lunedì 14 ottobre 2019

Recensione "Siamo riflessi di luce" di Samuel Miller


Buon inizio di settimana a tutti, da oggi riprende anche il lavoro e tutto ritorna alla normalità, qui fa ancora molto caldo, e si passa dalle maniche corte della mattina alle maniche lunghe della sera, insomma quel periodo stagionale che mi fa impazzire ma soprattutto ammalare... perché basta quel venticello sbagliato e zac... arriva il maldigola! Me tapina, sempre...
Parlando di libri, che è mehlio, oggi vi propongo la mia recensione sul primo libro di Samuel Miller, un libro per ragazzi che secondo me è più per un pubblico un po' più maturo.
Titolo: Siamo riflessi di luce
Autore: Samuel Miller
Genere: Narrativa
Pagine: 432
Editore: HarperCollins
Data di uscita: 19 Settembre 2018

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Arthur Louis Pullman Terzo, nome impegnativo per un ragazzo che non sa ancora qual è il suo posto nel mondo, vive da solo con il padre da quando sua madre se n'è andata. Nella sua città, Palo Alto, California, in seguito a un brutto scoppio d'ira, è considerato alla stregua di un criminale. Ecco perché viene mandato lontano, a vivere con gli zii in un piccolo paese sperduto. A Truckee non c'è molto da fare se non scartabellare nella biblioteca di famiglia ed è qui che Arthur scopre, all'interno di un vecchio tomo di ornitologia, alcuni scritti nascosti, quasi un diario, di suo nonno, Arthur Louis Pullman Primo. Un famoso scrittore, che, un po' come Salinger, aveva pubblicato un solo grandissimo libro diventato di culto molti anni prima, per poi ritirarsi a vita privata e morire inspiegabilmente a migliaia di chilometri di distanza da casa. Ma adesso Arthur è convinto di avere la chiave per sciogliere il mistero della sua scomparsa: nel diario ci sono un indirizzo e l'indicazione di una linea ferroviaria, la leggendaria California Zephyr. Decide così di salire a bordo del treno e, grazie agli indizi disseminati negli ultimi, sconnessi, pensieri dello scrittore, andare in cerca della verità sull'ultima settimana di vita di suo nonno.

Inizio col dire che questo libro, presentato come libro per ragazzi, non è quello che ci si potrebbe immaginare, ma molto di più. Mi aspettavo infatti qualcosa di semplice e leggero, invece mi son trovata una storia complessa e introspettiva. 
Questo libro mi ha sorpresa, intanto pensavo che il protagonista fosse il classico ragazzino quattordicenne, invece è un diciottenne che nasconde un triste trascorso; man mano si procede nella lettura lo andremo scoprendo. Arthur è un ragazzo non tanto facile da capire, è tormentato da incubi che lo fanno urlare la notte, non ha un buon rapporto con il padre, la madre li ha lasciati, il nonno è scomparso misteriosamente; Arthur è solo con la sua rabbia. Un ragazzo lacerato e abbandonato dal suo migliore amico, dalla sua ragazza, e di conseguenza da tutto il mondo che lo circondava.
Allontanato dal padre e trasferitosi dagli zii, un giorno il ritrovamento di un foglietto con uno scritto del nonno gli indicherà una strada, degli indizi lo spingeranno a scappare da casa per percorrere la famosa linea ferroviaria, la California Zephyr, con la speranza di scoprire cosa sia veramente successo.
Il nonno è un famoso scrittore che con un solo libro ha raggiunto le vette delle classifiche e che ancora dopo diversi anni fa ancora parlare di se. Arthur però non ha mai letto questo libro, forse per lo scarso rapporto che aveva avuto con lui.
I momenti terribili e i dialoghi ostili non erano rabbia, erano solo una malattia che impediva il rapporto con un nipote che amava, di cui aveva bisogno. E adesso, voleva che io andassi avanti. Voleva che lo trovassi.
Questo è un libro non facile da spiegare perché tutto inizia semplicemente come una caccia al tesoro, trovi un indizio che ti fa intuire il passo successivo, e poi ne trovi un'altro e così via...  Arthur attraverserà il paese, da città in città, scoprendo informazioni che non poteva mai immaginare. 
Ho avuto un entusiasmo che non provavo da quando, tantissimi anni fa, lessi "Il codice da Vinci" con i suoi tanti misteri. La scoperta di questi messaggi e il procedere con la storia, alla fine ci condurranno a scoprire pian pianino anche Arthur e quello che ha passato. Un ragazzo che nasconde dentro tanta rabbia che lo ha condizionato e torturato. 
Siamo riflessi di luce è un viaggio interiore, un viaggio alla scoperta del nonno, ma anche un viaggio per ritrovare se stessi. Una storia complessa, alternata da alcuni testi tratti dal libro del nonno (credo) che ci faranno entrare sempre più dentro per comprendere chi fosse in realtà questo scrittore. Sicuramente non è un libro per tutti, è molto particolare come lo è il protagonista stesso, che con le sue stravaganze confonderà non poco. E' il libro d'esordio di Samuel Miller e sicuramente posso dire con certezza che questo giovane ragazzo promettente ha delle potenzialità. Il finale poi ci lascerà di stucco, tutti i pezzi del puzzle saranno posizionati e una triste realtà ci si dipanerà davanti agli occhi. Se da una parte è stata una lettura difficoltosa, il finale dall'altra pareggia tutti i conti e fa rivalutare e capire tutto quanto letto. Questo è uno di quei libri che andrebbe riletto, solo per comprenderne meglio i vari passaggi. Spero di farlo... un giorno!


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