Buongiorno a tutti! "Non una di meno" è una campagna culturale, e non, che unisce attiviste femministe e migliaia di persone che vogliono dire “basta” al femminicidio e alle varie forme di violenza maschile contro le donne e chiedono un cambiamento politico e sociale strutturale. Oggi qui sul blog Monica ci parlerà del suo ultimo libro letto. Un distopico, anche se attuale, di un mondo in cui le donne non hanno alcun potere... una storia che fa riflettere.
Titolo: Il racconto dell'ancella
Autore: Margaret Atwood
Genere: Narrativa
Pagine: 398
Editore: Ponte alle Grazie
Data di uscita: 27 giugno 2021
IBS.it
AMAZON
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione.
Autore: Margaret Atwood
Genere: Narrativa
Pagine: 398
Editore: Ponte alle Grazie
Data di uscita: 27 giugno 2021
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In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione.
Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.