venerdì 21 maggio 2021

Recensione "L'arte di sbagliare alla grande" di Enrico Galiano

Ciao ragazzi! Come si sa la lettura serve per evadere dalla realtà, tuffarsi in mondi immaginari e immergersi in avventure fantastiche. Ma come ben sappiamo i libri servono anche per insegnare e per imparare cose nuove. Oggi Monica ci parla di un testo che ci insegna a sbagliare, perché come ci dice un vecchio proverbio "Sbagliando si impara" ed Enrico Galiano, scrittore e insegnante, mettendosi a nudo sui suoi errori, ci insegna che non bisogna mai vergognarsi dei propri errori ma imparare da essi.
Titolo:
L'arte di sbagliare alla grande
Autore: Enrico Galiano
Genere: Manuale educativo
Pagine: 160
Editore: Garzanti
Data di uscita: 27 agosto 2020

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Qualcuno ha detto che nella nostra vita non commettiamo tanti errori ma sempre lo stesso, ripetuto infinite volte. Perché i nostri sbagli raccontano di noi molto più di quanto non crediamo: della nostra storia, di come eravamo, di cosa siamo diventati. Eppure, soprattutto quando si è ragazzi - a scuola, in casa, persino con gli amici - sbagliare è diventato un tabù. Enrico Galiano, con sincerità e coraggio, ha deciso per la prima volta di sfatare il mito della perfezione e svelare tutti i suoi errori e le scelte azzardate. Da quelli apparentemente più piccoli, come quando ha buttato via l'occasione di uscire con la ragazza dei suoi sogni, a quelli più terribili, come quella notte in cui per poco non è stato arrestato; i brutti voti presi, quelli dati, gli sbagli perdonabili e imperdonabili, e come tutto questo l'abbia reso l'uomo che è oggi. Perché non c'è dubbio: sbagliare può causare ferite che impiegano anni a rimarginarsi e può lasciare segni indelebili nella nostra anima. Ma è necessario per capire chi siamo, per vivere una vita piena, per trovare davvero la nostra strada. Enrico Galiano è in grado di dare voce ai sogni e alle aspettative degli adolescenti di oggi come nessun altro. E con questo libro offre sia ai ragazzi sia a tutti coloro - genitori, educatori, insegnanti - che hanno a cuore il loro futuro la rinnovata consapevolezza che ogni errore altro non è che una tappa di quell'avventurosa e appassionante ricerca di sé stessi che è la vita. Ricordandoci che, se si vuole davvero crescere, allora occorre soprattutto imparare a sbagliare.
Libro divorato. E questo dice tutto. Non avevo mai letto un libro di questo autore pur seguendolo sui social ed avendo un suo volume con dedica nella libreria. Non era ancora giunto il momento, evidentemente. Avevo molte aspettative e temevo davvero di rimanere delusa ma così non è stato. Ho condiviso ogni parola che Galiano ha scritto in queste pagine rivolgendosi ai suoi ragazzi di ieri e di oggi perché la sua voce fuori dal coro ripeteva cose che ho detto molte volte anche io ai miei ragazzi perché ci credo davvero. Tra tante voci che declamano la necessità di essere perfetti e di fare sempre la cosa giusta, la sua dice che non è così. Che sbagliare è normale. Anzi per crescere bene è addirittura necessario. E più si sbaglia più si impara e ci si avvicina a quelle che sono per noi le scelte giuste.
In questo libro l’autore si mette a nudo e racconta i suoi errori, il suo essere stato uno sfigato e il suo aver imparato ad essere l’uomo che è oggi proprio grazie a quegli errori. Ho rivisto in lui tanti adolescenti arrabbiati col mondo per il quale non si sentono all’altezza o dal quale si sentono trattati male. Ma lui ne parla senza drammi e senza tanti giri di parole. È andata così, ma proprio per questo oggi sono dove sono anche se ho rischiato di mandare all’aria tutto. Perché alcuni errori possono davvero cambiarti la vita in peggio. Lui è stato fortunato perché quell’errore che poteva essergli fatale non è mai stato scoperto ma lo ammette, poteva andare a finire davvero male.

Quindi non fa prediche. Ma leggendo si capisce che bisogna stare attenti e cercare di imparare dagli errori che si fanno, prima di arrivare a fare quelli pericolosi. Nella storia di tutti ci sono comportamenti sbagliati che si ripetono da quando si è bambini fino all’età adulta. In questi errori sta il nostro modo di affrontare la vita. Fino a quando non ha capito che continuava a sbagliare, e lo faceva fermandosi prima di osare quel passo in più che poteva portarlo alla sua meta, perché anche lui come tutti noi, crescendo aveva imparato a credere di meritare di essere un certo tipo di persona, di avere certi voti, di fare un certo lavoro, di essere amato solo fino a un certo punto o di non essere amato affatto. In poche parole riteneva di non poter ambire a coltivare i suoi due grandi sogni: insegnare e scrivere.  Queste convinzioni hanno fatto sì che non riuscisse più a sentire la sua voce interiore che gli urlava quello che veramente voleva fare da grande.
Poi ha capito che non poteva e non doveva andare così. E, soprattutto, che non doveva smettere di crederci e di darsi da fare per realizzare i suoi sogni.
E questa è un’altra bellissima lezione. Bisogna credere che potremo farcela. Anche se partiamo svantaggiati. Anche se gli altri ci dicono che non è la nostra strada. 

Un errore che facciamo tutti troppo spesso è quello di cercare di essere come gli altri vorrebbero che fossimo. In questo modo rischiamo di guardarci allo specchio e di non riconoscerci più. E qui fa una citazione che mi è piaciuta moltissimo. Ricorda il “NO” di Rosa Parks sostenendo che tutti dobbiamo avere il 
“momento Rosa Parks, quando decidi di dire no a qualcosa che non ti va di fare.
Ma non solo: è il momento in cui dici no davanti a un’ingiustizia; 
quando ti ribelli; quando non ti pieghi alla volontà di chi 
ti vorrebbe relegare in fondo al bus, mettendoti fra gli ultimi”.
Alcuni versi di Mario Quintana svelano in un modo più poetico questa verità a Galiano ed anche a noi se vogliamo cogliere tutto quello che di buono questo libro ci può dare. Questi versi sono:

“Il segreto non è
prendersi cura delle farfalle,
ma prendersi cura del giardino,
affinché le farfalle vengano da te.
Alla fine troverai
non chi stavi cercando,
ma chi stava cercando te.”

Ecco io ho trovato fantastici questi versi così potenti nella loro estrema semplicità. E se riusciamo ad interiorizzarli anche noi ci verrà spontaneo, da domani, sentirci dentro la voglia di dimostrare chi siamo e quale sia il nostro valore al mondo intero. Assegno a questo libro il numero massimo di stelle e spero veramente che lo leggeranno in tanti. Sarebbe meraviglioso che chi ha figli alle medie ne leggesse almeno qualche passo assieme a loro traendone spunti di dialogo e confronto. Molto spesso i genitori nascondono ai figli gli errori che hanno commesso da ragazzi e amano mostrarsi perfetti ai loro occhi. Credo davvero che invece si dovrebbe parlare di ciò che si è imparato dai propri errori. Buona lettura.

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