venerdì 14 dicembre 2018

Blog Tour "Vuoi conoscere un casino" di Alex Astrid - Martina + Giveaway!

Oggi sono lieta di ospitare la 6° Tappa del Blog Tour dedicato al libro "Vuoi conoscere un casino" di Alex Astrid, autrice, blogger e ormai anche amica. 
In questo viaggio stiamo avendo l'opportunità di conoscere i vari protagonisti del libro ed io oggi vi parlerò proprio di Martina, la cara cugina a cui Giorgia scrive le sue lettere. Ma non è finita qui perché l'autrice ha deciso di regalare ad un fortunato di voi una copia autografata del libro, quindi cosa state aspettando? Partecipate numerosi!!! 
Titolo: Vuoi conoscere un casino?
Autore: Alex Astrid
Editore: Edizioni il Ciliegio 
Collana: Teenager
Pagine: 284 



Un po’ Il giovane Holden e un po’ I ragazzi del muretto: Vuoi conoscere un casino? è un affresco potente del mondo dei giovani di oggi che vivono alla periferia di una grande città. È la storia di una metamorfosi, di un viaggio. Il viaggio che ogni ragazzo deve affrontare per diventare grande.
Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze. 
In Vuoi conoscere un casino? c’è tutto il mondo dei giovani di oggi, senza filtri e ipocrisie.


Dolce Martina, con questa intestazione inizia ogni lettera del romanzo.
Ma chi è Martina? Questo è un personaggio invisibile, che non parla, non risponde, non agisce in alcun modo nel corso del libro… eppure è fondamentale. Martina non è solo la cugina di Giorgia e la destinataria delle sue lettere, Martina è anche e soprattutto una custode, la custode dei segreti di Gio, delle sue passioni, delle sue paure. Martina è invisibile, silenziosa. Ascolta. E nei suoi silenzi Gio riesce a pensare, a riflettere, riesce a fare passi avanti e a capirsi.
Martina non esiste, o meglio, non esiste più, perché è morta prima dell’inizio della storia narrata; è diventata un fantasma, o forse un angelo, che veglia sulla protagonista per consigliarle la giusta strada. O forse no, forse non è nemmeno questo: magari Gio si consiglia da sola, prova e impara da sola, certa che, comunque andrà, Martina sarà lì ad ascoltarla.

Martina è un processo, è il simbolo di un percorso catartico che porta la protagonista a dire la verità, a se stessa in primis, e a liberarsi di tutti i pesi che si porta dentro. In questa storia Martina è in parte la causa del male che affligge Gio, ma ne è anche la soluzione, perché Giorgia ha bisogno di sfogarsi, ha bisogno di raccontarsi; confrontarsi con i suoi demoni è necessario, un passo imprescindibile per poter continuare con la sua vita.

MARTINA IN UNA PAROLA: I
ntensa
CANZONE CHE MI RICORDA MARTINA: Supermarket Flowers di Ed Sheeran


L’autrice parla del ruolo di Martina e della scrittura

Attraverso la scrittura di Giorgia il lettore assiste a un peculiare ritratto di quella che è la psicologia dei giovani d’oggi catturando le loro paure, le loro incertezze e insicurezze. Lo strumento della scrittura avrà un effetto terapeutico per Giorgia?

Sì, proprio come l’ha avuto per me scrivere VCUC, che ho iniziato in un momento di emozioni molto intense. Le lettere alla cugina la liberano, dal senso di colpa, dai tormenti, dai dubbi… credo che funzioni un po’ come una serie di sedute dallo psicologo. Non è che Giorgia non abbia nessuno con cui condividere le sue insicurezze, solo che un po’ se ne vergogna e un po’ non sa nemmeno lei cosa vorrebbe dire agli altri. Le parole le escono bene solo quando scrive, quando riflette da sola, non sentendosi però sola. Capita spesso anche a me di scrivere delle sorta di monologhi destinati in realtà a nessuno: mi aiutano a schiarirmi le idee e a sfogarmi. […]

[…]Sì, perché io ho davvero una cugina che si chiama Martina, che sta bene, non è morta. Quando ho pubblicato il libro non sapevo perché avessi scelto proprio lei… mi ci hanno fatto riflettere nel corso delle prime interviste. Suppongo di aver scelto lei perché in un certo senso l’ho persa: da piccole passavano insieme le nostre giornate, poi lei è cresciuta (ha 5 anni più di me) e abbiamo smesso di essere amiche. Oggi siamo solo cugine. Credo che mi manchi quella complicità che ha caratterizzato la nostra infanzia.



REGOLE PER GIVEAWAY

In palio una copia di "Vuoi Conoscere Un Casino" con dedica!

- Iscriversi ai blog che ospitano le tappe;

- Commentare almeno tre tappe (lascia il tuo nome e un contatto in almeno un commento);
- Condividere almeno una tappa su Facebook o Instagram.

8 commenti:

  1. Ho sentito parlare diverse volte di questo libro... penso di leggerlo!
    Tappa interessante, come le altre del resto.

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  2. Non conosco il libro... ma rimedierò!
    Auguri per il blog :-)

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  3. Una storia triste e intensa, non ho mai letto un libro così... spero di poterlo leggere al più presto.

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  4. La fine del blogtour, ma ho scoperto davvero tante cose interessanti su questa stori. grazie
    Luigi Dinardo

    RispondiElimina

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