sabato 14 novembre 2020

Recensione di "Pelle d'asino" di Cécile Roumiguière

Buon sabato a tutti! Siamo giunti al week-end... cosa è successo in questa settimana? Direi nulla di speciale, qui siamo in zona arancione ma le ristrettezze vanno aumentando, secondo me tra poco diventeremo zona rossa, anche se a me personalmente non cambierebbe molto, visto che lavoro da casa ormai da più di un anno e le uscite serali non so più cosa siano ahhaahha 
Parlando invece di libri, oggi vi propongo la recensione di Pelle d'asino una favola rivisitata da Cécile Roumiguière e impreziosita dalle illustrazioni di Alessandra Maria, molto belle!
Titolo:
 Pelle d'asino
Autore: Cécile Roumiguière
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 60
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 20 ottobre 2020

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Un re, distrutto dalla perdita dell'amata moglie, vuole sposare la sua stessa figlia. Ma il sacrificio di un asino magico e l'aiuto di un'astuta madrina condurranno la tenace principessa verso la libertà... e verso l'amore. Tra le più antiche fiabe mai raccontate, "Pelle d'Asino" torna a incantare i lettori in una nuova versione arricchita dalle suggestive illustrazioni di una giovane artista americana. Età di lettura: da 6 anni.
Pelle d'asino è una favola scritta da Charles Perrault e pubblicata per la prima volta nel lontanissimo 1694. E' la classica favola con Re e Regine... principesse e principi, fate madrine e scarpetta...ah no qui c'è di mezzo un anello ma la storia è la stessa!
E' la prima volta che la sento nominare, mea culpa, ma è davvero strano... capisco che ci sono tantissime fiabe sconosciute ma un classico mi meraviglia di averlo perso, forse perché non ne hanno fatto un cartone animato? E' anche possibile!

Un mondo incantato in cui regna la pace, un Re ed una bellissima Regina che si amano e dal loro amore nasce una splendida bambina, cresciuta con sogni e speranze. Purtroppo però come in tutte le favole le cose non posso andare bene... la regina si ammala e muore... ma prima strappa una promessa al marito:
Le lacrime scivolarono lungo le guance dell'uomo, la donna gli strinse la mano tra le sue.
<<Se ti sposerai, promettimi...>>
E poichè l'uomo protestava, lei strinse più forte.
<<Promettimi che ti risposerai solo se troverai una donna più bella di me, più...>>
L'uomo singhiozzò. Le ultime parole della donna andarono perdute.+
Il Re è disperato, si chiude in se stesso, non vuole vedere nessuno, nemmeno l'adorata figlia perché ovviamente le ricorda la sua amata defunta. Il paese inizia a soffrire per la mancanza del suo Re e l'unica soluzione possibile è che si risposi, ma nessuna donna è all'altezza della promessa fatta, c'è solo una fanciulla più bella della madre ed è la loro unica figlia!
Tutto il paese ne è scandalizzato... quale padre prenderebbe in sposa la propria figlia? Non c'è soluzione, la Principessa chiede aiuto alla sua fata madrina ma alla fine nascosta sotto la pelle dell'asino preferito del padre fugge.
Questa favola è un concentrato di turbamenti, non credo sia adatta ai bambini, succedono troppe cose strane e brutte (forse è anche per questo che non ne hanno mai fatto un film animato Disney), ma come ben sappiamo ogni favola ha in se significati ambigui e crudeli. Genitori che muoiono, principesse maltrattate e soggiogate che devono lottare per arrivare alla loro felicità... queste povere ragazze sempre vittime degli eventi...

Le favole con le loro moralità nascoste ci insegnano che nulla è dovuto ma che bisogna sporcarsi le mani per ottenere qualcosa dalla vita e questa favola è decisamente tutto questo. Anche qui avremo una fata madrina con la sua solidarietà femminile, la sua presenza però è distante, il suo aiuto solo indicativo, perché la Principessa deve capire da sola cosa fare. Oltre ovviamente al tema dell'incesto, che ha tanto da ridire... e poi come sempre arriva il bel Principe che risolve la situazione... ahhh questi Principi che ruolo impegnativo hanno sempre e che speranze danno alle povere bambine che li aspettano... 
Presa dalla curiosità e indispettita dalla mia ignoranza mi sono documentata sulla versione originale e le differenze son poche, come ad esempio l'asino stesso che in questa versione viene dipinto come un asino normale, mentre nella versione originale è magico e nella lettiera fa trovare monete d'oro. A parte  poi qualche tratto moderno come la tastiera che la Principessa suona nel suo tugurio in cui è nascosta, ma in ogni caso mi ha affascinata molto. E poi ci sono le bellissime illustrazioni ad opera di Alessandra Maria il valore aggiunto che rende il libro più prezioso e particolare. Il libro infatti fa parte della collana diretta dal magnifico Benjamin Lacombe, di cui ho già letto e recensito Il mago di Oz e Pinocchio, una collana che prende le favole conosciute e le riadatta con la collaborazione di artisti bravissimi.
Cosa aggiungere... se non che la bellezza sta proprio nelle tavole illustrate che nella storia stessa... io vi invito a prenderli tutti e non ve ne pentirete!


Recensione di


3 commenti:

  1. Ottima recensione e favola interessante, grazie

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  2. Sembra un incanto!
    Di illustrato ho appena finito un racconto di King, L'uomo vestito di nero. :)

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  3. Nonostante sia un'amante di favole e fiabe, neanche io la conoscevo, ma il titolo non mi è nuovo. Bella recensione!😊

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