mercoledì 7 maggio 2025

Recensione - "Pronto? Madre?" di Manuel Bova

Titolo:
Pronto? Madre?
Autore: Manuel Bova
Genere: Racconti
Pagine: 200
Editore: Altrevoci Edizioni
Data di uscita: 21 aprile 2025

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Pronto? Madre? è un racconto lieve sotto forma di un lungo dialogo tra un eterno ragazzo che ha deciso di vivere da solo alle prese con i piccoli accadimenti quotidiani e sua madre. Tra disastri domestici e telefonate notturne, il protagonista si scontra con la realtà della vita adulta e con il paradosso di voler vivere libero e, allo stesso tempo, rimanere stralunato davanti all'oblò di quell'oggetto misterioso chiamato lavatrice. Divertente, sorprendente, mai banale, Pronto? Madre? è scritto come la sceneggiatura di una pièce teatrale, fatta di dialoghi brevissimi con interlinee geniali. Un piacere da gustare pagina dopo pagina, non privo di improvvise accelerazioni che lasciano spazio a considerazioni più profonde.

Adoro il modo in cui le parole fluiscono dalla penna di Manuel Bova e si organizzano sulle pagine dei suoi libri. Mi riconosco nella sua ironia e, soprattutto, nella sua autoironia. Nello specifico caso di questo libro, mi sono rilassata con la lettura dei brevi racconti nei quali mi riconosco nel ruolo di genitrice. “Madre” è l’appellativo che mia figlia mi riserva da che mi ricordo e il figlio realmente in difficoltà alle prese con il difficile compito di sopravvivere è il ritratto sputato del mio primogenito, che vorrei tanto imparasse un po’ a ridere di sé stesso.

Quando penso alla madre protagonista di questi racconti me la immagino spettinata, per il continuo passarsi la mano tra i capelli, e con uno spritz e un pezzo importante di focaccia sempre a portata di mano. Io, almeno, al suo posto terrei delle importanti scorte di cibi di conforto. Non è un libro da leggere tutto d’un fiato perché non lo si apprezzerebbe a puntino. Ma uno o due racconti per volta permettono di gustarselo appieno e di farsi anche qualche bella risata scordando un po’ le problematiche quotidiane. È quello che fanno i follower di Bova che sui social seguono ogni giorno il suo post per prepararsi ad affrontare la vita ma, mi raccomando, non chiamatelo influencer.

Il rapporto madre e figlio, così come, in parallelo, quello padre e figlio ne escono ben delineati a pennellate rapide ma precise. Così, nel mentre si legge di un figlio che riesce a spacciare una cena a base di tonno in scatola e crackers per pesce in crosta salata, e di una madre dalla quale impariamo tanti modi per dire “hai rotto il …” quanti sono i racconti, intravediamo un padre che non ne esce benissimo, a iniziare dai suoi maldestri tentativi di seduzione fino alle sue mille difficoltà nelle faccende quotidiane che testimoniano la comunanza del patrimonio genetico col figlio.

Bova ha pubblicato questo libro con la piccola casa editrice Altre Voci lasciando la Sperling ma la qualità del suo lavoro non è cambiata e merita di essere letto sempre, sui social o nei suoi libri perché sia che tratti argomenti seri o seriosi un sorriso riesce a regalarlo comunque. E il sorriso è quella linea curva che raddrizza la giornata.

Assegno a questa piccola raccolta di racconti, che potrebbe essere un perfetto regalo per la festa della mamma, cinque belle stelle.
Buona lettura.


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