giovedì 11 luglio 2019

Recensione "Una speranza nel cuore" di Giustina Pnishi

Buongiorno a tutti!
Finalmente oggi si respira! L'ondata di caldo asfissiante è per adesso terminata, ieri è stato pazzesco mentre poi ad un certo punto nel tardo pomeriggio un venticello fresco ha portato la speranza, e stamattina cielo azzurro e quell'aria godibile al 100%.
Oggi un'altra recensione di Mariagrazia, lettrice instancabile, ci parla del suo ultimo libro letto "Una speranza nel cuore" di Giustina Pnishi. Una storia di violenze ma anche di riscatti...
Titolo: Una speranza nel cuore
Autore: Giustina Pnishi
Genere: Contemporaneo
Pagine: 470
Editore: BookSprint Edizioni
Data di uscita: 30 Luglio 2018

Veronica, nata in un Paese in cui la donna è considerata di proprietà dell’uomo, contro la sua volontà è data in sposa giovanissima a un uomo che si rivela fin da subito violento. Ferita nel corpo e ancor di più nell’anima, subisce la vita convinta di non possedere gli strumenti per cambiarla. È l’incontro con Glauco a darle la forza di reagire e di ribellarsi al suo destino. Grazie a lui conosce finalmente l’amore, quello vero, intenso e passionale, ma anche tormentato. E poi c’è l’amore per Andrea, un sentimento tenero e affettuoso, quasi fraterno, che le dà stabilità. Nel mezzo l’amore più grande, quello per la figlia Giulia. Ma è possibile amare due uomini contemporaneamente? La vita di Veronica scorre velocemente tra gioie e dolori, segreti e bugie e un incubo che ritorna dal passato e che sembrava ormai sepolto.
C'è un mondo che, forse, non tutte noi conosciamo,  ma ne veniamo a conoscenza solo attraverso i media. Parlo del "femminicidio", parlo di quelle decine e di quelle centinaia di donne che vengono maltrattate o uccise dai loro compagni o mariti. 
"Una speranza nel cuore" è la storia di Veronica, nata in un paese dell’est Europa e sottoposta alle più atroci torture, fisiche e psicologiche, da un marito sposato molto giovane, senza amore, perché così volevano i genitori, in un paese dove si devono rispettare certe regole dettate dal tempo. In questa storia scritta da Giustina Pnishi, mi sono chiesta più volte se fosse un “dramma” ispirato a fatti veri. Di certo non riuscivo ad abbandonare il libro, volevo sapere altro, volevo conoscere fino a dove si può spingere una mente umana (malata) e fare del male alla propria moglie o fidanzata. Più volte mi dicevo... è solo un romanzo, ma poi le cronache giornaliere ti fanno soffermare e pensare che questo succede realmente! 
Veronica è cosciente che al di fuori c’è una vita diversa, con sé ha solo sogni e fantasia e quindi decide di fuggire, lontano da tutti, ma la sua coscienza la reclama alle responsabilità e decide di tornare, consapevole che la sua vita non cambierà. Ma la realtà che ha di fronte è cupa e più complicata di quanto si aspettasse e d’accordo con i parenti tutti, torna in Italia. Riesce anche a lavorare per mantenere il marito e sulla strada ecco apparire Glauco, giovane avvocato, del quale si innamora.
“Neanche ora mentre lo guardava riusciva ad essere serio, aveva quel sorriso insolente che la confondeva, non riusciva mai a capire se era serio o se la stesse prendendo in giro”
Davanti a sé ha uno spiraglio di luce, Veronica è forte, nonostante quello che continua a subire dal marito, non dorme, piange e si dispera e trova il coraggio, come un’Araba Fenice,  risorge  grazie anche all'amore di Glauco. Ma non basta... i frequenti stati d’angoscia la costringono a rivedere il tutto, spingendola a chiedere aiuto agli assistenti sociali. 
La vita di Veronica si complica, imbrogliando se stessa, perché conosce Andrea. Non riesce a capire cosa può provocare in lei tanti sentimenti contrastanti e meravigliosi lasciandosi coinvolgere dal suo entusiasmo fino a dimenticare il tutto. Ma si possono amare due uomini contemporaneamente? Mi sono soffermata un attimo su questo dilemma Amletico immedesimandomi... non posso dire di no... ma forse!!! Glauco è il grande amore; Andrea la sicurezza! 
Ma il passato ritorna con la gravità che solo lei conosce, la vita di Veronica è sconvolta ma, ancora una volta, saranno i suoi uomini a salvarla e riportarla in vita, dopodiché la stessa prenderà decisioni determinanti per la sua vita futura.
“E’ incredibile la mente umana, come riesce a sopportare e ad affrontare dolori e sofferenze, poi “assaggia” la tranquillità. La serenità e anche un pizzico di felicità e crede di aver conosciuto tutto… si rende conto che non era stato abbastanza, era stato tutto solo un’illusione…”
Una storia molto forte nella prima parte del libro, scritto in prima persona con una scrittura molto scorrevole. Un appunto invece per quanto riguarda la parte centrale del romanzo, abbastanza stucchevole. La storia d’amore a tre è molto tediosa, tocca anche dei punti interessanti come le bugie e i segreti di Veronica che vengono taciuti sempre con la paura che gli altri scoprono il tutto, ma il resto rimane sempre un po’ lagnoso. Non sempre ho condiviso le scelte di Veronica, personaggio enigmatico con troppe decisioni da prendere e troppo sola. Ci sono altri personaggi oltre ai due amori della protagonista, bellissimi, come Emma molto carismatica che aiuterà non poco le scelte di Veronica; e poi Giulia, la figlia, carinissima , adorata da tutti e che darà definitivamente l'agognata stabilità alla madre.
Da leggere? Sicuramente si... anche perché la prima parte, come già detto, ci introduce in un mondo violento da parte dell’uomo sulla donna, lasciandoci senza parole e senza mezzi per rimuovere tale violenza.


Recensione di

4 commenti:

  1. Sembra interessante ma non fa per me... storie troppo vere e crude preferisco non leggerle. Ottima recensione :)

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  2. Molto interessante, la tua recensione è perfetta.
    Lo leggerò!
    Baci.

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  3. Che bella la tua recensione! Mi hai incuriosito sulla lettura di questo libro ^_^

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