domenica 22 novembre 2020

Recensione "Vito il gatto bionico" di Claudia Fachinetti

Buona domenica a tutti! Finalmente anche da noi a Palermo piove e fa freddo, erano mesi che non vedevamo una goccia d'acqua, le strade si puliscono, l'aria è bella fredda e finalmente posso mettere il cappotto, ma soprattutto la mascherina non mi fa l'effetto sauna facciale! 
Ieri ho finito l'ultimo libro di Claudia Fachinetti, che ci racconta la storia di Vito, un gatto ormai diventato famoso in tutto il monto, il primo gatto con due trampoli alle zampe!
Titolo: Vito il gatto bionico
Autore: Claudia Fachinetti
Genere: Libro per ragazzi
Pagine: 208
Editore: Piemme
Data di uscita: 10 novembre 2020


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I gatti hanno molte vite, si sa, e Vito non fa eccezione. È stato un micio randagio in Sicilia, un gatto di montagna in Trentino e il boss del quartiere a Milano. Poi un incidente ha stravolto tutto e adesso è addirittura un gatto bionico! Non è sempre facile stare sui "trampoli", si procede lentamente, un passo alla volta, ma Vito è ancora un provetto cacciatore e un gran giocherellone e può sempre contare sull'amore e l'aiuto delle sue mamme, Silvia e Linda, e sull'amicizia della piccola Amelie e del suo cagnolino Ragù. Una nuova avventura stava iniziando per Vito. Questa volta, però, non era il mondo attorno a lui a essere cambiato, ma lui. Era sempre Vito, certo, sempre un gatto, ma un gatto speciale, unico: era un gatto bionico! La vera storia di Vito, gatto dalle molte vite e dalle zampe bioniche. Età di lettura: da 9 anni.

Vito è un gatto bionico... la sua vita è dovuta cambiare il giorno in cui un incidente lo ha costretto a rinunciare ad entrambe le sue zampe posteriori. Applicare delle protesi su di un gatto non era mai successo, ma grazie all'intervento e al coraggio di Massimo Petazzoni, veterinario specializzato in ortopedia per cani e gatti, ha potuto ricominciato a camminare.
Quella che mi accingo a raccontarvi è una storia vera, narrata dalla scrittura di Claudia Fachinetti, scrittrice che ammiro anche per i temi delicati e sensibili che tratta nei suoi libri, come ad esempio Ninna, il piccolo riccio, e anche dalla collaborazione di Silvia e Lidia, le mamme di Vito.

Tutto inizia quando durante una vacanza, una coppia si accorge che avvolti in un panno ci sono dei gattini, ma pensando che la mamma sia nei dintorni, ovviamente li lasciano là senza toccarli. Il destino però ha altro in serbo per loro, perché arrivati davanti alla porta di casa si troveranno accanto proprio uno dei micini; quello arancione tigrato li aveva seguiti pian piano.
Siamo a San Vito Lo Capo in Sicilia, e da qui ne deriverà il nome. Finite le vacanze la coppia ritorna in Trentino e ovviamente Vito è con loro.
Dopo qualche anno però il gatto cambierà nuovamente casa e andrà a vivere a Milano da Silvia, la figlia della coppia, e insieme a lei la sua compagna Lidia. Ma non saranno le sole, perché Vito conquista tutti... lui è il boss del quartiere, e come ogni gatto che si rispetti non vuole stare in casa, infatti appena può si diverte a girovagare per la zona, anche perché le sue mamme non hanno problemi a concederglielo! Io avrei troppa paura...

Tutto il libro parla di Vito ma anche dei personaggi di contorno, come le sue mamme e qualche amico... anche peloso, ma il perno centrale di tutta la storia è una bimba di nome Amelie, personaggio chiave, che vive in una casa vicina; ha 5 anni e per la sua età ha una testolina che ragiona da adulta... forse anche troppo!
Affezionata e innamorata di Vito, avrà sempre il pensiero a lui preoccupandosene continuamente, soprattutto quando capitavano quelle sere in cui Vito tardava a rientrare...

Il libro è una storia di formazione, il tema molto toccante, che viene trattato con delicatezza e tranquillità dalla sua autrice Claudia; è un ottimo insegnamento per i più piccoli. La presenza della bambina Amelie facilita il tutto. Il tema degli incidenti casuali che chiunque può subire, è un argomento non semplice da gestire sopratutto con i più piccoli, spiegare come tutto può succedere non è sicuramente facile, ma in questo libro se ne parla con naturalezza; tutto fa parte della vita e non bisogna mai abbattersi, ma accettare col sorriso quello che può accadere, sopratutto con la voglia di andare avanti e vivere tutto ciò che il fato ci riserva.

Vito sarà un esempio di come si può superare tutto questo ma non solo lui, perché anche la mamma di Amelie dovrà affrontare la sua prova di coraggio e noi insieme a tutti loro.
Con un linguaggio molto semplice, più per bambini che per ragazzi, questo libro si legge da solo e velocemente. Ho adorato la storia di questo gattone fortunato nella sua sfortuna soprattutto per essere capitato in una famiglia amorevole. Silvia e Lidia hanno fatto e fanno tutt'oggi il possibile per dargli una vita dignitosa... certo la strada è stata lunga e non sempre piacevole, ma oggi Vito sta bene ed è tornato il micione di sempre, anzi è diventato la superstar bionica!


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