolo, anzi meno, per far finire tutto. Lo scontro finale? Nessuno scontro... solo una lotta mentale e psicologica. Anche questo però non mi è dispiaciuto, del resto è stata una cosa nuova e diversa dal solito. Insomma tirando le somme, questo autore mi è piaciuto, qualcosa va migliorata, ma per il resto sono curiosa di sapere cosa succederà nel seguito, uscito tra l'altro poche settimane fa.

Recensione di

3 commenti:

  1. Ciao Simona! Come avevo già avuto occasione di dirti in un WWW, a me non stava prendendo molto, infatti l'ho messo in pausa dopo pochi capitoli. Non escludo di dargli una seconda chance prima o poi :)

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    1. Eh si, ma infatti grazie al tuo commento ero un po' prevenuta e ho capito i punti deboli, se sono gli stessi notati da te ;)

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