Oggi il blog partecipa al Blog Tour organizzato da Alex del blog "Vuoi conoscere un casino?", che ringrazio per l'invito, per promuovere il thriller Le verità di Numeesville scritto da Simona Di Iorio e Ilaria Ferraro. Nella mia tappa potete leggerne la recensione scritta da Mariagrazia, che ha letto il libro per tutti noi. In fondo troverete il calendario con tutte le altre tappe, andate a vederle perchè ognuna ha trattato un tema differente e poi c'è la possibilità di vincere una copia cartacea ;)
Titolo: Le verità di NumeesvilleAutore: Simona Di Iorio e Ilaria Ferraro
Genere: Thriller
Pagine: 404
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 14 Aprile 2018
Un'intricata ragnatela di eventi avvolge le vite degli abitanti della cittadina canadese di Numeesville e, poco a poco, rivela verità sconcertanti. In un tetro gioco del destino, Sophie Park, in fuga dalla gabbia del proprio presente, si ritrova ad annegare nel torbido passato della sua città natale. Qui infatti tornano a galla particolari ignorati di una morte misteriosa che l'ha segnata profondamente.
La donna si rifiuta di credere all'ipotesi di molti che si sia trattato di un suicidio e fa di tutto per riaprire quel caso, archiviato come irrisolto dieci anni prima. Ed è allora che una voce si solleva più forte delle altre, quella di colei che sa, anche se mai avrebbe voluto sapere...
I thriller a volte sono cruenti, a volte mettono inquietudine, raccapriccio e sicuramente non è da tutti leggere lo svolgimento di scene angoscianti. In questo romanzo mi sono trovata all’inizio a immaginare tranquillamente la storia di tanti abitanti di Numeesville con la descrizione dei luoghi molto incantevoli come le montagne rocciose che circondano la cittadina e uno splendido lago, tanto che mi chiedevo se non avevo sbagliato romanzo... No, non mi ero sbagliata!
Sophie Park è una bella ragazza, capelli rossi e occhi chiari, abbandona tutto a Calgary... il Canada, il lavoro di giornalista, il marito... per ritornare nel paese dove era cresciuta sulle rive del Black Lake, dopo dieci anni, per conoscere la verità sulla morte della sua amica Beth, morta suicida o assassinata. Che cosa spinge Sophie a questo? O forse a frenare il suo ritorno prima è la consapevolezza che questi luoghi non l’avrebbero lasciata andare via? Sono tante le domande che con tanto dispiacere vede, a poco a poco, frantumarsi contro una cruda verità e sente tanta rabbia dentro, perché la sua vita e quella di Beth, non è andata come avevano immaginato.
A Numeesville Sophie rivede tante persone, amici e non, e fra tutti Claire, amica confidente, con la quale ha sempre avuto rapporti, e Chris con il quale avrebbe potuto, dieci anni prima, continuare la relazione appena iniziata. Sophie si trova immersa in situazioni poco chiare, con persone che non hanno la sua fiducia e si scontra con amici che non vogliono aiutarla a indagare.
“…Il sole splende in cielo stupendamente limpido e fa brillare la neve di inizio dicembre, come un velo leggero, tutto verte cercando un ambiente da favola. Dentro casa però il cuore di Sophie è ridotto a brandelli….”
Tornare in quei luoghi significa fare i conti con il passato e i demoni sono ad attenderla insieme alle ombre del bosco che la seguono nelle sue passeggiate con Luna, il suo cane. Ha bisogno di stare con se stessa, per riflettere, sfogarsi, piangere. La tranquillità di questo luogo le aveva sempre dato pace al cuore e all’animo. Ma Sophie è tenace e si addentra nei misteri che tutti nascondono, nessuno l’aiuta e tocca ancora a lei, protagonista fino alla fine, pagare di persona “LE VERITA’”….
“ E poi c’è Jack, l’uomo che non riesce a togliersi dalla testa, l’unico che per assurdo, in questi mesi non è riuscita a comprendere, ma di cui, allo stesso tempo, non riesce a fare a meno: la attrae e la spaventa con la medesima intensità…..”
Il finale è quello che non ti aspetti ed un plauso alle autrici per come sono riuscite a riunire tutti gli avvenimenti emozionando fino alla fine. E’ un susseguirsi di colpi di scena, di personaggi e situazioni incredibili che esplodono piano piano tenendo incollato il lettore più che stupefatto. Ho paragonato questa lettura al Bolero di Ravel, perché l’autore ha avuto la particolarità di far entrare uno strumento dopo l’altro, viola, violoncello, flauto, clarinetto fagotti per poi terminare con un crescendo esaltante al massimo splendore dopo quindici minuti.
Le Verità di Numeesville viene raccontato in terza persona dalle autrici come se fosse un romanzo normale per una buona metà del libro, per poi entrare forte, fortissimo con un susseguirsi di colpi di scena che non avrei mai immaginato. Perché la colpevolezza dell’individuo, ossia dell’assassino, è imprevedibile e si rimane stupefatti nel leggere le ultime pagine. E’ una storia bella, la lettura è scorrevole e narra anche molto amore fra le persone, parte sostanziale del romanzo. Il personaggio di Sophie riempie le pagine, caparbia nello svolgimento delle sue ricerche. Crhis, Jack e Claire, Albert ed altri, tutti contribuiscono all’aiuto che Sophie chiede…..beh..non proprio tutti…
Recensione di
CALENDARIO
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Sembra interessante, ottima recensione, grazie
RispondiEliminaAdoro i libri dove l'assassino non è per niente scontato, anzi è difficile da scovare e sono presenti tanti colpi di scena...voglio proprio leggerlo!!!
RispondiEliminaNon te ne pentirai perchè il finale è veramente tutto da scoprire!!!
EliminaNon c'è nulla di scontato in questo romanzo, soprattutto il finale che mi ha lasciato a bocca aperta
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto tantissimo! �� una bella scoperta :)
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