martedì 25 settembre 2018

Recensione "Vacanze da Tiffany" di Francesca Baldacci

Buon pomeriggio cari lettori,
è da due giorni che ho deciso di pulire casa in ogni suo anfratto... smania da tempo libero? può darsi... sarà anche che oggi la temperatura è bella fresca e mi rende il movimento piacevole.
Anche se è tutto nuvoloso non so...non mi fido, secondo me ancora qualche giornata estiva la farà. Le tisane e il plaid dovranno ancora aspettare!
Oggi tra le altre cose ho terminato il libro della Baldacci.; una storia giovane e carina, una buona lettura se non si vuole qualcosa di impegnativo.
Titolo: Vacanze da Tiffany
Autrice: Francesca Baldacci
Genere: Romance
Pagine: 279
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Data di Uscita: 6 Maggio 2014

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Cartaceo: 9,12 € (-15%)
E-book: 7,99 €

Ci sono svariati modi di reagire a un fidanzato che ti lascia. Per Angy, che ha un caratterino pepato, quello migliore è mettere in atto una degna vendetta, tanto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Una volta tamponato l'orgoglio ferito, può pensare davvero di voltare pagina. E quale modo migliore di farlo se non con una vacanza? Ma non una qualsiasi, perché serve qualcosa che tenga impegnati corpo e mente. Così Angy decide di trascorrere la stagione estiva all'hotel Tiffany, un graziosissimo albergo sulla Riviera delle Palme di proprietà delle infaticabili zie Camilla e Gisella. Un luogo unico, che sembra essersi fermato agli anni Sessanta, e che, come dice il nome stesso, è un omaggio al film culto "Colazione da Tiffany". Qui potrà lasciarsi i dispiaceri alle spalle e allo stesso tempo rendersi utile, aiutando le due donne a gestire i numerosi clienti. Per fortuna, tra frequentatori abituali e nuovi arrivi, sono tutte persone con cui è facile entrare in sintonia. Tutte tranne il cliente della suite numero otto, un giovane affascinante e sfuggente che passa le sue giornate in solitudine. Di lui Angy conosce solo il nome e l'abitudine di andare in spiaggia la mattina presto, per il resto è un assoluto mistero. Il giorno in cui per la prima volta scambiano qualche parola non è esattamente memorabile, eppure qualcosa in quello sconosciuto la attira e la incuriosisce.

Vacanze da Tiffany è uno di quei libri con una storia leggera e frizzante che si fanno leggere con molto piacere, inserendolo tranquillamente in quella categoria così definita "da sotto l'ombrellone". Nessuna avventura, nessun giallo, nessuna trama contorta ma una storia carina, fluida e semplice.

Angela, la nostra protagonista, pochi mesi prima del matrimonio vivrà una delle delusioni più grandi che si possano mai provare: il fidanzato cambierà idea, lasciandola per un'altra. 
Su consiglio della madre, decide di cambiare aria andando via da Milano per passare i successivi tre mesi estivi nell'albergo delle zie, Camilla e Gisella. 
Il suo sarà una sorta di vacanza/lavoro, perché le zie hanno bisogno di aiuto e visto il suo indirizzo linguistico per lei sarà un'ottima occasione per imparare un mestiere.
Il Tiffany è un albergo a tema anni sessanta, dedicato al celeberrimo film "Colazione da Tiffany", al cui interno oltre ad un numero non indifferente di cimeli di quegli anni, sarà possibile anche visionare film a tema in una saletta adibita a cinema.
Qui si vive in un mondo a parte, come se una macchina del tempo ci avesse portato indietro nel tempo di mezzo secolo.
Oltre alle zie che sono il pezzo forte di questa storia, a fare compagnia ad Angela nel lavoro ci sarà il burbero vicedirettore, un ragazzo dagli occhi di smeraldo che non perderà mai l'occasione di riprenderla per i suoi pochi minuti di ritardo o per gli errori da principiante; ma Angela col suo bel caratterino riuscirà a tenergli testa.
E poi ci sarà il misterioso Giulio, un ragazzo solitario che ha prenotato la camera numero 8 per tutta la stagione e che si farà vedere solo la mattina presto in spiaggia o al ristorante per la cena.
Sarà Angela l'unica che riuscirà a scambiarci qualche parola, ma abbastanza da stuzzicare la sua curiosità.
Le giornate al Tiffany trascorreranno serene, tra serate a guardare le stelle e passeggiate in spiaggia... Angela ha solo due cose in testa dimenticare il suo ex e divertirsi...

Chi non ha mai almeno una volta nella vita visto il film Colazione da Tiffany con la dolcissima Audry Hepburn? 
Bè... io tantissime e lo adoro ogni volta che lo guardo, questo è anche uno dei motivi che mi ha spinta ad avvicinarmi a questo titolo, con non poca curiosità. Come ho detto prima questa è una storia poco impegnativa, e forse l'unico difetto è che lo è un po' troppo. I dialoghi sono semplici, la storia narrata in prima persona carina e divertente. Non sono tanto riuscita ad immedesimarmi con la protagonista, perché in diverse occasioni avrei reagito in maniera molto diversa, ma visto la differenza di età immagino che sia giusto così.
Avrei gradito qualche descrizione in più, la storia è raccontata un po' troppo velocemente, ma in linea di massima il libro mi è piaciuto, scorre veloce.
Mi ha divertito il modo in cui l'autrice ha intrecciato le storie dei protagonisti, qualche scenetta mi ha fatto sorridere, non lo nego. Se cercate qualcosa di divertente e semplice questo è il libro giusto per voi, una storia romantica con un pizzico di pepe.
Peccato solo che l'albergo non esista, perché avrei tanto voluto conoscere le bizzarre proprietarie; l'unica consolazione a lettura ultimata è stata quella di prendere il DVD e regalarmi anch'io una serata cult anni sessanta con Holly e il suo amico Gatto!

9 commenti:

  1. Ciao Simo, sembra un libro da portare in vacanza, perfetto per l'estate. Invece l'autunno sembra quasi arrivato....dico quasi perchè sento ancora un gran caldo. Bella recensione! Brava, come sempre.

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    1. Esattamente! Si oggi forse è autunno, dai che ci avviamo al freddo!!! XD

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  2. Grazie Simo!!!!! Recensione ok per un libro leggero, frizzante.Il riferimento a "Colazione da Tiffany" è per me un forte richiamo.

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    1. Eh si, non volevo dire troppo... libro leggero per momenti di spensierati ;)

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  3. Anche se leggero mi sembra carino da leggere ormai sotto un bel plaid...ciao

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    1. hahahaha mi hai fatto ridere, eh si forse anche qui da noi possiamo iniziare a "pensare" ai plaid, ma prenderli ancora non proprio ;)

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  4. Carino si, una lettura leggera fa sempre comodo averla a disposizione ;)

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