domenica 15 maggio 2022

Recensione - "Ombre dal passato" di Fabrizio Ampolla

Buongiorno a tutti! Non so da voi ma qui abbiamo avuto giorni estivi... dalla felpa alle maniche corte. Ma appena il sole va via, la temperatura torna freschina... bello, dovrebbe essere sempre così :P
Questa temperatura mite mi ha concesso delle bellissime sessioni di letture all'aperto, cosa che io amo, e mi ha permesso di terminare la raccolta de La Ruota, casa editrice che non conoscevo e che mi è piaciuta moltissimo.
Titolo:
 Ombre dal passato
Autore: Fabrizio Ampolla
Genere: Horror
Pagine: 236
Editore: La Ruota
Data di uscita: 18 marzo 2022

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Le storie di fantasmi hanno sempre avuto un posto speciale nel cuore dei lettori e molti autori si sono cimentati in questo genere letterario, da Charles Dickens a Edgar Allan Poe fino al maestro indiscusso H. P. Lovecraft. Questa raccolta vuole appunto presentarvi alcune storie di fantasmi del passato che spaziano in tutto il mondo. Dall'Inghilterra all'Europa, all'America, all'Asia i nostri autori si sono cimentati nella scrittura di storie dell’orrore per poter affascinare e terrorizzare i lettori.
Come dico sempre, ma del resto è perché continua ad essere la verità, recensire raccolte di racconti non è mai facile, sopratutto se di autori diversi.
Ombre dal passato è per l'appunto una raccolta di racconti horror di autori conosciuti e non, almeno per me. Si va da Dickens, col suo stile abbastanza "antico" e con parole selezionate, a Poe e Lovecraft col loro stile molto più scorrevole.

Tutti i racconti hanno in comune il genere horror. Storie, alcune molto brevi, altre un po' più lunghe che raccontano di fatti per lo più mistici e paranormali. Le case stregate vanno per la maggiore... i fantasmi, entità misteriose che metterebbero ansia a chiunque, sono i protagonisti di queste storie.

Il mio preferito è Il gatto nero di Poe. Mi è piaciuto soprattutto l'incedere del racconto, che mano a mano è un crescendo di ansia e cattiveria. Parla di un uomo amante dei gatti ma che, non sappiamo il perché, lui la definisce malattia, inizia a generare un sentimento negativo verso proprio quella creatura che prima era ritenuta amica. Il malessere che andrà aumentando pian piano sfocerà nella sua totalità alla fine. Il racconto narrato in prima persona dal protagonista stesso ci farà vivere le sue emozioni e la rivelazione finale è da brividi.
Ma tutti sono stati piacevoli da leggere. L'ultimo è quello di Lovecraft che si presenta come un paranormale ma che alla fine ci svela il perché di tanto sgomento.  

Di questa raccolta, oltre ai racconti ovviamente, ho apprezzato moltissimo la presenza di illustrazioni ad inizio di ogni racconto, sono in bianco e nero, ma più che altro sono disegni bianchi su sfondo nero, come gessetti sulla lavagna, mi sono piaciuti molto. Come anche trovare alla fine di ogni racconto la biografia del suo autore. 
Gli autori sono tutti tra il 1800 e il 1900, tranne il breve racconto di Bang nato nel 1640. E' stato davvero piacevole ritrovarsi a leggere racconti di due secoli fa e trovarli sempre attuali e geniali.

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