martedì 5 novembre 2019

Recensione "La Predatrice dei Mari" di Sarah Driver

Buongiorno a tutti!
Oggi sono bella raffreddata, mal di gola, mal di testa, naso chiuso e dolore alla cervicale... aiutatemiii... voglio essere rottamata e prendere un modello nuovo, è possibile? non credo di chiedere tanto poi, uffa... questo cambio di temperatura mi sta uccidendo... caldo, freddo, caldo, freddo... non se ne può più. Oggi vento e scirocco...assurdo! Però questa piacevole temperatura calda almeno mi ha aiutata maggiormente ad entrare nella giusta ambientazione del libro di cui vi parlerò, immaginarmi su una nave dei pirati è meglio se c'è il sole :D  
Titolo: La predatrice dei mari
Autore: Sarah Driver
Genere: Avventura, Libri per ragazzi
Pagine: 410
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 4 Settembre 201

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Topo adora la vita a bordo della Predatrice, il veliero che compie scorribande nei mari più lontani sotto la guida di sua nonna, Capitan Codibugnola. Da quando la mamma è morta, è sempre stata Topo a prendersi cura del fratellino, Passerotto, in attesa che si compia il suo destino: diventare la nuova capitana della Predatrice. Ma ora che anche il papà è scomparso e che Passerotto è in pericolo, Topo deve prendere in mano la situazione prima del tempo: c'è sotto qualcosa di strano e tutti gli indizi conducono a Cervo, il nuovo navigatore che mira al comando della Predatrice. Il primo volume di una trilogia fantasy. Età di lettura: da 8 anni.
La predatrice dei mari è un fantasy per ragazzi, anzi dagli 8 anni in su, ammetto però che ho dovuto faticare un po' prima di entrare in sintonia con la storia. La scrittura è scorrevole ma il linguaggio adatto allo stile dei pirati mi ha fatto a volte arrancare. In più i nomi utilizzati mi hanno tratta in inganno, lasciandomi costantemente in dubbio sull'identità dei personaggi. Questo perché la maggior parte dei nomi, o sopranomi, sono di animali... topo, cervo, orso, passerotto.... all'inizio mi immaginavo proprio queste creature per fantasticare sulla storia, poi però ad un certo punto il dubbio mi si è insinuato e scoprire che invece si trattava di esseri umani mi ha spiazzata e anche un po' delusa. Ma va bene così.... sicuramente è stata solo una mia reazione, certo non potete immaginare lo sforzo mentale di immaginare un topo che ha per fratello un passero... ma sopratutto che Topo è una femmina.... però ok... ahahahaha
Il mondo presentato, come dicevo prima è quello marinaresco. La predatrice dei mari infatti non è altro che una nave pirata capitanata dalla nonna di Topo, una bambina di 12 anni, amante della caccia, sa comunicare con gli animal ed è destinata a succedere alla nonna come capitano. Con lei il fratellino, Passerotto. Lui ha il dono del canto e può richiamare le balene, definite creature sacre, utili per cacciare i predatori... i terribili Terrodattili, il cui sangue logora il legno e la carne Passerotto però è un esserino delicato, preda ogni tanto di convulsioni, non proprio adatto alla vita sulla nave.
Una volta entrata nella storia e compreso tutti i vari enigmi (miei personali), mi sono trovata in un mondo fantastico creato dall'autrice, troveremo infatti diverse strane creature, dagli spiritelli luminescenti, alle note dei canti che fluttuano nell'aria e possono essere prese e nascoste nel taschino, alle rune magiche che spuntano all'improvviso. Per non parlare delle strane creature pericolosissime che popolano queste terre... i cani zannuti sono una di quelle.
La vita sulla nave è una continua avventura, sicuramente non ci si annoia mai. Così come fidarsi delle persone è un'arte molto rara, i pirati si dirigono dove porta il vento, e anche dove c'è più convenienza! Ed è così che le cose cambieranno, perché qualcuno trama nell'ombra. Ci sono misteri da svelare e opali da trovare... persone da rintracciare e nemici da sconfiggere e uccidere.
E' una lettura originale e interessante, sicuramente avvincente e piena di avventura, succederanno tante cose e le sorprese saranno molte, passeremo dal mare alle terre ferme, e tanti personaggi ci sorprenderanno con qualche piccolo colpo di scena. Purtroppo questo è il primo di una trilogia, il finale si chiude ma ovviamente c'è ancora tanto da fare e scoprire, quindi dobbiamo ancora aspettare per avere il seguito, ma vi assicuro fin da ora che il divertimento è assicurato!


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2 commenti:

  1. Direi proprio che é UNA STORIA FUORI DAL COMUNE!! Ottima recensione, grazie

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