lunedì 3 febbraio 2020

Recensione in Anteprima - "Dove vai tu vado io" di Dawn Blackridge

Buon lunedì! Riprende la settimana e si ricomincia da capo, forza e coraggio. Il fine settimana dura troppo poco non credete? Uffa.... e va bè... oggi vi propongo la recensione in super anteprima di un libro che uscirà il 21 febbraio, ma il mio fidato Giangiù l'ha già letto ed ecco a voi la sua opinione. Dove vai tu vado io è una storia male to male di due personaggi già incontrati nell'ultimo libro di Dawn Blackridge, qui ci verrà raccontata la loro storia.
Titolo: Dove vai tu vado io
Autore: Dawn Blackridge (Donata N. Ferrari)
Genere: Romance M/M
Pagine: 135
Editore: self publishing
Data di uscita: 21 Febbraio 2020


Adam Meir e Paul Smith sono destinati a stare insieme. Sin dall’adolescenza qualcosa sboccia tra loro e nulla, proprio nulla potrà intaccarlo, neppure l’orrore della Seconda Guerra mondiale. Gli anni passeranno e loro navigheranno ogni ostacolo che si parerà davanti con l’amore e la devozione l’uno verso l’altro di sempre, a dispetto di tutto e di tutti. 
Le loro esistenze si intrecceranno con quelle di Liam e Tanui, in quella che diventerà un’amicizia destinata a durare per sempre. Non sarà una vita semplice, tutt’altro, tuttavia il loro amore è forte, resiliente e loro affronteranno ogni cosa come un unico fronte unito, perché “dove vai tu, vado io.”
 Questa è la loro storia.


La penna di Dawn Blackridge non si esaurisce mai, e aggiungo per fortuna; non è ancora svanita l'emozione che ho provato per "Insegnami a dire addio", la storia fra il pilota americano Liam e il magico abitante dell'isola hawaiana Tanui, che la scrittrice ci regala un nuovo libro, una sorta di completamento.
Questo non significa che sia il suo seguito: la storia di Tanui e Liam è un gioiello che non ha bisogno di essere coinvolto in nuove avventure, ma nella vicenda, Dawn li aveva fatti interagire con altri personaggi dell'isola e della base americana. Fra questi Adam e Paul, che fin da subito, sono apparsi tutt'altro che personaggi secondari, per la nitidezza con cui erano tratteggiati e per l'intensità del loro rapporto. Nella lettura si intuiva quanto carattere e umanità ci fossero in loro, e i lettori li hanno subito amati, tanto da manifestare chiaramente il desiderio di saperne di più: come è avvenuto il loro incontro, che passato abbiano avuto e cosa ha riservato loro la vita dopo la fine della guerra. "Dove vai tu vado io" è la storia di Adam e Paul, dagli anni 30 fino al loro presente.
Siamo nel 1930: Adam, quattordicenne introverso, spia dalla finestra l'arrivo dei nuovi vicini e Paul, un bambino di 9 anni scende dalla macchina con un orsacchiotto sotto braccio e incrocia il suo sguardo. Tutti e due non hanno amici e le regole del buon vicinato li fanno incontrare; inizia così, nonostante la differenza di età, un'amicizia importante. Adam prende a cuore il bambino e lo difende dagli attacchi dei compagni di scuola che spesso lo perseguitano irridendone la fragilità e la sensibilità. Sono sufficienti pochi anni per trasformare Adam in un giovane uomo e Paul in adolescente e per far crescere in tutti e due la consapevolezza che la tenerezza che provano è qualcosa di più potente. E proprio Paul, il più timido dei due, esternerà i suoi sentimenti all'altro.
«Hai solo quattordici anni, Paul e io ne ho diciannove…»«Lo so, ma so anche che ti ho sempre voluto, fin da quando ti ho visto la prima volta. Allora non sapevo cosa fosse quella sensazione che provavo quando eri con me, sapevo solo di essere felice. Ho quattordici anni ma non sono stupido, so quello che voglio e so anche che non è una cosa normale. Mi fa un po’ paura ma poi penso a te e la paura mi passa.»
Li seguiamo nel 1940 quando Paul, pur di non perderlo, lo segue nell'avventura militare e nel 1945, quando, finita la guerra, lasceranno le Hawaii per avviarsi alla vita reale. Adam diventa ingegnere meccanico e Paul insegnante.
Gli anni successivi raccontano episodi della loro quotidianità che, ed è qui la preziosità del libro, si intersecano con i momenti salienti dell'emarginazione che le persone gay subiscono nel corso degli anni, a partire dalle persecuzioni omofobe sul posto di lavoro e dai violenti pestaggi. 
«Insegnare in una scuola? Lei? Un finocchio? Pensa forse di traviare altre giovani menti e rovinarle così com’è rovi-nata la sua?»
Contemporaneamente la scrittrice descrive il contorno politico: la proposta di leggi discriminatorie, i moti di Stonewall, la triste vicenda di lan Turing, la lotta guidata da Harvey Milk, e l'avvento dell'AIDS, tracciando così i momenti più significativi della storia del movimento LGBT.
Non dovrebbe essere necessario dire altro nel consigliare la lettura di questo libro, posso però aggiungere che Dawn mantiene un passo delicato anche quando tratta argomenti che sanno far male, indignare o tremare. Sono stato felice di conoscere più approfonditamente i due personaggi di cui avevo già intuito la bontà d'animo, e affermo anche che Dawn scrive maledettamente bene.
Le pagine di "Dove vai tu vado io" vi scalderanno il cuore anche se non avete conosciuto la vicenda di Liam e Tanui, lacuna che eventualmente vi esorto a colmare. Per me cinque stelle meritate.

Recensione di
Giangiù

3 commenti:

  1. Molto interessante, grazie per la recensione

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  2. Grazie mille per queste stupende parole, sono molto emozionata e felice che il libro sia piaciuto tanto <3

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    Risposte
    1. Grazie a te per questa bellissima opportunità, i tuoi libri qui piacciono sempre ;)

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