giovedì 6 luglio 2023

Recensione - "L'estate in cui fiorirono le fragole" di Anna Bonacina

Titolo:
 L'estate in cui fiorirono le fragole
Autore: Anna Bonacina
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 6 giugno 2023

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«Era questo che la rendeva felice: immaginare cose straordinarie dietro quelle più insospettabili.» Sembra un'estate come tante nel piccolo borgo di Tigliobianco: le vecchiette si impicciano degli affari di tutti, i bambini scorrazzano selvaggi, le signore del Club del Libro infastidiscono la bibliotecaria... Ma ecco che Villa Edera, la dimora vittoriana in fondo al paese, viene affittata per qualche settimana da Priscilla Greenwood, scrittrice di romanzi rosa di grandissimo successo in crisi d'ispirazione, a caccia di tranquillità e anonimato, per trovare il modo di liberarsi di Calliope del Topazio, la sua smielata e ardente protagonista. Le cose a Tigliobianco, però, non vanno come Priscilla si aspetta: comari in guerra, gatti scomparsi, ragazzine che sognano di diventare detective, lettere trafugate, un mitico quaderno di ricette, smarrito da anni, che contiene il segreto della torta più buona del mondo, la Suprema, per non parlare della Gara Fragolina, che si svolge ogni anno l'ultima domenica di luglio e in cui tutto il paese si sfida a colpi di torte di fragole. E poi Cesare Burello, il chirurgo plastico in vacanza nel paese natio... È così che Priscilla si trova immersa nel mezzo di un vero e proprio cliché da romanzo rosa. Cosa fare? Fuggire a gambe levate o dare una chance a Cesare che sembra la copia carbone di Roger MacMillan, l'affascinante protagonista dell'Harmony che lei ha scritto? Fra picnic notturni, complotti e una caccia al tesoro squisitamente letteraria, Priscilla si troverà finalmente a fare i conti con la domanda che la tormenta da sempre: davvero la vita reale non può essere come un romanzo? E, intanto, che fine avrà fatto la leggendaria ricetta della Suprema, la torta più buona del mondo, scomparsa nel nulla trent'anni prima e il cui destino sembra legato a quello di Cesare?
Adoro! Questa è la prima parola che mi è venuta in mente appena ho terminato il libro. Una favola, una storia tenera, piccola e tanto coccolosa. Una di quelle storie che servono da cuscinetto tra una lettura impegnativa e l'altra, per rilassarsi, per immaginare... per sognare.

Priscilla è una scrittrice molto famosa con il "blocco dello scrittore". È conosciuta sopratutto per aver scritto una serie di libri tra romance e avventura in cui la sua protagonista è sempre indecisa tra due uomini... ma ormai non ha più idee, si è stancata e non sa come terminare questo triangolo amoroso. Decide così di allontanarsi dalla sua città e rifugiarsi in un paesino isolato in una remota villa per ritrovare la calma e l'ispirazione.
Tigliobianco è un piccolo paese con i vicoli stretti e strutturato quasi in verticale ai piedi di una montagna. Pochi abitanti e tutti ovviamente conoscenti. Priscilla che pensa di trovare pace e serenità mentale oltre che fisica, in verità troverà ben altro, soprattutto un gruppetto di persone che non la lasceranno in pace. Ma tutto il trambusto creato dagli abitanti, situazioni divertenti, tragiche, e a volte anche esilaranti, contribuiranno a dare una nuova spinta all'autrice in blocco, oltre ovviamente a renderci partecipi della vita del paese con tutte le sue sfaccettature.

Ho adorato davvero tutto di questa storia. Innanzitutto tutto la scrittura frizzante e divertente che ci invita a una lettura scorrevole e veloce. Descrizioni particolareggiate che ci faranno vivere il paese e le persone come se le conoscessimo da sempre. I personaggi ben caratterizzati e tutti, nessuno escluso, con una sua piccola storia da raccontare. 
I bambini curiosi e socievoli che non si fermano davanti a nulla. Il club di lettura che costituisce la giusta dose di astio e intrigo. Il parroco, serio e devoto che però si allea con i suoi compaesani a rischio illegalità per il bene comune. E poi non può mancare in una scenografia così ben costruita la storia romantica. Una straniera in villeggiatura e un natio che torna al paese per l'estate. E cosa c'è di più romantico che lettere d'amore e citazioni di autori per riempire i nostri cuori di amore e sogni? 
E poi ci sono le comari e tutte le signore del paese, pettegole e impiccione, che con la loro saggezza, la loro caparbietà e quel pizzico di arroganza creeranno simpatici episodi che ci faranno sorridere. Per ultima e non per importanza poi non si può dimenticare la più famosa gara di Tigliobianco: la gara fragolina, che ogni anno da il premio alla torta di fragole più buona del paese. 

Un libro che inizia con un fulmine e una comica tragedia e che poi pian piano ci permette di entrare per farci conoscere la sua storia, con i suoi segreti e le sue ilarità. Ma il messaggio che balza agli occhi è solo uno: l'amicizia, che se è forte vince e il bene trionfa sempre. 
Comicità, avventura, cuori che battono, dispetti, golosità e scoperte... Un piacevole mix che ha reso questa storia una lettura perfetta per rilassarsi e magari immaginare di trovare anche noi un piccolo angolo di pace per le vacanze. 

Recensione di

1 commento:

  1. Molto interessante e quasi sicuramente rilassante; ottima recensione, grazie

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