Recensione - "La via del miele" di Cristina Caboni

Ed eccomi con l'ultimo libro di Cristina Caboni, autrice che è prima nella mia classifica personale. Ogni suo libro è poesia... un tuffo nel passato e un presente sempre coinvolgente e passionale. Emozioni infinite!

Titolo: La via del miele
Autore: Cristina Caboni
Genere: Narrativa
Pagine: 320
Editore: Garzanti
Data di uscita: 11 ottobre 2022

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Dal tetto del palazzo, Alice riesce ad ammirare tutta Parigi. Davanti a tanta bellezza, ciò che si è lasciata alle spalle non fa più così male. Con sé ha portato solo la cosa più importante: le sue api. Lì, a decine di metri d'altezza, c'è il suo alveare, un posto per lei magico. Ma ora le api sono scomparse, e Alice sa che questo è un messaggio per lei. Loro da sempre le indicano la strada. Così, quando il telefono squilla, capisce che tutto sta per cambiare: sua sorella Emma, la persona che ha amato come nessun'altra, ma che non sente da due anni a causa di una sciocca lite, non c'è più. Prima di andarsene, però, le ha lasciato il dono più grande: sua figlia. Alice non sapeva di avere una nipote e non ha idea di come si cresca un bambino. Non si sente all'altezza. Deve trovare qualcuno che se ne prenda cura, anche se questo vuol dire andare in Sardegna, l'isola che fa da sfondo a tanti racconti della sua famiglia. L'isola dove vedrà le sue api volare leggere e riflettere il sole in lampi d'oro. Dove anche l'amore avrà un significato nuovo. Gli odori, i sapori e il vento di quella terra lontana faranno cadere una a una tutte le sue certezze, mentre le sue radici riaffioreranno dalla terra. Perché per andare avanti dobbiamo sapere chi siamo stati. Come un'ape che ricorda sempre la strada verso l'alveare, abbiamo tutti bisogno di trovare un posto da chiamare casa. Cristina Caboni torna con un romanzo che è un inno alla natura. L'autrice ci parla di quello che le sta più a cuore, la magia delle api e la difesa del loro mondo. Una storia di scelte e di legami familiari. Di amore e di speranza. Tra il fascino di Parigi e quello della Sardegna, una ragazza prova ad abbattere le barriere che la dividono dalla vera sé stessa.

Come sempre per me la Caboni è pura poesia, di colori, di profumi... di foglie spostate dal vento, di fiori, di musica... quando leggo i suoi libri io ci entro con tutti i miei sensi, perché lei sa scrivere, sa descrivere, sa narrare una storia che è vera, reale. Tocca tutti i temi, tutti i sentimenti... tutte le mie sensazioni sono in allerta. E mi ritrovo a sognare posti che forse esistono, forse no... mi fa venir voglia di prendere un aereo e andare in Sardegna, per approdare ad Abbadulche e trovare quell'albero in cui le api risiedono e il cui miele trasborda e addolcisce le acque di quel torrente che bagna le sue radici.. 

Con La via del miele l'autrice ha voluto riprendere una strada già percorsa, sì perché tutto ha inizio nel 2016 quando viene pubblicato La custode del miele e delle api, suo secondo libro, ma primo per me... adoro il miele, adoro la natura... quel titolo mi aveva conquistata, come del resto anche la sua storia.

E come se ne avesse sentito l'esigenza, Cristina, dopo anni ha voluto continuare la storia di queste donne forti, perché effettivamente c'era ancora molto da dire e sopratutto farci sapere. 

Tutto inizia con Alice, una parigina che ha la passione delle api, si occupa infatti di un alveare cittadino. Ce ne sono tanti... Ma lei ha un rapporto speciale con le api, le parlano e in modi diversi si fanno capire. Lei è una donna d'affari, ha tutto programmato, il suo lavoro, come anche la sua vita. Ha un compagno/collega, la sua routine è la medesima e il suo lavoro la sua ragione di vita. Ma non sarà così per molto... un giorno infatti una telefonata dalla madre le sconvolgerà la vita. Emma, sua sorella è morta. E le ha lasciato una bambina di pochi mesi in affido. 

Alice proverà in tutti i modi a farcela, perché lei può... ma pian piano si rende conto che da sola è impossibile, è una donna forte, ma anche insicura e ascoltando i suggerimenti di chi le sta intorno, decide di cercare il padre della bambina così da restituirgliela e poter riprendere la sua vita. 

Il viaggio che le prospetta davanti però le mostrerà anche un passato che non conosceva, persone amorevoli che le indicheranno la strada per ritrovare se stessa e la sua famiglia. 

E anche questa volta, terminato il libro, resto così... in apnea.... con un solo pensiero: ne voglio ancora! Voglio ancora respirare quell'aria pura e di campagna, assaggiare il miele come anche le parole di questa autrice che è inutile ma non riesce a deludermi mai. Anche questa volta la sua storia è piena di tutto, messaggi profondi di amicizia, sorellanza, amore, tanto, tantissimo amore... un amore che non ha confini. E parole dolci, ricercate, fluide e scorrevoli che pagina dopo pagina ti conducono ad un finale che sogni e che ti aspetti già dall'inizio ma che nonostante tutto ti da sollievo, quel sollievo che speravi e che ti riempie di amore e positività. Perché alla fine si sistemerà tutto... io sono un'inguaribile romantica e ottimista e nei libri di questa autrice io trovo tutta me stessa. La gioia e la compagnia che cerco in un libro, l'amore per la natura e la passione per la lettura.

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