Autore: Gianni Ferrante
Genere: Fantasy
Pagine: 226
Editore: Scripta Edizioni
Data di uscita: 10 ottobre 2023
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Avevo già letto Cuori in Carpanea di Gianni Ferrante, un
racconto ambientato nel suo paesino natale situato nella bassa veronese.
Richiami a fatti storici e ai legami famigliari me lo avevano reso molto
gradito. Ho dunque deciso di leggere Il terzo sigillo convinta che si trattasse
di una storia analoga e invece no, tutt’altro. In questo caso si tratta di una
storia di completa fantasia, addirittura un fantasy. Che, lo sapete, non è il
mio genere. Però…però mi è piaciuto molto.
Sarà lo stile narrativo semplice e pulito o forse il fatto
che la contrapposizione tra Angelo e Diavolo mi ricorda dei cartoni animati, che
guardavo quand'ero piccina, ma mi sono goduta questo romanzo dalla prima
all’ultima pagina.
Conosciamo Ethan bambino e lo seguiamo fino all’età adulta
vivendo con lui situazioni più o meno piacevoli, se non addirittura drammatiche
e, in ogni momento, saranno attive attorno a lui le forze del bene e del male
in lotta per dirigere le sue azioni. A volte per sostituirsi a lui nel farlo
creando attorno al ragazzo molte perplessità.
E in tutto questo il gioco degli scacchi rappresenta
magistralmente la metafora della vita nella quale le situazioni sembrano
ripetersi uguali ma non lo sono e, a seconda del nostro tipo di risposta,
cambieranno anche le azioni di chi entra in relazione con noi.
Ecco questa parte che nel libro si ripropone più volte, della
partita a scacchi, invita a riflettere bene prima di agire. Mostra come sia
necessario valutare attentamente ogni scelta di comportamento e le possibili
risposte che essa potrebbe suscitare.
Una scacchiera stilizzata è proposta anche in copertina dove
un Alfiere bianco si contrappone ad un Cavallo rosso. Io ho trovato molto
accattivante questa immagine e per quello ho comprato il libro nonostante la
libraia, molto onestamente, mi dicesse che non era il mio genere.
Dalla seconda parte fino all’epilogo viene riproposto molte
volte il testo del dj della radio locale, sempre molto simile, anzi per certi
versi un copia-incolla. Non mi ha, però, dato fastidio in quanto aiutava a
scandire il tempo che passava e, chicca dell’autore, ogni volta proponeva brani
musicali di quegli anni che è stato piacevole andare a riascoltare. Mi chiedo
se non sarebbe carino creare una playlist da ascoltare mentre si legge. Ricordo
che anni fa avevo letto il testo di un emergente che, per ogni capitolo,
suggeriva la musica più adatta da tenere in sottofondo. Potrebbe essere un’idea
carina.
Ho trovato molto piacevole leggere questo testo, rivivere con
Ethan gli anni della scuola e le dinamiche relazionali che si innescano via via
che si diventa adulti. Gli amori che sembrano destinati a durare per sempre e
che poi invece finiscono col dissolversi. Le reginette che si aspettano di
avere tutti i ragazzi ai loro piedi solo in virtù della loro bellezza
esteriore. I troppi ragazzi che basano solo su quella la scelta della ragazza
con cui uscire e non comprendono chi guarda oltre a ciò che è solo apparenza.
Assegno quattro stelle a questo libro e vi invito a leggerlo,
anche se, come me, ritenete che il fantasy non sia nelle
vostre corde.
Buona lettura.
Interessante, ottima recensione, grazie
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