giovedì 19 dicembre 2019

Recensione in Anteprima "L'angelo di Natale" di Eli Easton


Buongiorno a tutti! Ormai siamo prossimi al Natale e il nuovo anno è alle porte. Adoro questo periodo, le lucine, il freddo, tutto verde e rosso nelle vetrine dei negozi... l'atmosfera è così bella e magica... un periodo romantico, nulla da eccepire. Rimanendo a tema ecco infatti oggi la recensione della prima novella della serie The Christmas Angel, una raccolta di autori vari. Vi auguro una buona lettura.
Titolo: L'angelo di Natale
Autore: Eli Easton
Serie: The Christmas Angel #1
Genere: Contemporaneo M/M
Pagine: 138
Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 24 Dicembre 2019

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Quando John Trent, membro del corpo di polizia Bow Street Runners, trova la splendida statuina di un angelo che galleggia nel Tamigi, non riesce a smettere di pensarci. Ne rintraccia l’artista, un giovane scultore malinconico e tranquillo. Ma né l’angelo né il suo scultore sono pronti a uscire dalla vita di John. Quel maledetto angelo si rifiuta di lasciarlo in pace e non si comporta come dovrebbe fare un oggetto inanimato.
Alec Allston è rassegnato a dover vivere senza amore. Non desiderava altro che creare un dono speciale, affinché una piccola parte di sé restasse per sempre con il suo amato, nobile e irraggiungibile. Tuttavia, quando quel dono continua a ripresentarsi nella sua bottega tra le mani di un cacciatore di taglie scarmigliato e muscoloso, Alec è costretto a rivedere la sua attitudine a considerare l’amore solo come un ideale etereo.

La serie "The Christmas Angel"

01. L’angelo di Natale - Eli Easton
02. L’angelo di Summerfield - Kim Fielding
03. L’angelo del prestigiatore - Jordan L. Hawk
04. A casa per Natale - Lori Gallagher Witt (edito dall’autrice)
05. Il desiderio di un soldato - N.R. Walker
06. L’angelo bisbetico - Anyta Sunday
07. Un principe a Natale - Rj Scott
Il romanzo di cui voglio parlarvi fa parte di "The Christmas Angel Series" una collana di sette storie autoconclusive scritte da autrici best sellers di romance gay, che la Triskell Edizioni proporrà per le festività natalizie. La mia amica Simo mi ha invitato a leggerlo e a curarne la recensione, spinta, sono sicuro, dal preciso intento di mettermi alla prova: conosce i miei gusti in tema di romanzi e anche i limiti della mia attenzione e quindi, per dispetto, mi propone di seguire per il blog ciò che forse mi sfuggirebbe. Io, in genere, prediligo storie ambientate nel tempo presente, perché riconosco la mentalità dei personaggi, i luoghi, mi sono familiari i temi trattati e mi muovo con passo leggero nel seguire la trama. Ecco quindi che Simo, per sconfiggere questa pigrizia mentale, mi trasporta all'interno di una storia d’amore ambientata a Londra in epoca georgiana, anno di grazia 1750, quando un sentimento come quello che sboccia fra i due protagonisti rappresentava per la legge un'aberrazione da combattere e da punire con l'arresto e persino con la pena di morte.
In questo clima non solo è difficile vivere la propria sessualità ma, nelle anime più sensibili e deboli cresce la convinzione di essere un abominio, di avere il cuore insozzato da pensieri indegni.
I due personaggi principali sono Alec, un abile artista, scultore e intagliatore di legno, e John, elemento della squadra Bow Street Runners, primo corpo di polizia della città di Londra, e contemporaneamente uomo dotato di una grande dolcezza. 
In realtà il romanzo prende l'avvio descrivendo un altro importante protagonista, "l'Angelo" che dal nulla appare sotto sembianze di giovane donna per fermare Alec nel suo proposito di lanciarsi nelle fredde acque del Tamigi. La vita del giovane artista è perduta, non lo porterà mai alla serenità e percepisce la sua condizione come una macchia, specialmente adesso che il giovane nobile, con cui ha intessuto un amore del tutto puro e platonico, l'ha allontanato per sposarsi.
La stessa figura di angelo, questa volta sotto forma di una statuina scolpita da Alec e ritrovata da John nel fiume, diventerà il motivo del loro incontrarsi e del turbamento che coinvolgerà tutti e due.
L'affetto, che ambedue provano, si insinua con dolore; Alec non conosce il mondo e si sente colpevole e perso nel sognare che l'amicizia con John diventi qualcosa di più caldo; John, pur desiderando fortemente Alec, ha paura di sbagliare e che mai l'altro potrà contraccambiarlo.

Sembra una trama semplice e lineare, che poi dovrà essere inevitabilmente coronata dal tipico finale lieto, ma nel raccontarla, l'abile scrittura di Eli Easton ci regala un quadro dettagliato della vita londinese dell'epoca, descrivendo i tanti personaggi di contorno, ricchi di umanità anche nelle loro trasgressioni; ci trasmette il senso del rimpianto, della "vita che non può essere", che alcuni di essi provano, costretti come sono a nascondere la propria anima al mondo e, infine, ci fa conoscere anche meschinità e atteggiamenti aggressivi che ancora oggi, dopo tanto tempo,sopravvivono e riescono a inibire il comportamento a molte persone.
Perché leggere questo romanzo? Perché sarete catturati dalla dolcezza che caratterizza i pensieri di tante anime in pena, costrette a vivere nella finzione o nella rinuncia; perché proverete una serie di sentimenti che è difficile rintracciare tutti insieme in un solo libro: tenerezza, gioia, amarezza, rabbia, solidarietà; perché concluderete questo romanzo con la voglia di leggere gli altri sei che formano la collana e di conoscere come "l'angelo" agirà in tempi diversi e in altri luoghi e quali destini unirà col suo tocco. 
Io li leggerò tutti. Ciascun libro di questa serie può essere letto in modo indipendente. Il solo “personaggio” che le storie condividono è l’ornamento a forma di angelo.

Recensione di
Giangiù

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