giovedì 10 febbraio 2022

Recensione - "Labyrinth" di Clark A. Smith

Ciao a tutti! Ogni tanto mi rituffo nel passato della mia infanzia/adolescenza, con l'acquisto di libri preziosi e da collezione. L'ultimo in questione è stato Labyrinth di Clark A. Smith. In questo caso prima è nato il film e poi la trasposizione su carta. Il libro per un'appassionata di lettura come me non poteva mancare nella libreria. Bello, bellissimo!
Titolo:
 Labyrinth
Autore: Clark A. Smith
Illustratore: Brian Froud
Genere: Fantasy
Pagine: 256
Editore: Kappalab
Data di uscita: 9 novembre 2017

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Sarah ha solo tredici ore di tempo per recuperare suo fratello dal Labirinto, dove è stato portato dal perfido Jareth con l'intento di trasformarlo in un goblin e tenerlo con sé per sempre. Ma per raggiungere il castello al centro della Città dei Goblin è necessario affrontare innumerevoli trabocchetti, pericoli e inganni, e correre incontro all'ignoto in un luogo dove nulla è ciò che sembra, e in cui tutto è possibile. 
Questo volume è impreziosito dalle illustrazioni inedite del grande Brian Froud e dalle note di produzione dell'indimenticabile Jim Henson.
Nel 1986 usciva qui in Italia il film Labyrinth, dove tutto è possibile, un film fantasy con una una giovane Jennifer Connelly nel ruolo della protagonista e poi David Bowie, nell'interpretazione dell'affascinante Re dei Goblin.
Ricordo da bambina che tutto quello che vedevo in quel film mi piaceva, ogni volta che veniva trasmesso, io e mia sorella, eravamo là davanti alla TV per vederlo.
Mi hanno sempre affascinato questi film, queste storie fantastiche, ricche di mostriciattoli, eroi, eroine... un po' come La storia infinita, anch'esso film della mia infanzia.
Quei film genuini, senza computer grafica, con pupazzi creati ad hoc e gestiti da persone. Leggendo in rete ho appreso che ci son voluti solo cinque mesi per girare il film, ma un anno e mezzo per completare il tutto. Per me il risultato è splendido, e se non lo avete mai visto... male, molto male!


La storia parla di Sarah, un'adolescente di quindici anni che ama recitare, e sogna di diventare un'attrice famosa come la madre. Oggi. con i genitori separati, vive col padre, la sua nuova compagna e il fratellino nato da questo nuovo matrimonio. Una sera in cui i genitori sono fuori, Sarah deve occuparsi di lui, ma non smettendo mai di piangere, recita una parte del suo libro preferito The Labyrinth in cui chiede al Re dei Goblin di portarselo via... e così succede! La sua è ora una corsa contro il tempo, perché il Re le ha dato solo tredici ore per poterlo recuperare, recandosi al suo castello. Peccato però che prima deve riuscire a superare l'intricato labirinto irto di trabocchetti e pericoli.

Il libro è stato scritto successivamente da A.C.H. Smith ed è una fedelissima trasposizione del film. Precisa precisa... ma questo lo sapevo già. Essendo nato prima il film non poteva essere altrimenti. Direi che per me è un libro che non potevo non avere, sia come collezione personale, sia come contributo ad un film anni '80 che ha fatto la storia.
Jim Henson è il regista del film che grazie all'aiuto del meraviglioso Brian Froud, abilissimo disegnatore di fate e folletti, goblin, mostriciattoli e via dicendo... ha ideato una storia bellissima e complessa nel suo genere. 
Personaggi meravigliosi, un'avventura degna di Alice nel paese delle meraviglie o di Dorothy col suo viaggio a Oz... una narrazione fluida e avvincente che non permette interruzioni. Descrizioni ben fatte e dialoghi perfetti come nel film. Un libro da leggere e da amare.

Ma oltre alla storia in se che già adoravo, un fattore che mi ha convinta a prendere questo libro è stato l'inserimento, a fine libro, di illustrazioni di Brian Froud e le note del regista durante la produzione della storia. Dai disegni di Foud, si passa direttamente ai pupazzi, ai costumi... ad una scenografia degna di Dark Christal, ma ancora più perfetta. Scoprire tanti piccoli dettagli e nozioni, per una fan come me, è il TOP.

Recensione di

4 commenti:

  1. E chi può non conoscere The Labyrinth con il bellissimo David Bowie. Anch'io sono una fan dei film anni 80, non sapevo ci fosse il libro. Molto molto interessante!

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  2. Bello Simona. Anche a me piace tuffarmi spesso nel passato: anni 80 forever. Lo sai...

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