Autore: Salvatore Savasta
Genere: Narrativa
Pagine: 116
Editore: Giraldi Editore
Data di uscita: 10 maggio 2024
AMAZON
Salvatore è il padre di una bambina affetta da una malattia genetica rara. Attraverso una lunga lettera indirizzata alla
propria moglie, racconterà le difficoltà che la vita ha posto loro davanti, ma lo farà con il sorriso e l’ironia di chi sa che ce l’ha fatta. Perché Salvatore è così: lotta, cade e sembra spesso sul punto di arrendersi. Poi guarda gli occhi a mandorla della moglie e si ricorda per cosa valga la pena continuare a combattere. Si rialza, prende sua figlia in braccio, bacia sua moglie, e torna sul ring per combattere quel mostro spaventoso che da sempre è rimasto nascosto sotto il suo letto.
Mi è capitato per caso di leggere un post sulla pagina
facebook di Savastascrivecose e ne sono stata affascinata per l’ironia e
l’autoironia con cui si esprime Salvatore Savasta e così ho iniziato a
seguirlo. Ho scoperto molte cose di lui e della sua famiglia fino all’uscita di
questo libro che ho ordinato non appena è stato possibile. Nonostante l’impegno
del corriere nel buttarmelo in giardino in un pomeriggio di pioggia sono
riuscita a leggerlo e sono contenta di averlo fatto.
Si legge d’un fiato e le emozioni ci sono. È scritto in modo
corretto e ben editato, quindi la lettura scorre veloce senza intoppi
fastidiosi.
Poi un giorno non ne puoi più e le parole sembrano uscire da sole. E dopo che sono uscite le prime le altre vengono naturalmente come un fiume in piena.
Credo che, pur essendo io una chiacchierona, non riuscirei a prendere la parola se mi trovassi allo stesso tavolino di un bar con Savasta.
E allora Savasta si prende cinque stelle perché mi ha fatto venire la pelle d’oca molte volte leggendolo. Vi auguro buona lettura.
Interessante, grazie per la recensione
RispondiElimina