Buongiorno a tutti! Benvenuti all'ultima edizione, almeno per adesso del concorso letterario "In mille parole". Ben 16 edizioni ci hanno accompagnati quasi ogni mese con racconti di tutti i generi. Ci siamo divertiti, ci siamo conosciuti... abbiamo tutti fatto esperienze positive che ci hanno migliorato!
Non tutti gli autori hanno seguito la scia, qualcuno ce lo siamo persi strada facendo, ma speriamo di recuperli tutti e anche di più quando dopo una bella pausa vogliamo provare a ricominciare con tante novità.
Tutto è iniziato il
24 Ottobre 2019, quando è partito il concorso letterario, indirizzato a tutti gli autori che avevano voglia di mettersi alla prova e che erano pronti a cogliere ogni occasione per scrivere e farsi leggere. Alex Astrid del blog "Vuoi conoscere un casino" ha deciso infatti di organizzare un concorso per racconti brevi a tema, al quale possono partecipare autori emergenti e scrittori dilettanti. Io, Alex e Francesca del blog Libri, libretti e libracci siamo i giudici! Se volete saperne di più leggete fino in fondo dove troverete anche il link per sapere come funziona, perché il concorso è ancora in atto e ogni mese ci sarà un tema differente.
Il tema di questo mese è stato
"4 giudici in cerca di autore"
il vincitore è:
1. Anna Maria Scampone, con "L'ultima sfida"
...
2. Monica Giovanna Binotto, con "Quattro giudici in cerca d' autore"
...
3.Adelaide J. Pellitteri, con "Lavoro su commissione"
«Allora, qual è il piano?»
La voce di Emme è un sussurro nel buio. (Ci vuole sempre uno sfondo scuro per una cospirazione e una luce fioca che illumini le tenebre e si rifletta sui visi dei cospiratori, trasformandole in maschere terrificanti.)
Simo lo guarda con un cipiglio che non promette nulla di buono.
«Fai sul serio, Emme?»
«E dai, sono venti volte che te lo spieghiamo» sospira Alex.
Francesca alza gli occhi verso il soffitto e, con uno sbuffo di insofferenza, apre una grande mappa. La stende con la mano su un tavolo di legno grezzo, pone dei sassi sulle estremità affinché non si arrotoli.
«Dunque...»
La pausa si protrae, mentre i quattro fissano il cerchietto rosso sulla carta. (In sottofondo non possono mancare lo sgocciolio d'acqua e lo squittire di una colonia di ratti).
«Tutto è iniziato qua» rompe il silenzio Simo. Punta l'indice sulla mappa, la fronte corrugata nello sforzo di restare calma.
«Ricordate la nostra prima volta?»
«E come dimenticarla? Eravamo così eccitati, così su di giri.»
«Emme, tu lo sei sempre già di tuo» sorride sarcastica Francesca. (Inquadratura sul ghigno di Emme, visibile pur se nascosto dal cappuccio della felpa... potenza della regia!)
«Ricordo l'emozione del primo approccio, il fiato appeso dell'attesa, il tremito dell'impazienza» sospira Alex.
«Andò bene no?»
L'inquietudine disegna ombre sfuggenti sul viso di Simo. La ragazza inghiotte l'ansia, nasconde i timori, finge una tranquillità che non prova.
«Andrà bene... anche stavolta» la rassicura Francesca.
«La prima edizione del contest fu un successone, ma i temi che proponemmo erano abbastanza facili» interviene Alex.
«Già, attirammo autori emergenti a frotte» ricorda Emme. (Qua ci piazzerei un bel flashback, pochi secondi per una panoramica generale sulle edizioni passate)
«Ad ogni nuova edizione però la lista dei partecipanti si è assottigliata» precisa Francesca.
«Fisiologico.» Alex è categorica a riguardo. «Non si poteva fare meglio e di più.»
«Sono rimasti i migliori...»
«... o i più coriacei.»
«E adesso...»
«E adesso?»