giovedì 22 aprile 2021

Recensione "L'amica d'infanzia" di Jessica Fellowes

Siamo ormai quasi giunti al fine settimana e non vedo l'ora di dedicarmi solo alla lettura, ho un bel po' di libri in coda che voglio iniziare, ma sono stata un po' incasinata e ho letto poco. Oltretutto non so da voi, ma qui fa un freddo terribile... Sono al PC e ho mani e piedi gelati... uffa! Detto questo oggi vi propongo la recensione di un libro Mondadori uscito pochissimi giorni fa e che Mariagrazia ha avuto il piacere di leggere in anteprima. Una storia incentrata sull'amicizia di due donne, che iniziata da ragazzine arriva fino agli 80 anni.
Titolo: L'amica d'infanzia
Autore: Jessica Fellowes
Genere: Mistery
Pagine: 256
Editore: Mondadori
Data di uscita: 13 aprile 2021

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Nonostante le profonde diversità, Bella e Kate sono amiche fin da bambine: Bella, introversa e insicura, vive all'ombra di Kate che invece ha imparato a utilizzare il suo fascino per manipolare le situazioni e si nutre dell'ammirazione dell'amica. Quando i genitori di Kate si trasferiscono in un'altra città, Kate tradisce la promessa di rimanere in contatto con Bella e sparisce. Molti anni dopo, si trovano a vivere nello stesso quartiere, entrambe adulte e sposate: Bella è un'artista affermata, Kate invece un'attrice di scarso successo, ma basta un attimo perché Bella ricaschi nella rete magnetica e pericolosa di Kate. Con il passare dei mesi la spirale di ambiguità della loro amicizia diventa sempre più feroce fino a degenerare durante una festa, dove Bella, complice l'amica, perde completamente il controllo. Una sera che segnerà per sempre il destino delle due donne con esiti drammatici. Jessica Fellowes, autrice della celebre serie "I delitti Mitford", mette in scena un gioco di specchi in cui le due protagoniste sono a tratti complici, a tratti rivali, vittime e carnefici al tempo stesso. Il risultato è un noir domestico a regola d'arte.

mercoledì 21 aprile 2021

W...W...W...Wednesday #141

Come sempre oggi il RECAP settimanale, rispondendo alle solite domande.

Cosa stai leggendo? (What are you currently reading?)
Qual è il libro che hai appena finito? (What did you recently finish reading?)
Quale sarà la tua prossima lettura? (What do you think you’ll read next?)

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domenica 18 aprile 2021

Anteprima - "Per un attimo ancora" di Holly Miller, uscirà il 29 aprile!

Questo romanzo è la dolorosa risposta

a una domanda difficile:

Sceglieresti l’amore,

se sapessi come va a finire?

In libreria il 29 aprile

Per un attimo ancora

di Holly Miller  

Titolo: Per un attimo ancora
Autore: Holly Miller
Genere: Romance
Pagine: 416
Editore: HarperCollins
Data di uscita: 29 aprile 2021


Un’altra notte è passata. Una notte agitata e piena di sogni che Joel vorrebbe dimenticare. Come ogni mattina, indossa una giacca un po’ spiegazzata, cerca di ravviare i capelli arruffati e, con in mano il taccuino da cui non si separa mai, si avvia verso l’unico caffè della cittadina inglese di Everfen. Lì, seduto in disparte, scribacchia e cerca di mettere ordine tra gli incubi e i pensieri di fronte a una tazza fumante.
A dire il vero questo non è l’unico motivo per cui si trova lì. Ci sono anche gli occhi nocciola di Callie, la cameriera del locale, e il suo sorriso caldo come il colore delle foglie d’autunno. Joel desidera incrociare il suo sguardo, ma al tempo stesso sa che non dovrebbe, perché per lui l’amore non è contemplabile. Da quando è bambino è perseguitato da visioni che gli svelano il destino delle persone che ama. Visioni che si avverano sempre. È per questo che non lascia più avvicinare nessuno e non vuole più innamorarsi. Callie però è diversa dagli altri, e gli va incontro con il volto radioso e la voce allegra. A piccoli passi, perché anche lei deve sconfiggere i fantasmi di un passato ingombrante.
Nel momento in cui cominciano a parlare, Joel e Callie capiscono che qualcosa di nuovo e inaspettato sta succedendo. Qualcosa che ha il sapore dolce dei nuovi inizi.
Finché, una notte, Joel non sogna come finirà…

Per un attimo ancora segna lo straordinario esordio di Holly Miller nel panorama letterario internazionale. Caso editoriale alla fiera di Londra, venduto in venticinque paesi, ha conquistato il cuore di migliaia di lettori, diventando un vero successo del passaparola. Una storia delicata e commovente, di fragilità e resilienza, che racconta il coraggio di amare, soprattutto quando pensiamo di sapere come andrà a finire.

sabato 17 aprile 2021

Anteprima - "Dai diari di un capitano dell'aria - Il tesoro di Smiley" di Federico Grasso, uscirà il 29 aprile!

Titolo: Dai diari di un capitano dell'aria - Il tesoro di Smiley
Autore: Federico Grasso
Illustratore: Marco Calvi
Genere: Fantascienza umoristica
Pagine: 352
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Data di uscita: 29 aprile 2021


«Quello che state per leggere è il mio diario, il diario del buon vecchio, ma non così vecchio, Capitano Polluce: vaporsaro, viaggiatore, filosofo e combattente.»
«Non scordare modesto.»
«Zitto, giornalista! Dicevo: il libro che state per leggere racconta le avventure mie e della mia ciurma sgangherata, gli inseguimenti, gli amori interspecie. Braccati dalla Confederazione delle Cinque Città, solchiamo le correnti del cielo in questo mondo desertico pieno di mostri.»
«I barzubi sono carini, però, con le guanciotte rosa!»
«Contessa, la prego, sto cercando di fare un discorso serio.»
«Ah-uhm, eh già, per lui non è facile fare un discorso…»
«Comunque, vi starete chiedendo chi sia Smiley e in cosa consista il tesoro. Be’, non voglio rovinarvi la sorpresa, ma se quello che cercate è un romanzo d’avventura dai ritmi serrati, dell’umorismo un po’ Guruvengo e, soprattutto, se siete dei ragazzi che ancora non hanno smesso di sognare, allora questo libro fa per voi.»
«Quindi potete comprarci e basta, anziché leggere il riassunto.»
«Amy, non essere scortese coi lettori! Aspetta almeno che ci abbiano pagato. E voi, che aspettate ad arruolarvi? Che qui si accettano persino i bradipi!»

Biografia

Federico Grasso
Nato dall’ansia, lo scrittore Federico Grasso convive da anni (trenta, ma non ricordateglielo o si deprimerà) con l’insoddisfazione per tutto ciò che intraprende. Medico psichiatra, agopuntore, scrittore, appassionato di modellismo, neanche lui sa più che fare per darsi pace. Se interrogato si agiterà per non avere studiato, ma poi vi risponderà di scrivere con lo scopo di dare vita a mondi e personaggi. A volte. Altre, dirà che quello che più gli piace è uccidere i protagonisti, solo per poi soffrire con loro. Confuso, lo sarà a tal punto da colpirsi da solo. Ciò che resta costante è il motivo di fondo che lo spinge a tracciare trame: emozionare e rendere felice il lettore.

Marco Calvi
Si racconta che, dopo essere emerso dagli oscuri recessi dell’Accademia di Brera, Marco Calvi abbia scoperto l’esistenza del sole, un astro in grado di rovinargli il porcellanaceo aspetto vittoriano. Fu così che la creatura mitologica si sarebbe ritirata in un angolo buio della Scuola d’Arte del Castello Sforzesco a disegnare. La leggenda vuole che egli si nutra solo di latte e caffè (ma a volte anche pizza e sushi, dipende dalle finanze) e che, ancora oggi, riempia di segni a matita, mai soddisfatto, le pagine di fogli A4. Se doveste avvistarlo non fate movimenti bruschi, ma anzi porgete una tazza di caffè e attendete. Quando l’avrà finita, vi chiederà che disegno vorrete.

venerdì 16 aprile 2021

Recensione "La vita semplice" di Alessandro Gnani

 
Ciao a tutti! Ieri il mio compleanno è passato un po' a sonnecchiare e a rilassarmi sul divano... una colazione con torta e candeline e un buon pranzetto preparato insieme a mio marito. Una birretta mentre si cucina e musica e risate... avremmo voluto andare a mangiare fuori, ma siccome siamo rossi qui in Sicilia è andata così. Sinceramente è andata benissimo lo stesso, alla fine non importa dove sei, ma con chi sei <3
Oggi vi propongo la recensione di un libro di un autore che ho conosciuto tramite un concorso di racconti In Mille Parole, se mi seguite dovreste averne sentito parlare durante qualche mia condivisione. Il libro lo ha letto Monica e la recensione è la sua ;)
Titolo:
La vita semplice
Autore: Alessandro Gnani
Genere: Narrativa
Pagine: 2788
Editore: Robin
Data di uscita: 28 settembre 2020

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Alberto ha undici anni, non parla e guarda il mondo con occhi diversi. Vede tazzine come tartarughe e coltelli come martelli. Una sera di settembre scambia un graffio alla caviglia per un mare di sangue. Da quel momento, la sua famiglia dovrà fronteggiare una spirale di avvenimenti tanto bizzarri quanto pericolosi, ricostruiti a partire dai pensieri di questo ragazzino speciale. Mentre Alberto si riempie di aspettative per una novità che sta per irrompere nella sua vita, i genitori, intorno a lui, cercano di raggiungere un seppur fragile equilibrio.

mercoledì 14 aprile 2021

W...W...W...Wednesday #140

Come sempre oggi il RECAP settimanale, rispondendo alle solite domande.

Cosa stai leggendo? (What are you currently reading?)
Qual è il libro che hai appena finito? (What did you recently finish reading?)
Quale sarà la tua prossima lettura? (What do you think you’ll read next?)

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lunedì 12 aprile 2021

Concorso letterario: In mille parole #15 - Tema: "Lo spaghetto è scotto"... il vincitore è....

Buongiorno a tutti! Il 24 Ottobre 2019 è partito un concorso letterario, indirizzato a tutti gli autori che avevano voglia di mettersi alla prova e che erano pronti a cogliere ogni occasione per scrivere e farsi leggere. Alex Astrid (piccola creatura ma con un pozzo di idee) del blog "Vuoi conoscere un casino" ha deciso infatti di organizzare un concorso per racconti brevi a tema, al quale possono partecipare autori emergenti e scrittori dilettanti. Io, Alex e Francesca del blog Libri, libretti e libracci siamo i giudici! Se volete saperne di più leggete fino in fondo dove troverete anche il link per sapere come funziona, perché il concorso è ancora in atto e ogni mese ci sarà un tema differente.
Il tema di questo mese è stato

"Lo spaghetto è scotto"

il vincitore è:

1. Aedeone, con "Lo Scotto e l’Inghilese"
...
2. 
Antonio di Cesare, con "Per un pugno di pasta"
e
Adelaide J. Pellitteri, con "La strategia dello spaghetto"
...
3.Anna Maria Scampone, con "L'amatriciana"



Il racconto

A Tortiglioni, ridente cittadina costruita a forma troncoconica spiraliforme per via dei campi di pomodoro da ragù sparsi ovunque, l’intero paese è alle prese con un evento di proporzioni straordinarie: il torneo “primo pantagruelico”. La gara del mangione (come amano definirla per dispregio i paesi vicini, invidiosi per la portata planetaria dell’evento) si svolge ogni anno tra il 21 maggio e il 21 giugno e consiste in una serie di testa a testa ad eliminazione diretta tra i contendenti con l’obiettivo di mangiare quanti più primi piatti possibile (che vengono serviti senza sosta). “Eliminazione diretta” non è un eufemismo perché chi perde normalmente finisce in ospedale per sopraggiunti limiti gastrointestinali.
Oggi è il giorno della finale.

***

Tra le viuzze di Tortiglioni si aggira uno strano personaggio con indosso una veste rossa e per copricapo una corona d’alloro; di statura media e reso curvo dall’avanzare dell’età, la sua carnagione scura copre parzialmente i lineamenti spigolosi del lungo volto resi caricatura dal naso aquilino e dai grandi occhi. Nonostante l’incedere lento e stanco, emana un’aura di regalità e incute rispetto al solo guardarlo.
Lo strano personaggio si ferma perplesso ad un incrocio; avvicinandosi ad un uomo in uniforme che pare controllare lo sporadico andirivieni di veicoli, sbircia il nome sulla mostrina della divisa e domanda:
«Mi scusi agente Stroke, mi può indicare la strada per la piazza centrale del paese?»
«Certo buon uomo, ma tutti qui mi chiamano Benjamin…»
«Bene Benjamin, grazie. Dovrei recarmi in Piazza della Pasta.»
«Oh, è semplicissimo. Dopo questo incrocio giri per via Barilla, prosegue per due isolati e alla rotonda De Cecco si incanala alla quarta uscita, corso Voiello, poi sempre dritto per tre traverse (vicolo Rummo, viale Granoro e corso Divella) e alla successiva curva (denominata La Molisana) sbuca in Piazza della Pasta»
«Ehm… bene, grazie Benjamin, sono certo di avere la memoria mostruosa e ricorderò il tragitto. Buona giornata!»
Alla parola “mostruosa”, l’agente Stroke, trasecola, ma finge indifferenza e congeda il forestiero.