Review Tour - "Il sigillo dell'Oltrenuvola" di Giulia Gubellini

Ciao a tutti! Parte oggi il Review Tour che ho organizzato per l'uscita del secondo volume della trilogia di Avium di Giulia Gubellini. Il Sigillo dell'Oltrenuvola, edito da Magazzini Salani, ci riporta nel mondo fantastico di Avium. Un fantasy per ragazzi ricco di avventure in un mondo pazzesco e originale.

Titolo: Il sigillo dell'Oltrenuvola
Autore: Giulia Gubellini

Genere: Fantasy per ragazzi
Pagine: 384
Editore: Magazzini Salani
Data di uscita: 11 ottobre 2022

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All'apparenza, i fratelli Giglio e Rosa Florens sono due comuni adolescenti. Il loro passato, però, è avvolto da una fitta nebbia. Per saperne di più sulle loro origini, i ragazzi si armano di coraggio e spirito di avventura, spingendosi verso l'ignoto a bordo di un bizzarro treno volante. L'incredibile viaggio li conduce su Avium, un arcipelago sospeso tra il cielo e la terra, abitato da creature alate e dominato dal malvagio Raskan Illt. Per difendere il suo regno, l'Imperatore è disposto a tutto, anche a precipitare dal cielo i due ragazzi, considerati una minaccia per il trono. Ma Giglio e Rosa non possono abbandonare quel luogo incantato a una sorte tanto crudele. Perciò, dopo aver varcato la coltre nebulosa dell'Oltrenuvola, tentano in ogni modo di ritornare indietro. Per farlo devono esplorare gli abissi dell'Eternomare, una sconfinata distesa d'acqua nera e vorticosa. È sui fondali la risposta che cercano? Si nasconde fra le onde la chiave per compiere finalmente il loro destino? Una grande avventura li attende. Ancora una volta le sorti di Avium sono affidate alla tenacia dei loro cuori. Viaggia tra il cielo e la terra, esplora gli abissi e attraversa le nuvole in una nuova avventura fantastica. Età di lettura: da 10 anni.

Sono passati ben due anni da quando avevo lasciato i fratelli Giglio e Rosa in un pericoloso e bruttissimo cliffanger! In questo l'autrice è stata un po' cattivella e devo dirvi che anche con questo secondo volume ci lascia un po' in sospeso...

Avium è un mondo tra le nuvole, popolato da creature umanoidi con le ali, ma non proprio tutte, perché ci sono anche chi non le possiede e non può volare. 

I due fratelli erano arrivati su questo mondo grazie a un treno volante, che era precipitato proprio davanti ai loro piedi. In questo mondo avranno la fortuna di conoscere diverse persone e scoprire anche le loro origini.

Al loro arrivo su Avium era in atto una cospirazione e, dopo diverse avventure pericolose e una battaglia, eravamo rimasti in una situazione abbastanza critica.

Se non hai letto il primo libro, o hai intenzione di leggerlo, ti consiglio di non proseguire perché potrei rovinarti qualche bella sorpresa... 

E quindi come dicevo il primo libro ci lascia con l'esilio dei fratelli insieme ad altri loro amici... sono stati lanciati tra le nuvole e il loro destino è incerto.

Da qua scopriremo un nuovo mondo, mentre prima eravamo tra le nuvole, ora siamo in acqua. Approderemo infatti su un'isola dalle acque infestate da creature enormi e pericolose, e qui un popolo vive sereno, raccogliendo dai fondali gli scarti lasciati da Avium che si trova a molti kilometri sopra le nuvole. Tornare però è impossibile perché l'Oltrenuvola, lo strato che li divide, è spessa e tempestosa.

Anche in questo secondo volume l'abilità di scrittura dell'autrice è riconfermata. Mi piace soprattutto la sua inarrestabile fantasia, oltre ad una padronanza di scrittura piacevole da leggere.

Descrive tutto il suo worldbuilding senza però stancare, riesce a farci visualizzare le sue scenografie con attenzione e la scrittura è semplice e perfetta.

Ho apprezzato anche moltissimo i capitoli brevi che invogliano la lettura, senza farci capire quanto abbiamo già letto. Una volta iniziato... non si smette.

Mi preme però dire che questo libro è anche un libro di passaggio. Non è stato avvincente come il primo e all'inizio è partito anche un po' lento, ma come dicevo prima, l'abilità e la fantasia dell'autrice invogliano la lettura senza problemi. Con il terzo libro ci aspettano grandi cose e suppongo anche una battaglia imponente. 

Recensione di