Buongiorno amici lettori, oggi sul blog Monica ci racconta la sua opinione su un libro che parla del Cammino di Santiago, il lungo itinerario che i pellegrini fin dal medioevo percorrevano per arrivare alla Cattedrale di Santiago in Spagna. Un insieme di storie e leggende che ci verranno narrate tramite la protagonista di questo viaggio.
Titolo: Il cammino delle oche selvatiche
Autore: Marcella Guidoni
Genere: Narrativa
Pagine: 239
Editore: Gilgamesh Edizioni
Data di uscita: 3 settembre 2021
IBS.it
AMAZON
Un lungo viaggio, che partendo dalle montagne pirenaiche, attraverso foreste, colline e lande sterminate, ponti, fiumi, paesi e città, ci porta fino all'oceano, dove per gli antichi si trovava la fine del mondo conosciuto. Un cammino leggendario che ripercorre un'antichissima via di pellegrinaggio, carica di memorie e suggestioni letterarie: era la Via dell'Ovest, che seguiva il cammino del sole e portava alla regione mitica, dove secondo le credenze celtiche si trovava l'entrata a un altro mondo. I racconti e i paesaggi, le memorie e i luoghi ci permeano e ci trasformano, e quando le leggende sono ormai depositate nel profondo del nostro essere, nel cuore del cammino, in un paesaggio terroso, arido e desolato, basta chiudere gli occhi per entrare nel mondo sotterraneo e vedere l'Altra Terra, un mondo crepuscolare, silenzioso, una plaga meravigliosa di armonia e serenità, popolata da creature che vivono in un universo parallelo in cui la nostra nozione di tempo scompare.
Autore: Marcella Guidoni
Genere: Narrativa
Pagine: 239
Editore: Gilgamesh Edizioni
Data di uscita: 3 settembre 2021
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Un lungo viaggio, che partendo dalle montagne pirenaiche, attraverso foreste, colline e lande sterminate, ponti, fiumi, paesi e città, ci porta fino all'oceano, dove per gli antichi si trovava la fine del mondo conosciuto. Un cammino leggendario che ripercorre un'antichissima via di pellegrinaggio, carica di memorie e suggestioni letterarie: era la Via dell'Ovest, che seguiva il cammino del sole e portava alla regione mitica, dove secondo le credenze celtiche si trovava l'entrata a un altro mondo. I racconti e i paesaggi, le memorie e i luoghi ci permeano e ci trasformano, e quando le leggende sono ormai depositate nel profondo del nostro essere, nel cuore del cammino, in un paesaggio terroso, arido e desolato, basta chiudere gli occhi per entrare nel mondo sotterraneo e vedere l'Altra Terra, un mondo crepuscolare, silenzioso, una plaga meravigliosa di armonia e serenità, popolata da creature che vivono in un universo parallelo in cui la nostra nozione di tempo scompare.