venerdì 13 settembre 2019

Recensione "Darkest Minds 4. La fuga" di Alexandra Bracken

Buongiorno a tutti!
Le scuole qui sono ufficialmente iniziate, come il detestabile caos che si crea sotto casa mia avendo un liceo quasi di fronte... odio totale di clacson continui di gente isterica. ODIO! Non essendoci ancora freddo le finestre sono ancora aperte e credetemi già ho il mal di testa... ma veniamo a noi e agli amati libri, oggi infatti vi presento la mia recensione di Darkest Minds 4 che a mio dire si poteva tranquillamente evitare... ma si sa, se il successo chiama tu rispondi no?
Titolo: Darkest Minds 4. La fuga
Autore: Alexandra Bracken
Serie: Darkest Minds #4
Genere: Fantasy
Pagine: 450
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 18 Giugno 2019


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Sono passati cinque anni, i campi di riabilitazione governativi sono ormai un ricordo, ma la battaglia è tutt'altro che finita. Suzume «Zu» Kimura è diventata la portavoce del nuovo governo e ogni giorno combatte per i diritti dei bambini Psi, un tempo perseguitati per i loro poteri. Sebbene non siano più imprigionati, infatti, i pregiudizi, la diffidenza e la disinformazione nei loro confronti sono ancora una piaga difficile da arginare. Quando Zu viene accusata dallo stesso governo di un atto orribile, è costretta a fuggire di nuovo. Determinata a dimostrare la sua innocenza e ad arrivare alla verità, Zu si imbarca allora in un viaggio pieno di insidie, nel corso del quale dovrà stringere pericolose alleanze e guardarsi dai nemici, nascosti ovunque. Capire di chi fidarsi è impossibile. Ma con il suo futuro e quello di tutti gli Psi a repentaglio, Zu è disposta a correre qualsiasi rischio per salvare se stessa e gli amici che un tempo l'hanno protetta. E che ora hanno bisogno di lei.

Come sempre l'autrice inizia i suoi libri gettandoci direttamente nella mischia, senza un preavviso siamo catapultati all'interno di un'azione che non ci da margini di comprensione. La protagonista questa volta è Suzume e credetemi che mi ci è voluto un po' per abituarmi a immaginare una combattente invece della timida e taciturna Zu.
Sono passati 5 anni. Suzume è il volto della ripresa. Le sue apparizioni sui palchi di diverse città servono per promuovere il rinnovamento: tutti sono uguali, tutti hanno il diritto di vivere una vita normale, chi con la NIAA e chi senza.
Ma non tutti vogliono questo, non tutti sono pronti ad accettare questi "mostri" nella società, c'è chi li definisce "non umani" e non si fermerà accettandoli tra le persone comuni. E sarà così che la storia inizia, dopo anni di pace ecco un nuovo attacco, Suzume sarà presa in ostaggio insieme ad altri due ragazzi, Roman e Pryanka.
Si l'effetto c'è e si percepisce subito. Quello che l'autrice non ha voluto dare a Zu lo da ora. Una ragazzina da muta e introversa a eroina, fa veramente uno strano effetto. Ma ci si abitua subito e si tifa per lei. Finalmente possiamo vedere la sua forza, le sue capacità... E fatemelo dire ma lei è una potenza! Era ora che ci mostrassero il vero potenziale di un Giallo, che come sappiamo ha la capacità di controllare l'elettricità.
Ciò che stavo facendo era orribile, ma la mia mente era entrata in modalità sopravvivenza. L'unica cosa su cui riuscivo davvero a concentrarmi era uscire da quel camion e rimanere viva.
Zu viene accusata di aver partecipato ad un assalto terroristico e il suo obbiettivo ora è riscattare il suo nome. Sarà così che inizierà la sua personale avventura e il suo viaggio, in cerca di Ruby e Liam spariti da tempo... mentre Ciccio e Vida lavorano per il governo. 
In questo ultimo (spero) capitolo la bravura della Bracken viene confermata, i suoi colpi di scena e l'adrenalina fanno come sempre da padroni. 
Dentro di me, il passato si stava scontrando con il presente, e l'unica cosa che potevo fare era rimanere sveglia abbastanza a lungo da sopravvivere all'incubo che avrebbe prodotto.
E' anche vero però che non mi ha molto convinta il retrocedere delle conquiste, ho percepito come una forzatura della storia. Sì perché ad un certo punto si parla di istituti per i ragazzi affetti da NIAA per aiutarli ad integrarsi, ovviamente si parla di quelle moltitudini che non hanno potuto rientrare nelle famiglie... almeno così pare! E poi ragazzi che spariscono senza motivo...
Detto tra noi, per me questa serie si è conclusa con il terzo capitolo, ma se esce un seguito che fai... non lo leggi? Ti resterebbe sempre quella ossessiva curiosità... ho così deciso di leggere questo quarto libro, e sinceramente lo collocherei come uno spin-off, sì sul futuro ma anche su Suzume, carattere che nei precedenti libri è stato solo marginale, sembra come se per forza si dovesse dare spazio anche a lei. Ammetto di essermi sentita poco partecipe, anche se ritroveremo tutti i personaggi lasciati nel terzo libro, cambiare protagonista ed eroina per me non è mai facile.
Tra uno scappare a destra, un'esplosione a sinistra e un po' di noia, avremo il piacere di assistere anche a qualche scena romantica ma lo stile della Bracken ci darà adrenalina fino alle ultime pagine, che lasciatemelo dire mi hanno lasciata un po' così... sarà l'ultimo capitolo? In caso contrario, mi dispiace dirlo, ma sono più che certa che non leggerò più nulla su Darkest Minds.


Recensione di

3 commenti:

  1. Ottima recensione, in effetti a una certa le serie di libri dovrebbero finire...

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  2. Bellissima recensione e mi ha incuriosito la storia! Ho aggiunto il primo romanzo della serie nel carrello di Amazon e prima o poi lo acquisterò e leggerò!

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