Buongiorno a tutti! Siamo a metà settimana e solo due giorni di lavoro mi separano dal week-end. Dolce e amato fine settimana, spero stavolta di rimanere a leggere per tutto il tempo, oppure finire una serie TV iniziata da poco e che ormai è quasi finita. Parlo de "Il colore delle magnolie"... dire bellissimo è dire poco! Se ne avete l'occasione guardatelo. Per quanto riguarda i libri invece vi parlo di una storia intensa e piena di significato, il libro di esordio di Grazia Caputo.
Autore: Grazia Caputo
Genere: Horror
Pagine: 62
Editore: Officina Milena
Data di uscita: 16 giugno 2020
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Anni dopo aver lasciato Blue River per inseguire i suoi sogni, Grace Jones fa ritorno alla sua cittadina d'origine, completamente diversa da quando è partita: oggi, infatti, è una scrittrice di successo e non più la ragazza insicura di un tempo. Grace vorrebbe solo scrivere il suo romanzo in tranquillità, ma durante la settimana di Halloween si susseguono strani eventi: telefonate anonime, appostamenti, rumori sinistri. Sarà la notte del 31 ottobre a rivelarle cosa sta accadendo e a costringerla a fare i conti con il suo passato.
Ci sono libri che hanno bisogno di ben 300 pagine per raccontare la loro storia, chi anche molte di più... e poi ci sono quelli a cui ne bastano meno di 100 e riescono ad entrare nel cuore e dare il loro importante messaggio. Forse a volte meno parole sono più dirette e nella loro semplicità raggiungono perfettamente il loro scopo.
Questo libro inizia con una leggenda, ideata dall'autrice stessa (ma che mi ha ricordato la massima di Confucio). La metafora del fiume, come la vita che va avanti e che scorre.
Ritorno a Blue River è un horror che si svolge proprio la notte di Halloween. Da quando è tornata la protagonista è vittima di continui scherzi, dalle chiamate mute alle ombre davanti alla finestra... Qualcuno l'ha presa di mira e non vuole lasciarla in pace.
La notte di Halloween i genitori, proprietari di una grande villa, sono fuori. Grace così decide di ordinare una pizza, ma non resterà sola per molto, perché qualche vecchio amico vuole darle il benvenuto.
Non conoscevo questa scrittrice, questo è il suo libro di esordio e anche se c'è ancora qualcosa da perfezionare, posso tranquillamente dirvi che la lettura è stata piacevole e curiosa.
Un tratto incalzante il suo, deciso e abbastanza preciso. La storia è ricca di azione, e l'autrice è stata molto brava nel descrivere ogni mossa. Ho provato ansia e non mi aspettavo nulla del genere. Qualche scena un po' forte da la giusta serietà alla storia stessa... ma gli elementi ci sono tutti in queste poche pagine, tanti messaggi importanti, come la crescita e il saper andare avanti, ma anche che se si fugge non si risolve nulla. L'aver cambiato città non cancellerà i brutti ricordi ma li terrà solo dormienti. Prima di andare avanti sarebbe sempre bene chiudere col passato.
Alla fine del libro ci sono le riflessioni di Grazia Caputo, ci dirà che è una storia un po' biografica, anche lei da ragazzina ha subito una lieve forma di bullismo. Certo la fantasia dell'autrice ha di molto rafforzato la tragicità, ma quello che questa storia ci vuole insegnare è che prima o poi chi merita avrà la sua ricompensa, anche se purtroppo non sempre è così, di certo mai dare nulla per scontato!
Queste le sue parole:
Questo libro inizia con una leggenda, ideata dall'autrice stessa (ma che mi ha ricordato la massima di Confucio). La metafora del fiume, come la vita che va avanti e che scorre.
Se ti fermi sulla riva del fiume, puoi vedere la tua vita scorrere attraverso l’acqua: i tuoi successi, i tuoi riscatti, i tuoi sogni realizzati. E tutto quello che vi siete lasciati alle spalle: le delusioni, i rimorsi, i giudizi, la tua passata identità.Grace è diventata una donna di successo, è andata via dalla sua città natale ma dopo 6 anni ne fa ritorno; ad attenderla tanti ricordi ma anche qualche incubo del passato.
Ritorno a Blue River è un horror che si svolge proprio la notte di Halloween. Da quando è tornata la protagonista è vittima di continui scherzi, dalle chiamate mute alle ombre davanti alla finestra... Qualcuno l'ha presa di mira e non vuole lasciarla in pace.
La notte di Halloween i genitori, proprietari di una grande villa, sono fuori. Grace così decide di ordinare una pizza, ma non resterà sola per molto, perché qualche vecchio amico vuole darle il benvenuto.
Non conoscevo questa scrittrice, questo è il suo libro di esordio e anche se c'è ancora qualcosa da perfezionare, posso tranquillamente dirvi che la lettura è stata piacevole e curiosa.
Un tratto incalzante il suo, deciso e abbastanza preciso. La storia è ricca di azione, e l'autrice è stata molto brava nel descrivere ogni mossa. Ho provato ansia e non mi aspettavo nulla del genere. Qualche scena un po' forte da la giusta serietà alla storia stessa... ma gli elementi ci sono tutti in queste poche pagine, tanti messaggi importanti, come la crescita e il saper andare avanti, ma anche che se si fugge non si risolve nulla. L'aver cambiato città non cancellerà i brutti ricordi ma li terrà solo dormienti. Prima di andare avanti sarebbe sempre bene chiudere col passato.
Alla fine del libro ci sono le riflessioni di Grazia Caputo, ci dirà che è una storia un po' biografica, anche lei da ragazzina ha subito una lieve forma di bullismo. Certo la fantasia dell'autrice ha di molto rafforzato la tragicità, ma quello che questa storia ci vuole insegnare è che prima o poi chi merita avrà la sua ricompensa, anche se purtroppo non sempre è così, di certo mai dare nulla per scontato!
Queste le sue parole:
Il bullismo è una brutta storia, ma, come dice un famoso proverbio, non tutti i mali vengono per nuocere: sono convinta che chi lo subisce sia destinato a diventare una persona forte e difficile da scalfire.
Decisamente un buon inizio per questa giovane scrittrice, le premesse ci sono tutte e anche la profondità delle intenzioni. Continua così, potrai solo migliorare.
Non conosco l'autrice; ottima recensione, grazie
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