venerdì 25 ottobre 2019

Recensione "Amore, bugie e altri guai" di Amanda Foley e Simona Friio

Buongiorno a tutti, finalmente è giunto il venerdì e stasera festa, dai sto scherzando... al massimo stasera c'è X-factor che amo e adoro i Booda... spero vincano questa edizione! Oggi Mariagrazia ci parlerà invece di una storia scritta a 4 mani della More Stories, una storia carina, che le ha fatto conoscere un bel po' di piatti veneziani!

Titolo: Amore, bugie e altri guai
Autore: Amanda Foley, Simona Friio
Genere: Narrativa
Pagine: 192
Editore: More Stories
Data di uscita: 19 Settembre 2018

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Rebecca, ex editor di successo, dopo il licenziamento è costretta ad accettare l’unica proposta di lavoro che le viene offerta: la sostituzione di maternità in una piccola casa editrice a Venezia.
L’impatto iniziale con la laguna è disastroso.
La forte umidità, gli odori salmastri che fuoriescono dai canali e l’acqua alta mettono a dura prova la pazienza di Rebecca, decisa a tornare quanto prima a Milano tra le braccia del suo fidanzato Marcello. Nella casa editrice, però, conosce Greta, una ragazza vivace e ciarliera dai capelli verdi. Trascinandola da un bacaro all'altro, Greta riesce a farla innamorare di Venezia, convincendola anche a partecipare a un corso per imparare le antiche ricette veneziane. In una cucina calda e accogliente, donne molto diverse tra loro scoprono di avere più cose in comune di quanto credano. Tra lo sfrigolio del burro, la farina e qualche bicchiere di vino, Rebecca ascolterà le loro storie e grazie alle loro risate, alle lacrime, alle confessioni e gli enigmi, riuscirà a capire meglio se stessa, scegliendo finalmente il suo posto nel mondo.
Venezia è sempre Venezia, una città dal fascino particolare che conosco molto bene, chi l'ha visitata ne rimane incantato, abbagliato di tutto ciò che splende in questa magnifica laguna. Rebecca giovane ragazza di Milano, viene trasferita per una sostituzione di maternità. A Milano ha lasciato Marcello, suo eterno fidanzato di quarantasei anni che spesso è in trasferta con il net-work per il quale lavora. 
Il primo impatto con la città è alquanto deludente e avrei voluto essere insieme a lei in alcuni momenti, per guidarla nel percorso veneziano, condurla per mano per le calli e andare a scoprire negli angoli più remoti della città le meraviglie nascoste. C’è voluto tempo per ambientarsi e grazie a Greta, sua amica, inizia a scoprire insieme a tante altre donne la vita notturna di Venezia. E’ qui che fa un incontro inaspettato: Lorenzo, occhi cobalto intenso e quando glielo presentano, va immediatamente in apnea.
“Rebecca non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Era molto intrigante. Una carica di testosterone puro in mezzo a un alveare di api intente a cospargere di feromoni l’aria”
Ma Rebecca ama Marcello, il classico prototipo dell’uomo perfetto, stabile, protettivo come un padre e con lui sta bene. E’ come un porticciolo protetto, al riparo delle bufere di vento e il suo cuore trepida ogni volta che lo pensa. 
Con le amiche, dopo il lavoro, esce. Passa le serate a conoscere i vari bar, le osterie a bere "l’ombra" (bicchiere di vino nel dialetto veneziano)... inoltre una volta alla settimana organizzano lezioni di cucina e impara a mangiare piatti veneti, anche se la cucina non è il suo regno, eppure è avida della sua storia, e in quelle ricette antiche ce n'è da vendere. Ormai Venezia le appartiene.
Ma questo libro non parla solo di Rebecca, ci sono tante altre storie che si intrecciano come quella di Laura, Maria, Paola, Clarissa, Anna e altre. Ognuna di loro ha una storia da raccontare; le autrici sono entrare nel personale di ognuna, raccontando le peripezie che risolvono aiutandosi vicendevolmente. 
Mi sono trovata un po' spiazzata dalle varie storie, mi aspettavo una storia di Rebecca con Lorenzo o col suo Marcello (lo sfondo di Venezia ci stava), incontrarsi di nascosto all'insaputa dell’altro, e così via... forse ho peccato di troppa fantasia... ma leggendo la storia iniziale, speravo in una bella avventura romantica veneziana.
La scrittura è fluida, si legge veloce e si aspetta solo il momento in cui tutte si mettono a cucinare e si viene catturate da queste ricette che, alla fine del libro, vengono date con tanto di ingredienti, dosi e spiegazione. Sì, ho potuto vedere tante ricette di quella regione e qualcuna sicuramente da mettere anche in pratica, essendo io stessa un'amante della cucina. E lo farà sicuramente anche Rebecca ormai inserita nel contesto veneziano; personaggio che mi ha condotto per le calli, sui canali, mi ha fatto camminare con l’acqua alta e che ha adottato Venezia come la sua città.

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