Anche se il blog è in vacanza le letture non si fermano mai, questo perché ovviamente per noi leggere è un piacere... ecco perché qualche recensione ci sarà sempre!
Oggi Monica ci parla di un libro di fantascienza "La guerra dei multimondi. L'infiltrato" di Alberto Constantini. Una storia abbastanza interessante.
Titolo: La guerra dei multimondi. L'infiltrato
Autore: Alberto Constantini
Genere: Fantascienza
Pagine: 205
Editore: Gilgamesh Edizioni
Data di uscita: 3 giugno 2021
IBS.it
AMAZON
Anno 2006. Giorgio Settali trascina la sua vita di single separato nella grigia periferia di una città del Norditalia; anche quella notte gli incubi hanno picchiato particolarmente duro, ma questa volta gli è capitato qualcosa di ancor più inquietante: nel computo dei giorni gli mancano una domenica e un lunedì, e sembra proprio che non si possa risalire a quello che ha fatto dal sabato sera al martedì mattina. Qualche ora prima del tribolato risveglio di Giorgio, un misterioso personaggio aveva fatto ritorno alla città che aveva amato tanti anni prima, e rivive sensazioni, profumi, rumori che credeva di aver confinato nella memoria. Lara, quarantenne ricercatrice di filologia bizantina e moglie di un pezzo grosso del Parlamento della Repubblica, è afferrata da un misterioso trasalimento che la costringe a sospendere il colloquio con un giovane laureando e a scendere nel grande cortile dell'Istituto. Il generale dei Carabinieri Sebastiano Corrias cerca di dare una mano alla figlia, giovane Procuratore che indaga sull'efferato omicidio di uno scialbo individuo. In un laboratorio andino a quattromila metri d'altezza, due scienziati mayacinesi del Venerabile Ufficio Imperiale per le Comunicazioni captano un segnale dal significato inequivocabile: due mondi vergini, separatisi nell'anno che entrambi chiamano il 1983, stanno entrando in contatto e forse in collisione.
Autore: Alberto Constantini
Genere: Fantascienza
Pagine: 205
Editore: Gilgamesh Edizioni
Data di uscita: 3 giugno 2021
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Anno 2006. Giorgio Settali trascina la sua vita di single separato nella grigia periferia di una città del Norditalia; anche quella notte gli incubi hanno picchiato particolarmente duro, ma questa volta gli è capitato qualcosa di ancor più inquietante: nel computo dei giorni gli mancano una domenica e un lunedì, e sembra proprio che non si possa risalire a quello che ha fatto dal sabato sera al martedì mattina. Qualche ora prima del tribolato risveglio di Giorgio, un misterioso personaggio aveva fatto ritorno alla città che aveva amato tanti anni prima, e rivive sensazioni, profumi, rumori che credeva di aver confinato nella memoria. Lara, quarantenne ricercatrice di filologia bizantina e moglie di un pezzo grosso del Parlamento della Repubblica, è afferrata da un misterioso trasalimento che la costringe a sospendere il colloquio con un giovane laureando e a scendere nel grande cortile dell'Istituto. Il generale dei Carabinieri Sebastiano Corrias cerca di dare una mano alla figlia, giovane Procuratore che indaga sull'efferato omicidio di uno scialbo individuo. In un laboratorio andino a quattromila metri d'altezza, due scienziati mayacinesi del Venerabile Ufficio Imperiale per le Comunicazioni captano un segnale dal significato inequivocabile: due mondi vergini, separatisi nell'anno che entrambi chiamano il 1983, stanno entrando in contatto e forse in collisione.
Leggere generi che non ho mai affrontato sta cominciando decisamente a piacermi. Sto scoprendo che quando l’autore sa scrivere bene ed il testo è stato ben editato mi piacciono e mi incuriosiscono anche cose che fino ad oggi ho sempre evitato e, forse, un po’ snobbato.
La guerra dei multimondi non viene raccontata in maniera classica dall’autore, ma si evince dalle avventure dei singoli protagonisti, che sono fortemente intrecciate tra di loro nello spazio e nel tempo.
Occorre prestare attenzione quindi, per non confondere gli eventi che appartengono ai due mondi paralleli, che ad un certo punto si trovano ad esercitare ingerenze serie uno sull’altro.
In ogni dimensione ai protagonisti accade di avere ricordi confusi della vita dei loro omologhi dall’altra parte. Questo permette di introdurre indizi e informazioni che non consentono comunque di indovinare come si andrà sviluppando la storia nei due spazi; di conseguenza, non fanno che aumentare la curiosità di scoprirlo.
Ci sono i buoni e i cattivi classicamente impersonati da americani e russi ma non sempre è facile distinguerli perché qualcuno si finge buono e riesce a manovrare le pedine degli altri.
Mi sono piaciuti i momenti di introspezione dei protagonisti, che si ritrovano a non capire quel che sta loro succedendo nelle ore, e a volte nei giorni, in cui i loro corpi sono presi in prestito dagli omologhi per lo svolgimento della propria missione
Inserite nella fantapolitica non mancano poi le riflessioni sulle relazioni famigliari e sentimentali di alcuni protagonisti, dalle quali è sempre possibile trarre spunti di riflessione
Quindi posso dire che si tratta di una storia che mi ha tenuta col fiato sospeso e, col fatto che è parzialmente ambientata nella mia regione e vengono spesso nominati luoghi che conosco bene, mi sono trovata a credere che quanto stavo leggendo fosse davvero accaduto tanto era ben scritto e descritto. Mi è toccato più volte fermarmi per ricordarmi che non si trattava di un romanzo storico ma fantascientifico e distopico e questo ha segnato un punto a favore del libro perchè ha saputo coinvolgermi molto a fondo ed è una cosa che apprezzo molto.
Mi sento quindi di consigliarne la lettura ed assegno 4 stelle con estremo piacere.
Non conoscevo, ma temo anche non faccia per me; ottima recensione, grazie
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