Recensione - "Tutta colpa dell'estate" di Tessa Bailey

Titolo: Tutta colpa dell'estate
Autore: Tessa Bailey
Genere: Romance
Pagine: 298
Editore: Always Publishing
Data di uscita: 5 maggio 2023

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Finita nei guai per aver organizzato una festa illegale, l'influencer scatenata Piper Bellinger viene spedita senza un soldo dal patrigno in una remota cittadina balneare a gestire un pub malandato affinché impari cosa significano il duro lavoro e le responsabilità. Appena giunta a Westport, Piper si scontra subito con Brendan, marinaio scontroso e attraente, che scommette che la ragazza non durerà neanche una settimana lontano da Beverly Hills. Ma Piper è determinata a dimostrare al suo patrigno - e a quel capitano antipatico- che è molto più di un semplice bel visino.

È normale che per noi lettori serva, tra un libro "impegnativo" e l'altro, una pausa. Personalmente mi piace infatti ogni tanto scegliere un titolo un po' più frivolo, una storia romantica, leggera e carina. 
Bene o male si sa come inizia e come va a finire, non serve impegnarsi troppo, troviamo magari alcuni cliché, tante banalità ma è la storia che c'è nel mezzo che fa poi la differenza e soprattutto il modo in cui un autore sa intrattenere, sia con una bella scrittura che con dei personaggi carismatici.

Piper è la classica figlia di papà di L.A., ricca, viziata, fashion blogger con la sua linea di borse, al limite del ridicolo, e con la testa solo a feste, divertimento, alle foto sui social e a volte anche al centro di scandali e pettegolezzi. Diciamo una vita da Vip solo perché ha i soldi. Ah dimenticavo... è bellissima e ha un corpo da top-model... non sia mai che una ricca sia un po' cicciottella, ma che ve lo dico a fare?
Brendan è un pescatore di Westport nello stato di Washington. Alto, spalle larghe, fisico muscoloso e asciutto. La sua vita si basa su due elementi: la pesca e il peschereccio che gestisce. La vita in quella cittadina è semplice. La maggior parte degli uomini sono pescatori che stanno fuori giorni, come anche settimane. Le mogli possono solo stare ad aspettarli, sperando che tornino sani e salvi.

A Westport, la gente lavorava per ottenere tutto ciò che possedeva. Niente ti veniva consegnato senza che tu avessi prima versato sangue, sudore e lacrime.

Come è facile da presumere, il destino farà in modo che i due protagonisti si incontrino e ovviamente sappiamo già che scatterà la scintilla e ci saranno fuochi e fiamme.
Nonostante sia tutto abbastanza già letto e già visto, mi sono davvero divertita con questa storia. Ho adorato tutto. Dai personaggi unici, ai luoghi. Piper è abituata al lusso e a tutte le comodità e vederla dover dormire in una bettola impolverata è stato esilarante.
Ho adorato il suo carattere forte, ho fatto il tifo per lei per la sua tenacia e vederla cambiare pian piano e migliorarsi è stato esaltante. Lo stesso per Brendan che pian piano apre gli occhi e si rende conto che davanti a sé ha una vita e che non è mai troppo tardi per ricominciare. Tutti i personaggi di Westpoint sono stati amorevoli e dolci, anche i secondari. Figure che hanno colorito il racconto e contribuito alla crescita sia di Piper che di Brendan.
Ma ci sono anche dei fattori negativi e anche un po' eccessivi come l'innamoramento tra i due, se da un lato l'insta-love è stato necessario altrimenti la storia sarebbe risultata lunga e forse anche troppo lenta, dall'altro ho pensato che sia stato un po' esagerato. Ma volendo, visto che i due protagonisti vengono da due realtà completamente opposte, magari questa diversità li ha portati a rimanere infatuati dalla novità. 

In quel momento Brendan apprese una cosa. Se quella donna avesse aggiunto un "ti prego" a ogni richiesta, lui avrebbe finito per trovare il modo di accontentarla. Ti prego, comprami un palazzo. Di quanti piani, piccola?

Questo per me è stato l'unico neo, perché poi immaginavo già che sarebbe stata una lettura deliziosa e leggera. Una di quelle storie che ti fa sognare l'uomo perfetto, o la donna perfetta, il colpo di fulmine che ti travolge e ti cambia la vita. 
Simpatiche poi le dinamiche e i dialoghi tra i due che ovviamente non fanno che pizzicarsi.

«Bè, se sei in ritardo per andare a rotolarti nel pesce...» Piper si avvicinò e lo annusò. «Puoi anche evitare. Stai già andando alla grande.»

È stato un viaggio delizioso, senza pretese, che in fondo mi ha piacevolmente fatta passare delle ore in totale leggerezza. Non nascondo la curiosità di sapere cosa potrebbe succedere dopo ai due innamorati e non mi creo problemi ad affermare che leggerei un possibile seguito con piacere, semmai l'autrice decidesse di scriverlo. Per certo so che, sì, c'è un seguito ma ha come protagonista la sorella di Piper, che insieme a lei a vissuto a Westport. 

Possiamo definirla una lettura da "sotto l'ombrellone" ma non c'è stagione per una lettura carina e romantica. Quindi se vi va un po' di leggerezza, questo libro è perfetto.

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