lunedì 11 marzo 2024

Recensione - "Il Re delle Volpi" di Fiore Manni

Titolo:
Il Re delle Volpi
Autore: Fiore Manni
Genere: Fantasy per ragazzi
Pagine: 492
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 17 ottobre 2023

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Il giorno del suo diciottesimo compleanno, Marian ha ben poco da festeggiare: la madre l'ha promessa in sposa al detestabile Carl Lawrence, e a lei non resta che ubbidire. È proprio nella residenza di campagna del futuro marito che la ragazza incontra una volpe nascosta in un cespuglio. Incredibile ma vero, la volpe le parla. Si chiama Macbeth, e la fa una promessa: se Marian lo aiuterà a tornare a Faerie, il Re delle Volpi in cambio esaudirà qualsiasi suo desiderio. Marian, che per tutta la vita non ha fatto altro che subire le decisioni altrui, non ha dubbi. Questa è l'occasione che ha sempre sognato per rivendicare la sua libertà! Appena varcato il passaggio tra l'Altrove e il mondo di Faerie, però, scopre di essersi cacciata in un mare di guai e che Aleister, il Re delle Volpi, non è esattamente come se lo era immaginato. In compagnia del viziatissimo (ma affascinante) re, Marian dovrà sfuggire a fate vendicative, introdursi nel labirinto sotterraneo dei nani, difendersi da frotte di goblin e da mostri feroci. Ma soprattutto, per la prima volta, dovrà imparare a far sentire la propria voce. Una storia di magia, amore e crescita personale, che ci riporta alle atmosfere dei romanzi di Jane Austen e di Diana Wynne Jones.
Conoscevo già Fiore Manni con "Jack Bennet e la chiave di tutte le cose" e il suo seguito "Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti". 
Una scrittura frizzante e scorrevole ma, soprattutto, ho di lei sempre apprezzato la sua ampia fantasia nell'inventare personaggi e storie originali. Quando ho visto il suo ultimo libro, oltretutto con un titolo e una copertina così accattivanti, sapevo già che dovevo leggerlo. 

Il re delle volpi è una classica favola fantasy con animali parlanti, regni, creature carine, come anche mostruose, e ovviamente con la magia. 
La storia è molto carina, appena si inizia ci si immerge subito in una realtà di altri tempi, in cui le famiglie decidono il futuro dei propri figli. Soprattutto per le ragazze non c'è alternativa se non quella di sposare un facoltoso giovanotto, che lo vogliano o no. 
Marian non apprezza tanto il suo futuro marito ma, essendo una ragazza timida, taciturna e chiusa in se stessa, sa che al suo destino non c'è rimedio, deve accettarlo e farselo piacere... La fortuna è però dalla sua parte, almeno per una volta, infatti durante un picnic con le famiglie, ha l'occasione di trovare una scappatoia. Si ritrova infatti coinvolta in una avventura fuori dai confini della realtà insieme a un bambino che poco prima aveva le sembianze di una volpe... parlante!
Facciamo così conoscenza di un mondo magico "L'altrove" popolato da fate, nani, animali umanoidi parlanti... E un regno in estremo pericolo. 
Gli ingredienti ci sono tutti, come anche il super cattivo che vuole distruggere tutto. Una figura oscura, che veste di nero e dagli straordinari poteri.
E poi c'è Alister, il Re delle Volpi che non vuole fare il re, ma essere libero di scappare ovunque voglia. 

Ammetto di aver trovato questo libro un po' banalotto, ma nello stesso tempo anche tanto carino. 
Facile trovare le varie somiglianze con tutto quello che ho già visto o letto, primo fra tutti il castello errante di Howl. Un principe scorbutico, asociale e irritante che pensa solo a se stesso. Un mondo magico che muta e si trasforma. Un viaggio all'interno dello specchio di Alice, un mondo fatato popolato da creature magiche che se sanno il tuo nome possono dominarti, che se devono comunicare lo possono fare attraverso le fiamme di un camino, che possono viaggiare con una piuma o semplicemente aprendo semplici portali...
Ma nonostante il calderone di tutto il già visto o sentito, questa storia mi è piaciuta, perché l'ho letta con serenità e tanta voglia di tornare bambina. È una favola i cui personaggi prima si detestano e poi si uniscono per sconfiggere il nemico. Una storia semplice ma ricca di avventura in posti fantasiosi e comunque ben descritti. Il worldbuilding infatti è veramente ben fatto, e i personaggi anche se magari non proprio originali, si sono perfettamente incastonati alle ambientazioni assegnate.
La prima parte è stata più incalzante e mi ha tenuta incollata alle pagine, la seconda invece ha rallentato un po' e coinvolta di meno.

Confermo però che questa autrice ha una penna magica e che sempre riesce a farmi sognare mondi lontani, magari i primi due libri mi avevano entusiasmata di più ma non per questo devo dire che questo libro non è stato un bel viaggio. Lo consiglio ai sognatori e a tutti coloro che amano immergersi nelle favole e suggerisco di leggerlo senza troppe aspettative ma con un cuore leggero e carico di magia.

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