Recensione - "Casi irrisolti" di Pier Mauro Tamburini

Titolo: Casi irrisolti
Autore: Pier Mauro Tamburini

Genere: Narrativa gioco
Pagine: 176
Editore: DeAgostini

Data di uscita: 20 giugno 2023

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Un ragazzo con molti segreti trovato morto in piscina durante i Mondiali di Italia ’90; un veterano della Prima guerra mondiale ucciso negli anni Sessanta in una casa di riposo per militari in pensione; una settimana bianca con delitto nella scintillante Cortina d’Ampezzo degli anni Ottanta. Tre storie che sembrano indecifrabili, nessuna certezza sulle dinamiche né tantomeno sui possibili moventi: sono assassini, suicidi o tragici scherzi del destino? Per decenni le vicende di questi giorni fatali sono rimaste un mistero, eppure gli indizi per risolvere l’enigma ci sono tutti: adesso tocca a te mettere alla prova il tuo intuito. Casi irrisolti non è solo un rompicapo per tenere la mente allenata durante le vacanze: è una sfida che ti permette di misurare il tuo ingegno con crimini apparentemente insolubili, risolvere i misteri e immergerti in un racconto che ricostruisce nei minimi particolari tre momenti indimenticabili della nostra memoria collettiva. Fotografie, messaggi in codice, prove archiviate, analisi della scientifica e trascrizioni degli interrogatori dell’epoca: ogni dettaglio va esaminato con attenzione per riuscire dove tutti gli altri detective hanno fallito.

Mi piacciono i gialli, adoro seguire le teorie dei detective del momento e fare magari le mie congetture, che puntualmente si discostano sempre dalla realtà. Non riesco mai a indovinare chi è l'assassino ma ci provo sempre, anche perché mano a mano che si legge una storia, fare delle proprie ipotesi credo sia normale... 

Quando ho visto il libro di Tamburini, ho subito pensato che finalmente fosse arrivata la mia occasione per dimostrare che ce la posso fare, che anche io posso essere un'abile investigatrice... purtroppo invece ho dimostrato soltanto a me stessa, e confermato a mio marito, che non ce la faccio XD sono davvero terribile come detective... sarà magari che io ho fretta e voglio subito sapere chi è stato, come e perché? O forse anche perché sono pigra e in questo libro siamo noi che dobbiamo analizzare tutto, non c'è una trama o una storia scritta da seguire. Tutti i dettagli del caso sono sul tavolo e sta a noi capire, guardare, fare ipotesi, analizzare ogni singola foto, scritta o ritaglio di giornale per capire cosa è realmente successo, e io non ne sono stata capace!!! 

Il libro presenta tre casi, ognuno ha un omicidio e noi dobbiamo capire chi è stato a uccidere e perché. Ogni caso parte dall'elenco dei sospettati e dei presenti nel luogo dell'omicidio. Ogni persona ha la sua scheda, la foto e gli oggetti che aveva in tasca o in borsa. Troveremo una piantina della casa o del luogo ed evidenziati dove si trovavano i vari oggetti trovati sul luogo del delitto.

Avute queste informazioni noi dobbiamo analizzare tutto, leggere tutto, passare allo scanner ogni singola voce... e fare deduzioni anche incrociate su tutti i personaggi, perché è possibile che non ci sia soltanto una singola persona da accusare ma anche di più. 

Bene.... detto ciò, ho capito soltanto una cosa: io non sono capace!

Ho guardato, ho analizzato, ho provato ma niente, oltretutto mi è sembrato davvero difficile. Forse è meglio farlo in compagnia di amici come anche l'introduzione suggerisce e sopratutto bisogna prendere appunti e riflettere...

Ma il fatto che io non sia riuscita non vuol dire ovviamente che il libro non vada bene, perché non ho mai avuto tra le mani un libro gioco così originale e bello. E' stato davvero esaltante iniziare a leggere ogni singolo caso, il primo ovviamente è quello per me meno riuscito perché non avevo a fondo compreso come gestire le informazioni. Col secondo sono stata molto più brava e col terzo c'ero quasi, gli aiuti mi hanno aiutata e alla fine qualcosa sono riuscita a indovinarla. 

Quello che si deve tenere a mente è che bisogna leggere davvero tutto e osservare minuziosamente ogni dettaglio. Prendere appunti aiuta molto e sopratutto non avere fretta, ma ponderare per bene ogni fatto e antefatto.

Quindi se pensate di avere quel fattore X da detective, questo libro sicuramente potrà dimostrare che l'avete. Io, forse è meglio che, comoda sul mio divano, mi limito a leggerli i gialli, in cui è l'ispettore a fare tutto il lavoro sporco, attendendo soddisfatta l'immancabile finale in cui mi viene detto chi è il colpevole di turno ;)

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