Recensione - "Coming Back 3. La donna dagli occhi d’acqua" di Alba Prattichizzo

Titolo: Coming Back. La donna dagli occhi d’acqua 

Autore: Alba Prattichizzo

Serie: Coming Back #3

Genere: Paranormal Romance

Pagine: 212

Editore: Self

Data di uscita: 30 novembre 2023

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“In Cina nascere uomo è un privilegio, nascere donna è una disgrazia. Nascere in Cina e desiderare di andare via è una vergogna, che tu sia uomo o donna. Sono nata in Cina e sono una donna. Sono andata via, ma non me ne vergogno.”

Lili ha lasciato il suo villaggio e ora vive con Chris in America. Non è però in pace, perché uno spirito che cerca risposte non le dà tregua: Mei Ling tormenta ancora gli Shang.
Perché la sua anima non trova pace? È lì per vendetta?
Eppure, quegli occhi d’acqua sembrano chiedere aiuto…
Con il ritrovamento della corrispondenza tra Jun e Mei Mei, torniamo nella Hong Kong del 1960. In un viaggio tra presente e passato, ripercorriamo la storia d’amore tra il nonno di Chris e quella bimba, prigioniera di troppo amore. Nell’ultimo volume della trilogia, impareremo a conoscere e ad amare Mei Ling, anima destinata a cambiare per sempre le sorti degli Shang.

La serie "Coming Back"

01 - L'inizio della leggenda
02 - Il guerriero di fuoco

03 - La donna dagli occhi d’acqua

Dopo anni eccomi qui a parlarvi finalmente della fine della trilogia paranormale Coming Back di Alba Prattichizzo. Ho iniziato quest'avventura nell'ormai lontano 2018, quando è stato pubblicato il primo volume, nella sua prima edizione. E' stato amore a prima pagina. Il rapporto poi che ho instaurato con l'autrice è stato la ciliegina sulla torta. Una persona dolcissima, generosa e meravigliosa.

Tutto parte da Adam ed Eliza, una coppia innamoratissima che però dovrà fare i conti con lo spirito insoddisfatto di un antenato che non gli darà pace. Tante avventure quelle che ho vissuto: viaggi tra Cina e Amerca, colpi di scena, batti cuori, ansia, amore, gioia e lacrime. In questa trilogia c'è tutto.

Il primo capitolo è quello che ho preferito, il secondo non è stato da meno e oggi vi parlerò del terzo, che chiude questa trilogia senza tralasciare nulla.

Se avete intenzione, e ve lo consiglio caldamente, di leggere i libri non proseguite oltre, perché potrei fare qualche spoiler e non voglio assolutamente rovinarvi la sorpresa.

La protagonista di questo volume è Mei Ling, l'artefice di tutte le loro, e nostre, pene. Conosceremo la sua storia tramite uno scambio di lettere tra lei e il suo amato Jun, il padre di Adam nonchè il capostipite della famiglia Shang. Verremo a sapere cosa successe anni addietro, precisamente faremo spola tra il 1968 e i giorni d'oggi, in cui sopratutto Chris, il nipote, e Lili la sua ragazza, faranno da protagonisti. Un cambio generazionale, ma con gli stessi problemi... Mei Mei tormenterà i loro sogni e non avrà pace finché la sua storia non salirà a galla.

La forma utilizzata dall'autrice sarà quella epistolare. Lettere scambiate in gran segreto tra Mei Ling e il suo amato Jun. Non è tra le mie preferite nei libri, ma sarà che adoro l'autrice e sarà anche che erano anni che volevo saperne di più, che non ho avuto alcun problema nella lettura, anzi, devo ammettere che leggere quelle lettere mi ha trasportata nel passato, sentendomi parte della storia.

Mei Ling è una povera anima tormentata, non ha potuto vivere il suo amore; le tradizioni in Cina non davano spazio alle scelte personali. Le donne appartenevano prima al padre, poi al marito e poi in età avanzata al figlio maschio...  la sua vita segregata in casa vede la luce grazie all'amore per Jun, ma il padre avendo altri progetti per lei e la sua famiglia, non darà il suo permesso. Il matrimonio non è per amore, ma solo per convenienza. 

Con questo terzo volume conosceremo fino in fondo la sua triste storia e avremo quelle risposte che ancora mancavano a dare una visione completa di tutta la faccenda. Non vi nascondo che ho vissuto un coinvolgimento minore rispetto agli altri due libri, ma solo perché Mei Ling è sempre rimasta una presenza insopportabile ai miei occhi. Ammetto però, dopo aver conosciuto la sua storia, di aver provato un po' pena per lei e più empatia. 

E' un volume di chiusura, che tristemente segnerà la fine di una trilogia che ho apprezzato fin dai primi capitoli. Da un lato sono contenta, ma dall'altro so che mi mancheranno tutti.

Come sempre l'autrice con la sua scrittura meravigliosa ha saputo coinvolgermi dall'inizio alla fine; le descrizioni, mai noiose, sono riuscite perfettamente a dipingere un quadro tra Cina e America sia ai giorni d'oggi come nel passato. Autrice straordinaria che sa sempre coinvolgermi nelle sue storie come pochi. Sono giunta quindi alla fine di questa storia paranormale, con spiriti che perseguitano i vivi e io a soffrire per loro... in un modo o nell'altro la pace arriva per tutti, ma Adam ed Eliza mi mancheranno per davvero.

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