Editore: Mondadori
Data di uscita: 6 maggio 2025
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Il cervello dei più piccoli è un universo in fermento, capace di trasformare ogni stimolo in un'opportunità di crescita. Avete mai notato come uno sguardo o un gesto gentile possano lasciare un'impronta indelebile? Il potere che ha un abbraccio? E cosa accade quando togliamo lo smartphone ai nostri figli? Il cervello non è un semplice organo ma un sistema dinamico, in grado di adattarsi in modi che superano la nostra immaginazione. Pierluigi Brustenghi ci accompagna in un percorso affascinante in cui ogni tocco e ogni parola diventano un'occasione per apprendere qualcosa di nuovo. Dalla formazione del cervello durante la gravidanza ai primi, inaspettati momenti di comunicazione del neonato, dalle sfide (e meraviglie) dell'infanzia fino al giorno in cui il bambino si trasforma in adolescente, ci illustra il modo in cui le esperienze quotidiane tracciano il cammino del neurosviluppo e come, fin dai primissimi istanti di vita, le interazioni con gli altri costituiscano dei mattoncini fondamentali. Il cervello dei bambini si rivela così un laboratorio in cui il gioco, il linguaggio e persino l'interazione con la tecnologia creano connessioni uniche. Con esempi e consigli per genitori, nonni e insegnanti, l'autore ci invita a riconoscere che ogni attimo può essere il punto di partenza per lo sviluppo di nuove capacità, perché crescere non è solo una questione di tempo, ma di scoperte continue. Ci spiega perché non abbiamo ricordi prima dei tre anni, quanto sia prezioso il gioco, quali alimenti non far mancare sulla tavola di una futura mamma, come il cervello fatichi a imparare in presenza dei disturbi specifici dell'apprendimento, l'importanza del ritmo sonno-veglia e molto altro ancora. Un viaggio nel mistero della mente per rivelare come anche la più semplice esperienza possa diventare il trampolino di lancio verso un futuro ricco di possibilità.
È incredibile il funzionamento del cervello umano fin dalla
sua formazione. Ho letto questo libro con lo stesso entusiasmo con cui ho letto
tutti quelli che mi sono valsi la laurea in Psicologia dello Sviluppo. È stato
come una sorta di ripasso, e me lo sono goduto. È un libro dal doppio volto: da
un lato le specifiche scientifiche sulle varie parti del cervello e sul loro
funzionamento, che possono incutere un po’ di timore a chi si avvicina per la
prima volta al tema, e dall’altro i consigli pratici e le spiegazioni meno
tecniche alla portata davvero di tutti. È un libro che può essere davvero utile
per i neogenitori, ed anche per i genitori di adolescenti, ma che ho visto
accogliere molto bene pure da insegnanti. In effetti i consigli pratici sulle
attività da proporre, sui giochi più stimolanti per le varie funzioni cerebrali
sono molto chiari e decisamente utili. Ho trovato particolarmente interessante
la parte dedicata all’influenza del digitale sui cervelli dei giovani, data la
loro maggiore plasticità. Il digitale non viene demonizzato ma spiegato nei
suoi pro e contro. Così come Brustenghi spiega benissimo quanto è utile leggere
e scrivere su carta oltre che su tastiera. Lo fa spiegando le ragioni di quanto
sostiene e con passione. E se penso ai tanti genitori che mettono in mano a
bambini di tre anni telefonini e tablet pensando che sia troppo antico dare
fogli e pastelli, vorrei davvero che leggessero questo libro che è
incredibilmente breve per l’utilità che racchiude in sé.
Brustenghi ci racconta lo sviluppo dell’essere umano dalla
nascita ai 25 anni permettendoci di comprendere meglio quelli che possono
sembrare capricci e stramberie dei bambini e dei ragazzi. La scrittura è chiara
e semplice, i capitoli abbastanza brevi, le schede con i consigli ben evidenziate.
Direi che è un libro ben fatto e che merita di essere letto.
Perché fare il genitore o l’insegnante non è facile. Se poi l’insegnante è
formato, il genitore non lo è. Se consideriamo come è cambiato il mondo negli
ultimi 50 anni il genitore di oggi vive in una realtà completamente diversa da
quella in cui sono diventati genitori sua madre e suo padre. Il figlio di oggi
è sottoposto a stimoli in quantità e qualità completamente diverse da quelli
dei figli di ieri. I nonni oggi danno consigli ai loro
figli che non sempre sono adatti alla nuova società e, non ultimo, troppo
digitale fa male anche ai genitori. Alla luce di tutto questo, ben vengano libri
di questo genere. Assegno a questo volume cinque stelle e vi auguro buona
lettura.





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